Scuola, in Sicilia aumentano gli alunni disabili, ma il numero dei docenti di sostegno rimane invariato

24 settembre 2018

I dati li fornisce il sindacato ANIEF: negli ultimi cinque anni, in Sicilia, il numero degli studenti disabili è aumentato di 5 mila unità. Ma l’Ufficio scolastico regionale della Sicilia ha assegnato solo la metà degli insegnanti specializzati chiesti dai dirigenti scolastici in deroga 

In Sicilia aumentano di alunni disabili. Secondo i dati forniti dall’ANIEF, l’Associazione nazionale di insegnanti e formatori,  negli ultimi 5 anni, nella nostra Isola, il numero degli alunni disabili è aumentato ci 5 mila unità.

Ma all’aumento del numero degli studenti disabili non si registra il contestuale aumento dei docenti di sostegno.

Stando alla legge, uno studente disabile dovrebbe essere affiancato da un docente di sostegno per un sostanzioso numero di ore settimanale.

“Invece – si legge nel comunicato dell’ANIEF – nell’ultimo quinquennio gli organici del personale specializzato sono rimasti pressoché invariati, lontani da quel rapporto uno ad uno voluto dal Consiglio di Stato con la sentenza n. 2023 del 23/3/2017. Un provvedimento che ha confermato una sentenza del TAR Toscana con la quale veniva annullato il provvedimento dell’amministrazione scolastica che aveva assegnato un numero di ore di sostegno inferiore a quelle proposte dal GLHO (Gruppo di Lavoro per l’Handicap Operativo) nel Piano educativo individualizzato”.

“Così, anche quest’anno l’Ufficio scolastico regionale della Sicilia – si legge sempre nel comunicato dell’ANIEF – ha assegnato solo la metà degli insegnanti specializzati chiesti dai dirigenti scolastici in deroga, facendo crescere il contenzioso del 1000%, con oltre 11 milioni di euro di condanne alle spese e un danno erariale evidente, grazie alle cause promosse anche dai legali ANIEF nella campagna gratuita per genitori, docenti e dirigenti scolastici”.

Infatti, se da un lato gli Uffici scolastici regionali non assegnano i docenti di sostegno agli studenti che ne hanno bisogno, dall’altro lato i genitori possono rivolgersi ai Tribunali per avere giustizia. E qui entra in gioco l’ANIEF, che invita i genitori a promuovere le cause (COME POTETE LEGGERE QUI).

Foto tratta da catania.liveuniversity.it 

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