Palermo/ Tram che gira vuoto, TARI in aumento, pressione fiscale alle stelle: ma i grillini che fanno?

2 settembre 2018

La pressione fiscale è già alta. Ma il Comune di Palermo pensa di aumentare la TARI. Si pagano tasse e imposte comunali sempre più ‘salate’ non per avere nuovi ed efficienti servizi, ma per foraggiare sprechi e clientele sempre più esose e sempre più numerose. E l’opposizione dov’è? Ok: le ‘anime morte’ di Forza Italia sono con Orlando. Ma i grillini che combinano? Pensano veramente di continuare a fare opposizione di facciata? 

Proviamo a commentare tre notizie. Tema: il Comune di Palermo e le sue finanze che sono, contemporaneamente, ‘allegre’ e ‘magre’.

Notizia numero uno. ‘Fresca fresca’, di stamattina. Stazione Nortarbartolo, ore 9 e 35. Vediamo partire il Tram, direzione Borgo Nuovo. Quasi vuoto: appena due passeggeri. Alla Stazione – sempre Notarbartolo – ce n’è un altro fermo. Spostandoci a piedi abbiamo tutto il tempo per osservare quello che succede.

E’ vuoto come quello che abbiamo appena visto dirigersi verso Borgo Nuovo. Ci informiamo. Ci dicono che tra un po’ partirà anche questo, sempre verso Borgo Nuovo.

“La domenica è sempre così – ci dice un signore – vanno e vengono quasi sempre vuoti”.

Notizia numero 2. Il nuovo direttore della RAP di Palermo, Giuseppe Norata, ‘regalo’ del PD renziano di Davide Faraone, ha annunciato di volere aumentare la TARI di 6 milioni di euro (QUI IL NOSTRO ARTICOLO). La città è sporchissima e Norata dice che con gli attuali soldi non ce la fa… E aggiunge che prenderà circa 140 dipendenti della RAP che oggi si dedicano alla manutenzione delle strade di Palermo per dirottarli nella gestione dei rifiuti (peccato che le strade della città sono, in massima parte, in uno stato pietoso: sarebbe interessante sapere da quanto tempo questi 140 dipendenti della RAP lavorano alla manutenzione delle strade e, cos’hanno fatto).

Notizia numero 3. Notizia pubblicata da noi qualche giorno fa: per la precisione, dichiarazione di Nadia Spallitta, avvocato, già vice presidente del Consiglio comunale di Palermo, esponente della sinistra (quella vera, non quella che fiancheggia l’attuale amministrazione comunale di Palermo con i suoi ‘mirabolanti’ appalti ferroviari):

“Non si può non evidenziare che la pressione fiscale, a Palermo, è aumentata di oltre 150 milioni di euro rispetto al 2016. Non so immaginare dove i cittadini possano trovare ulteriori risorse per finanziare un servizio inadeguato e, in alcuni casi, inesistente”.

E a proposito dell’aumento della TARI targata PD-amministrazione Orlando Nadia Spallitta aggiunge:

“Mi aspetto che la sinistra e il Movimento 5 Stelle facciano in Consiglio comunale le barricate e impediscano questo inaccettabile e ingiustificato aumento della pressione fiscale”.

Riepilogando: il Tram, la domenica, gira quasi vuoto (ma anche negli altri sei giorni della settimana non dà grandi numeri: anzi). Costa 10-11 milioni di euro all’anno: ma questo non è un problema, perché tanto i soldi si trovano. Come? Aumentando tasse e imposte ai cittadini!

A Palermo la pressione fiscale è alle stelle. Ma il Comune vorrebbe aumentare la TARI per scippare altri soldi dalle tasche dei cittadini.

In tutto questo – e qui torniamo alle parole di Nadia Spllitta – l’opposizione, in Consiglio comunale e fuori dal Consiglio comunale, dov’è?

Forza Italia, da sei anni, non fa opposizione. Sostiene l’amministrazione Orlando. Problemi non ne hanno, perché alla lista di Forza Italia la maggior parte dei voti non arriva certo per ‘opinione’…

Diverso, molto diverso, il discorso per il Movimento 5 Stelle di Palermo. Che da mesi – dentro il Consiglio comunale e fuori dal Consiglio comunale (in questo caso il riferimento è ai parlamentari nazionali e regionali eletti a Palermo) – cincischia tra bilancio, rifiuti e vacue e fatue polemiche su compatibilità & incomptibilità che sembrano inventare a tavolino…

Ma sulle cose concrete – è inutile girarci attorno – i grillini di Palermo non ci sono: anzi, sulle cose concrete, di fatto, puntellano l’attuale amministrazione comunale con il solito atteggiamento ‘gesuitico’.

C’è un dato oggettivo: al Comune di Palermo la pressione fiscale è elevatissima. Su questo tema i cinque consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle – ma anche i parlamentari nazionali e regionali – dovrebbero fare le barricate. Invece babbiano, pensando di essere più intelligenti di tutti, quasi quasi somigliano a certi dirigenti del PD palermitano, quelli che credono di essere grandi politici, forse addirittura il sale della terra… (di gattopardiana memoria, però).

I grillini di Palermo sottolineano la sporcizia che regna in città: e questo è un dato di fatto.

Polemizzano sulla compatibilità-incompatibilità di un consigliere comunale con gli altri ‘scienziati’ di Sinistra Comune, quelli che aspettano ‘a mani giunta’ che Orlando getti loro un ‘osso’ (leggere un assessorato).

E si mettono i, ferro dietro la porta con comunicati sui ponti pericolanti della città.

Ogni tanto si ricordano che il Bilancio del Comune di Palermo è con i ‘buchi’: altro dato di fatto.

Ma le “barricate”, come le chiama Nadia Spallitta, non ci sono. Sulle cose concrete non ci sono mai.

Ai grillini di Palermo – in Consiglio comunale e fuori – diciamo: guardate che non siete molto convincenti: anzi, non lo siete affatto! E noi ci siamo stufati e cominciamo a chiederci: perché vi comportate così?

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