Don Minutella, il prete ribelle di Palermo, vola a Cagliari e torna ad attaccare la Chiesa (VIDEO)

20 luglio 2018

Scomunicato e sospeso a divinis, il battagliero sacerdote siciliano che accusa la Chiesa di Papa Bergoglio di essere in combutta con la Massoneria, se n’è andato in Sardegna. Intervistato dal più importante quotidiano on line di Cagliari – ‘Cagliari Casteddu on line’ – don Minutella è tornato ad accusare l’attuale Pontefice e chi gli va dietro

Ricordate don Alessandro Minutella, il parroco ribelle di Palermo, che operava presso la chiesa di San Giovanni Bosco, nel quartiere di Romagnolo, scomunicato e poi sospeso a divinis? Ebbene, è ricomparso a Cagliari ed è tornato ad attaccare Papa Francesco.

La notizia viene lanciata da Cagliari Casteddu on line, il primo quotidiano on line di Cagliari. E’ un video al vetriolo, quello che va su questo quotidiano della Sardegna. Con don Minutella che torna ad attaccare i vertici della Chiesa cattolica. Già la presentazione è scoppiettante:

“Il vescovo di Cagliari ha scelto di accogliere l’eretico Enzo Bianchi, per lui tappeti bianchi come fosse il messia, per un prete che porta la Madonna pellegrina la scomunica”.

(Per la cronaca, Enzo Bianchi è è un saggista italiano, monaco laico, fondatore della Comunità monastica di Bose, a Magnano, Biella).

A Cagliari, ad ascoltare il prete siciliano, c’erano oltre cinquanta persone. Appuntamento all’Hotel Sardegna, dove il sacerdote è tornato ad illustrare, ancora una volta, le sue verità. Ovvero accuse ai piani alti della Chiesa, partendo dalla Diocesi cagliaritana che non l’ha affatto accolto bene.

Ma don Minutella all’ostracismo è ormai abituato. E ribadisce che la posizione critica nei suoi confronti “dimostra con chiarezza che siamo in presenza di due modelli di Chiesa, uno che dice di evolversi con le cosiddette novità di Bergoglio, che sono un tradimento vistoso e palese del tradimento di fede, e l’altra che è una piccola voce, quella di don Minutella, che vuole rimanere fedele alla sana dottrina cattolica”.

E ancora:

“Sostanzialmente c’è un tentativo di cambiamento di paradigmi che costituisce un palese tradimento della sacra scrittura. Sulla comunione ai divorziati e risposati Bergoglio si è fatto furbo non dicendo né sì né no, in realtà ha detto di sì, con quello che i vescovi argentini hanno affermato. Il Papa, come insegna la Chiesa, anche il Concilio vaticano secondo, con la ‘lumen gentium’ e il codice del diritto canonico, è fondamento visibile dell’unità nella carità. Lui non è il Papa, il conclave è nullo perché pilotato, tutti quelli che ne erano consapevoli sono scomunicati. Da quando c’è questo falso Papa ha di mira la distruzione dello spirito cattolico in vista di qualcosa di cui non si è ancora consapevoli”.

Quindi un passaggio sui musulmani che arrivano in Italia:

“Oggi noi accogliamo i nostri amici musulmani in Italia, e permettiamo loro di profanare le chiese e i luoghi di culto con dei pranzi. Ci sono tante strutture che la Caritas possiede nelle varie curie diocesane, allora c’è proprio un progetto di dissacrazione dei luoghi di culto, non da parte dell’Islam ma da parte della sinagoga bergogliana”.

Chi chiedono se ha paura. Questa la sua risposta:

“No, ma non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire. Io sono dentro la Chiesa, chi segue Bergoglio, vescovi, cardinali, preti, laici, sono eretici e incorrono nel peccato di apostasia. Di cosa devo aver paura? Se è vero che stanno giocando in maniera onesta e trasparente, io dovrei uscire di qui tranquillamente. E invece ci sono fedeli molto preoccupati, perché evidentemente quel ‘sensus fidei’, quel fiuto che soprattutto le donne hanno di capire come stanno le cose, fa loro intendere che io non devo più restare solo”.

Perché? ““Perché dall’altra parte -risponde il sacerdote ribelle di Palermo – non c’è solo Bergoglio e la falsa Chiesa ma c’è la massoneria”.

QUI IL VIDEO CON L’INTERVISTA A DON MINUTELLA

Don Minutella, sempre per la cronaca, è stato mandato via anche da Carini, provincia di Palermo (QUI UN ARTICOLO).

Interessante anche il seguente articolo del giugno dello scorso anno:

DON MINUTELLA RIMOSSO E SOSPESO A DIVINIS. I FEDELI CHIEDONO SPIEGAZIONI AL VESCOVO: “NON ACCETTEREMO NESSUN NUOVO PARROCO”.

Foto tratta da ilsitodisicilia

 

 

 

 

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