La foce del fiume Dirillo, ad Acate, tra discariche abusive e reati ambientali (VIDEO)

5 settembre 2018

Un post accompagnato da un video della parlamentare regionale del Movimento 5 Stelle, Stefania Campo, accende i riflettori su un tratto di costa del Ragusano trasformato in discarica. Un’incredibile storia che va avanti da decenni. Le dune, la spiaggia e la foce del fiume Dirillo travolti da immondizia, plastica bruciata e rifiuti vari

E’ un video che lascia l’amaro in bocca, quello postato su facebook da Stefania Campo, deputato regionale del Movimento 5 Stelle e componente IV Commissione Ambiente all’Assemblea regionale siciliana. UIl video è accompagnato da questo post:

“Guardate questo video-denuncia, guardatelo anche solo per 30 secondi, guardate bene il disinteresse di alcuni per il nostro territorio, per la nostra terra, per la bellezza della nostra Isola; la violenza che commettono contro ognuno di noi e contro l’economia e lo sviluppo della nostra Sicilia. Bidoni, plastiche, manichette, polistirolo, scarti: ecco ciò che viene ammassato, scaricato e bruciato, quotidianamente, da oltre quarant’anni, in un territorio che potrebbe essere uno degli angoli più belli e suggestivi non solo della provincia di Ragusa, ma dell’intero sud est siciliano”.

Il territorio è quello della costa ragusana, alla foce del fiume Dirillo, a 43 Km da Ragusa. Una spiaggia bellissima, massacrata dall’ottusità umana. Il Comune dove ricade questo tratto di costa è Acate (QUI NOTIZIE SU ACATE).

“Ho già presentato ogni atto parlamentare possibile – scrive sempre la parlamentare grillina -: una mozione complessiva, una dettagliata interrogazione inerente i reati accertati, vari accessi agli atti ed anche uno specifico disegno di legge che prevede un incentivo economico per la rottamazione definitiva di tutte quelle serre che insistono sopra il sistema dunale. Sappiamo chi inquina, sappiamo che sono alcuni proprietari delle serre, non tutti, fortunatamente. Questi sono proprio coloro che, commettendo gravissimi reati ambientali, rovinano la reputazione di tutta la categoria e creano un pensante danno di immagine ai loro stessi prodotti ortofrutticoli e a tutto il comparto che insiste nella cosiddetta fascia trasformata”.

“Ci dicono che è difficile controllare, inchiodare i responsabili e condannarli per i reati compiuti – scrive sempre Stefania Campo – ma se i Macconi sono diventati una incredibile discarica a cielo aperto è proprio perché le autorità politiche dicono che non si può fare nulla. Non posso credere che le amministrazioni comunali (tutte, di destra e di sinistra) succedutesi negli ultimi 40 anni non si siano accorti di tutto questo. E, infine, non posso credere che gli stessi cittadini, residenti in zona, non siano stanchi e amareggiati di questi crimini”.

I Macconi, per la cronaca, sono le dune tipiche delle spiagge siciliane che si affacciano nel Mediterraneo (QUI).

“Qualche giorno fa – leggiamo sempre nel post della parlamentare del Movimento 5 Stelle – abbiamo fatto un importante sopralluogo con il NOR del Comando Forestale, i cui vertici si stanno prodigando per incardinare un serio intervento sulla vicenda, e colgo quindi l’occasione per ringraziarli vivamente: finalmente sembra ci sia un autorevole organismo che voglia dare man forte alla nostra denuncia. In questa battaglia chiederò sostegno a tutti i sindaci interessati, alle associazioni ambientaliste, al presidente Musumeci e, certamente, al nostro Ministro dell’Ambiente, Generale Sergio Costa. Non sarà facile ma ci metterò l’anima per Salvare il Dirillo e i Macconi”.

Nei giorni scorsi ci siamo occupati di Marinalonga, Carini, provincia di Palermo, un tratto di costa privatizzato e di difficile accesso per i cittadini (QUI IL NOSTRO ARTICOLO).

Oggi, grazie all’impegno e al video della deputata Stefania Campo, ci occupiamo di questo splendido tratto di costa del Ragusano dove non osa la Legge…

Ne approfittiamo per invitare i nostri lettori a segnalarci – con messaggi o video, meglio se con messaggi accompagnati da video – eventuali parti di territorio, non solo costiero, dove regna l’incuria.

QUI IL VIDEO SULLA FOCE DEL FIUME DRILLO E SUI MACCONI DELLA PARLAMENTARE REGIONALE DEL MOVIMENTO 5 STELLE STEFANIA CAMPO 

Foto tratta da sicilia5stelle.it

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