Ars: approvata la legge che ‘sgama’ i volti degli ‘incapucciati’ in politica

4 ottobre 2018

Parlamentari e assessori regionali, sindaci, consiglieri e assessori comunali e anche consiglieri di Circoscrizione dovranno dichiarare la loro eventuale iscrizione alla Massoneria. Lo prevede una legge approvata dal Parlamento siciliano. Probabilmente la Sicilia verrà premiata: è la prima Regione italiana che va a ‘caccia’ di politici massoni…

“Gli uomini, non bastando loro ciò che è necessario, si affannano per ciò che è inutile”. Con molta probabilità, è pesando a queste parole di Johann Wolfgang Goethe che i deputati dell’Assemblea regionale siciliana hanno approvato la legge che obbliga i parlamentari di Sala d’Ercole (e quindi anche il presidente della Regione), gli assessori regionali, i sindaci, consiglieri e assessori comunali e anche i consiglieri di Circoscrizione a dichiarare la propria, eventuale appartenenza alla Massoneria.

Quindi tra poco più di due mesi (la legge prevede entro 45 giorni dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale) sapremo chi sono i massoni impegnati in politica all’Ars, nei Comuni e nelle Circoscrizioni.

A cosa servirà questa conoscenza non lo sappiamo: ma la Regione siciliana, non avendo soldi e non potendo discutere e approvare leggi di spesa, per giustificare i soldi – questi sì – che ogni mese finiscono nelle tasche dei parlamentari di Sala d’Ercole qualcosa la deve pur fare: e cosa c’è di meglio che scoprire gli ‘incappucciati’ che fanno politica attiva?

Il disegno di legge è stato voluto dal presidente della commissione Antimafia dell’Ars, Claudio Fava. E, anche se tra qualche polemica, il provvedimento è stato approvato. Per la ‘gioia’ del presidente della Regione, Nello Musumeci, che tra sessanta giorni, o giù di lì, saprà se nella sua Giunta ci sono massoni.

Una volta che ne accerterà la presenza che farà Musumeci? E che succederà se si scoprirà che ci sono pure parlamentari massoni?

La stessa cosa avverrà nei Comuni: sapremo chi sono i sindaci, gli assessori e i consiglieri comunali che ‘armeggiano’ con squadra e compasso.

Fava sostiene che l’Ars ha scritto una pagina importante. E aggiunge che non c’è nulla di punitivo, ma solo una proposta di ‘trasparenza’. E precisa che ora il Parlamento nazionale si dovrebbe adeguare.

Nota tragicomica: il capogruppo di Forza Italia (non ci crederete, ma all’Ars esiste ancora Forza Italia), Giuseppe Milazzo, ha provato a rinviare alla prossima legislatura lo ‘scapucciamento’ dei massoni: ma gli è andata male.

Detto questo, una bella legge – per esempio – per rendere ‘trasparente’ il commercio di grano estero in Sicilia? Per sapere se contiene glifosato o altri contaminanti che eventualmente finiscono sulle tavole sei siciliani?

O una legge per rendere ‘trasparente’ il commercio di olio d’oliva nord africano (per lo più tunisino), per sapere come e dove viene commercializzato?

Leggi serie niente, vero? Divertiamoci con i massoni…

Foto tratta da tuttoho.altervista.org

 

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