Forestale, acquisto di materiali scaduti: a pagare non sono i dirigenti, ma chi denuncia la cattiva gestione

27 agosto 2018

E’ un dei casi di “malagestione” raccontati dal segretario del SIFUS, Maurizio Grosso, che dal prossimo 31 agosto annuncia un cambio di marcia di questa organizzazione sindacale. Se fino ad oggi hanno cercato di capire le intenzioni del Governo Musumei, da settembre la musica cambierà… 

Forestali. Se non è una dichiarazione di ‘guerra’ è, comunque, qualcosa che gli somiglia. A parlare è Maurizio Grosso, segretario del SIFUS Confali, il sindacato degli operai della Forestale che si batte per la stabilizzazione di questo personale.

Fino ad oggi – a parte il dissenso sul contratto integrativo farlocco che l’assessore al Territorio e Ambiente, Toto Cordaro, ha rilanciato nelle scorse settimane, non senza un battibecco con l’ex assessore all’Agricoltura, Antonello Cracolici, che ne rivendica la paternità – il SIFUS non ha attaccato l’attuale Governo regionale. Ora, però, le cose potrebbero anche cambiare.

Maurizio Grosso fa sapere che dal 31 agosto in poi la musica cambierà:

“Le urgenze e le proposte le indicheremo noi. Se coincideranno con quelle del Governo Musumeci, bene. Altrimenti…”.

Insomma altrimenti si andrà allo scontro. Il segretario del SIFUS riorda i disastri registrati nella gestione del comparto forestale e dei Consorzi di bonifica ai tempi del Governo di Rosario Crocetta.

E oggi? Il Governo Musuneci “non ha la bacchetta magica”. Ma dopo l’approvazione dell’esercizio provvisorio, di Bilancio e Finanziaria, dopo il dibattito sul Collegato alla Finanziaria, poi giungo e luglio di chiacchiere qualcosa, adesso, deve venire fuori.

Il SIFUS vuole capire se l’attuale Governo regionale “ha ingranato la marcia giusta oppure no”. Grosso cita alcuni fatti: avviamento dei lavoratori nei Consorzi di bonifica e nelle attività forestali, l’antincendio, il pagamento degli stipendi. Così si scopre che i ritardi, nei pagamenti degli stipendi, dipendono dal personale in ferie.

Sarebbe interessante sapere se anche il personale della Regione che è andato in ferie si è goduto le vacanze con lo stipendio pagato o, come sembra sia avvenuto per gli operai della Forestale, anche loro sono andati in vacanza senza stipendi…

Sembra che il Governo abbia giustificato i ritardi facendo sapere di avere cambiato i dirigenti: salvo a scoprire che i dirigenti mandati fuori dalla porta sono poi rientrati dalla finestra…

Poi l’affondo al Governo regionale:

“Se non siamo in grado di cacciare un direttore generale del Consorzi di bonifica divenuta tale senza concorso pubblico – Fabio Bizzini da Caltagirone)… dove volete andare?”.

Quindi un’altra accusa al vetriolo:

“Se vi vengono rappresentate con un video scorci di malagestione del settore antincendio e le trappole che vi ‘inchiappettano’ vendendovi materia scaduti , e voi, invece di punire i ‘dirigenti incapaci’, punite il lavoratore che ha osato aprirvi gli occhi, dove volete andare?”.

Altra stoccata sul contratto integrativo ‘rococò’:

“Per il contratto integrativo dei forestali, addirittura, il Governo Musumeci ha inserito la retromarcia: ha concupito quello della ditta Cracolici & qui quo qua, un contratto in cui la disparità di trattamento tra settori, il taglio dei diritti, le nove mila ore di permessi sindacali (alla ‘Banda Bassotti’) la fanno da padroni, nonostante il fumo negli occhi degli 80 euro di renziana memoria”.

“Davanti un quadro così mesto – prosegue il segretario del SIFUS – e alla vigilia dell’avvio delle riforme (Consorzi, forestali, vivai, ecc), il ‘Parlamentino’ del SIFUS si riunirà il 31 agosto e deciderà, dal basso e democraticamente, di analizzare tutti i fatti registrati, le strategia per provare a far cambiare passo al Governo Musumeci e indirizzarlo verso la strada progressista”.

Campa cavallo…

 

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