Palermo e le strade piene di buche. E la manutenzione?

30 giugno 2018

Nella città-cantiere le strade-gruviera sono ormai la norma. E la manutenzione? E’ carente, molto carente. Lo sanno gli automobilisti. Ma lo sanno, soprattutto, i motociclisti e coloro i quali si avventurano con le biciclette. Quanti incidenti sono avvenuti a causa delle strade piene di buche? E quanti incidenti sono avvenuti nelle strade provinciali della nostra Isola a causa della mancata manutenzione delle stesse strade provinciali, praticamente abbandonate?

Alessandro Salomone aveva 32 anni. La notte scorsa era alla guida della sua moto Kawasaky di grossa cilindrata. Lungo la Circonvallazione di Palermo, direzione Trapani, proprio di fronte al punto vendita Leroy Merlin, ha perso il controllo della moto ed è andato a schiantarsi contro un muro.

Il Giornale di Sicilia, nel titolo dell’articolo che racconta questa tragedia, riporta una frase dei suoi amici:

“Colpa di un tombino”.

Un lettore commenta:

“Quel tombino sprofondato è così da almeno vent’anni”.

Sempre sul Giornale di Sicilia leggiamo:

“Gli agenti dell’infortunistica stradale hanno effettuato i rilievi per cercare di capire le cause dell’incidente”.

Commenta un altro lettore:

“Quanti morti sulle strade. ormai sembra un bollettino da guerra”.

Non sappiamo quanti incidenti si registrano in Sicilia a causa delle strade prive di manutenzione. Non se ne occupa nessuno.

Proprio ieri sera un comunicato dell’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, annuncia lo stanziamento di 3,4 milioni di euro per la manutenzione delle strade provinciali della provincia di Enna.

Forse la provincia di Enna, per viabilità provinciale, è messa veramente male. Ma le altre otto province dell’isola non scherzano.

E non scherza nemmeno Palermo, dove le strade sono un letto di dolore.

Sappiamo, perché è sotto i nostri oggi, che il Tram del capoluogo siciliano – i 15 Km di Tram costati oltre 320 milioni di euro – gira a vuoto per molte ore del giorno. Sappiamo che è in perdita. E sappiamo, soprattutto, che costa una barca di soldi ogni anno.

Ecco l’assurdità: vedere le strade di Palermo in uno stato pietoso e, contemporaneamente, vedere un Tram che, per molte ore del giorno gira a vuoto.

Però i soldi del Tram, in un modo o nell’altro, si debbono trovare. Ma, a quanto pare – non abbiamo un’altra spiegazione plausibile – i soldi per aggiustare le strade di Palermo non si trovano. E si vede.

Lo sanno gli automobilisti. E lo sanno, soprattutto, i motociclisti. Per non parlare di chi si avventura con la bicicletta.

Tra i tanti cantieri aperti nel capoluogo dell’Isola ci sono anche quelli per il cablaggio. Ebbene, in alcuni casi, dopo i lavori, arriva l’asfalto. Ma solo per la parte dove sono stati eseguiti i lavori.

In molti casi le strade sono in pessime condizioni. perché non approfittarne per riasfaltarle di sana pianta? Invece no: asfalto solo là dove sono stati eseguiti i lavori.

Così si assiste a uno spettacolo indecoroso: le strade, che erano già tutte buche, dopo i lavori per il cablaggio, vengono asfaltate solo là dove sono stati eseguiti i lavori. E le altre parti delle carreggiate tutte buche? le buche rimangono!

E, alla fine, sono pure fortunati. Perché ci sono strade che, dopo essere state aperte, rimangono tali con uno strato di terra di colore rosa, forse in onore della squadra di calcio della città.

Qualcuno ha mai pensato a quanti incidenti sono avvenuti a Palermo a causa delle strade prive di manutenzione?

Gli introiti dei parcheggi a pagamento non dovrebbero essere utilizzati per tenere a posto le strade?

I soldi che si pagano per parcheggiare negli ospedali pubblici di Palermo vengono utilizzati per sistemare le strade?

Tante domande, nessuna risposta.

 

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