Palermo, Leoluca Orlando e Gianfranco Miccichè insieme tra immondizia e Tram/ MATTINALE 124

6 agosto 2018

Alla fine Leoluca Orlando e Gianfranco Miccichè fanno parte di quella borghesia panormita che non ha mai smesso di governare Palermo (e si vede…). L’immondizia per le strade non li dividerà, anzi cementerà l’alleanza politica tra i due. Con i consiglieri comunali di Forza Italia che diranno no alla mozione di sfiducia al sindaco. E il Tram? Dall’AMAT all’AST? 

Nella “città mediorientale nel cuore dell’Europa” dove l’immondizia nelle strade spadroneggia due tendenze si fronteggiano, regalando alla rete occasione di dibattiti. Sì, Palermo è sporca e il Comune non sembra avere la forza di lottare contro la ‘lurdia’ di marciapiedi e strade. Ieri, domenica 5 agosto, alle otto di mattina, un signore in automobile, passando per via dell’Olimpo, a due passi da Mondello, in una zona di sontuose ville, contava ben sei cumuli di spazzatura abbandonati.

Su un giornale si leggeva che, purtroppo, ci sono autocompattatori rotti e bisogna avere un po’ di pazienza! Il titolare del ristorante ‘Sant’Andrea, sul Giornale di Sicilia, racconta:

“Qui il degrado ormai è impossibile, non riusciamo a lavorare. A spese nostre, ogni mattina viene un’addetto per lo spazzamento della strada e per rimuovere i rifiuti. E poi incuria diffusa. Abbiamo fatto diverse segnalazioni, ma senza nessun esito. Chi di competenza viene qui solo per fare i verbali, se magari trova qualche tavolino sistemato sul suolo pubblico. Qui lavoriamo, paghiamo le tasse per avere che cosa? Dobbiamo chiudere?”.

Questo per l’attuale amministrazione comunale è troppo. Così arrivano i soliti ‘intellettuali’, che a Palermo abbondano, per spiegare che non sarà certo l’immondizia a fermare il cambiamento di una città che è cresciuta e che si è lasciata alle spalle un passato fatto di mafia, di sofferenza e bla bla bla.

La cultura, innanzi tutto. Qualcuno pone la seguente domanda: ma se è vero – come dicono – che ci sono autocompattatori rotti e, a quanto pare, non ci sono i soldi per acquistarne di nuovi, perché sono stati spesi un sacco di soldi per un Tram che, ogni anno, costa un altro sacco di soldi? Senza il Tram avremmo oggi oltre mille alberi in più, caos in meno, autocompattatori nuovi e una città più pulita!

Come per i commercianti di Palermo, che non hanno alcun titolo per lamentarsi dell’immondizia che li sommerge – anzi è già un successo che l’amministrazione comunale non abbia ancora inventato la Tassa per l’esistenza in vita degli esercizi commerciali: “Esisti nonostante la monnezza, i lavori del Passante ferroviario, le trincee dell’Anello ferroviario? Allora paga! – anche i normali cittadini non hanno alcun titolo per interrogarsi sui misteri del Tram!

Quindici km di Tram sono costati 320 milioni di euro? Soldi spesi bene! Farlo funzionare costa 10 milioni di euro all’anno? Pazienza! L’AMAT che lo gestisce – il Tram – rischia di fallire? Una soluzione si troverà.

Magari interverrà la Regione. Nei giorni scorsi qualcuno ha messo in giro la voce che la Regione siciliana potrebbe commissariare il Comune di Palermo sul fronte della raccolta dei rifiuti. Ma no, la normativa non lo consente. Al massimo il commissario regionale arriverà per redigere il Bilancio consuntivo 2017.

Ma se i conti non tornano come si fa a redigerlo? Tornano subito gli ‘intellettuali’: volete distruggere tutto quello che si è fatto in questi anni: le mostre, i concerti, Manifesta? Quattro conti che non tornano possono fermare il cambiamento? E poi, via, ma davvero è importante ‘sto Bilancio consuntivo 2017? Palermo ne può fare a meno!

Qualcuno fa notare che Comune e alcune società collegate hanno messo tra le entrate gli stessi soldi: prima erano 40 milioni di euro, ora sembra siano diventati 70 milioni di euro.

Gli ‘intellettuali’: e basta con questi ‘disallineamenti’! I 70 milioni di euro che si ritrovano tra le entrate del Comune e delle società collegate sono come rette parallele che non si incontreranno mai!

Glielo dice lei alla Corte dei Conti?, sussurra timida una giovane commercialista.

Un altro signore ricorda che l’immondizia per le strade, in piena estate, può essere pericolosa.

Per chi?, ribattono gli ‘intellettuali’. Per i gabbiani? Per i topi? Per gli scarafaggi? Ogni cosa qui a Palermo è buona per attaccare l’amministrazione comunale del cambiamento. L’immondizia per le strade per due-tre giorni non ha fatto mai male a nessuno!

Un signore obietta: veramente qui passano ogni quattro-cinque giorni. Il tanfo non dà tregua. E quando passano a raccogliere l’immondizia, dopo quattro-cinque giorni non puliscono, non sanificano: il tanfo rimane…

Quante storie, un po’ di tanfo non ha mai fatto male a nessuno…

E con il Tram come la mettiamo? Sembra che la ZTL non solo non ha eliminato l’inquinamento, ma non ha dato i risultati economici sperati.

Ci penserà la presidenza dell’Assemblea regionale siciliana a risolvere il problema del Tram a Palermo.

Prego? Ma sì, non l’ha capito? Al Comune di Palermo Forza Italia fa ormai parte, ufficialmente, della maggioranza che sostiene il sindaco Leoluca Orlando. Non voterà la mozione di sfiducia al sindaco presentata da una decina di consiglieri comunali sfaccendati e troverà i soldi per il Tram.

Orlando e Miccichè insieme tra immondizia per le strade e Tram?

Del resto, Gianfranco Miccichè, presidente dell’Ars, che adesso porta pure gli occhiali, fa parte della stessa borghesia panormita di Orlando. Una soluzione ‘borghese’ si troverà.

Sarà l’AST – l’Azienda Siciliana Trasporti – a gestire il Tram di Palermo. Ci sta pensando il presidente Miccichè…

 

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