Regione: avremo presto un nuovo Governo Musumeci-Movimento 5 Stelle?

22 giugno 2018

La domanda è legittima, perché ‘fiutiamo’ troppi ammiccamenti tra il Presidente della Regione, Nello Musumeci, e le opposizioni rappresentate dal Movimento 5 Stelle. Non ci stupirebbe il possibile ribaltone dell’attuale Governatore, che si sbarazzerebbe di quelli che, alla fine, sono stati i suoi ‘nemici’: Gianfranco Miccichè e Raffaele Lombardo. Noi, in verità, ci interroghiamo sul ruolo dei grillini siciliani… 

In politica le coincidenze non sempre sono casuali. Nei giorni scorsi, ad esempio, proprio mentre il Presidente della Regione, Nello Musumeci, invitava i parlamentari del Movimento 5 Stelle di Sala d’Ercole a partecipare alla messa a punto della riforma dei rifiuti, un parlamentare grillino, Giampiero Trizzino, annunciava la presentazione di un disegno di legge per riformare la gestione dei rifiuti nella nostra Isola.

Casualità, certo. Un po’ meno casuale, però, è che lo stesso Musumeci, da qualche tempo a questa parte, abbia scoperto l’acqua tiepida, se non calda: e cioè che con Forza Italia, rappresentata da Gianfranco Miccichè, governare il cambiamento è difficile. Per un motivo semplice: perché Miccichè, per la Sicilia, non vuole alcun cambiamento. 

Al massimo, il presidente dell’Ars può utilizzare la Sicilia per rilanciare il progetto politico di Forza Italia: che è, poi, quello che sta facendo. Ma sono obiettivi che poco o nulla hanno a che vedere con la prospettiva politica di Musumeci che, sapendo di essere all’ultimo ‘giro’ della sua attività politica, non vorrebbe sprecare questi quattro anni e mezzo di Governo.

Attenzione: l’attuale Presidente della Regione e Miccichè sapevano benissimo che la loro, nell’estate dello scorso anno, sarebbe stata solo un’alleanza elettorale.

A Musumeci interessava vincere: e, in un modo o nell’altro, ha vinto: è stato eletto alla presidenza della Regione siciliana.

A Miccichè interessava tornare ad occupare la presidenza dell’Assemblea regionale siciliana: e c’è riuscito con i voti del PD.

E il Governo della Sicilia? Mentre per Musumeci questo è il problema, per Miccichè questo è un dettaglio.

Ribadiamo: Musumeci sapeva benissimo a cosa andava incontro alleandosi con Miccichè: ma siccome gli interessava vincere ha stretto un’alleanza elettorale – e non politica – che adesso gli impedisce di governare.

Così, adesso, il Presidente della Regione ha al collo il ‘cappio’ di Forza Italia: e si vorrebbe liberare. Come?

Lanciando segnali ai venti parlamentari del Movimento 5 Stelle. Puntando sul ribaltone, ovvero su un nuovo Governo con i grillini? Può sembrare fantapolitica: ma in politica è ammessa anche la fantapolitica.

Poi, questo va da sé, bisognerebbe capire con quale maggioranza Musumeci dovrebbe governare. L’ideale potrebbe essere una maggioranza che metta all’angolo Forza Italia di Miccichè e il PD (che, di fatto, sono legati da un’alleanza strisciante: non dimentichiamo che se Renzi e Berlusconi, alle elezioni politiche nazionali dello scorso 4 marzo, avessero avuto, insieme, i voti per fare un Governo alla Camera e al Senato avrebbero, insieme, dato vita a tale Governo).

Insomma l’obiettivo dell’attuale Governatore siciliano dovrebbe essere quello di trovare una maggioranza di un quarantina di deputati su 70. Partendo dall’asse Musumeci-grillini. Questo gli consentirebbe di sbarazzarsi di Miccichè e dell’ex Presidente della Regione, Raffaele Lombardo: cioè dei due che, nel 2012, gli fecero perdere le elezioni. 

Ma non è all’attuale Presidente della Regione che noi siamo interessati: come già accennato, nell’estate dello scorso anno Musumeci sapeva benissimo con chi si stava alleando (cioè con chi, cinque anni fa, l’aveva tradito per fare eleggere Rosario Crocetta: i già citati Miccichè e Raffaele Lombardo). Oggi, Musumeci, raccoglie i frutti di ciò che ha seminato: e cioè l’impossibilità di governare cambiando la Sicilia. Fatti suoi.

Il vero tema è rappresentato dai grillini dell’Ars, che anche in questa legislatura continuano ad essere molto diversi dai grillini del Parlamento nazionale. 

Noi ricordiamo cosa avvenne durante la campagna elettorale per le elezioni regionali, quando i grillini avrebbero dovuto dare una mano al titolare di questo Blog, Franco Busalacchi, candidato alla presidenza della Regione, nella raccolta delle firme. Impegno non mantenuto.

E che dire del ricorso contro l’elezione di Musumeci, in presenza di una serie di incredibili illegittimità? I grillini avrebbero potuto patrocinare il ricorso presentato da Busalacchi, dandogli una copertura giuridica e politica.

Invece non hanno fatto niente di tutto questo: alla fine il Movimento 5 Stelle ha eletto venti deputati a Sala d’Ercole. Della serie: intanto ci facciamo questi cinque anni e poi se ne parla…

Che dire? Magari sapevano che la Regione era fallita e hanno preferito tenersi alla larga. Tutto è possibile.

E’ iniziata la legislatura e, a parte qualche sprazzo, non è che, fino ad oggi, si sia vista questa grande opposizione dei grillini al Governo della Regione: un colpettino di qua, un colpettino di là, sempre di ‘fioretto’, mai i ‘cannoni’…

Ci rendiamo conto che con il Governo del ribaltone Musumeci svolterebbe: già con la Lega di Salvini si ‘strica’, se dovesse aggiungerci i grillini copertura massima a Roma…

Ma c’è un limite a tutto, superato il quale si scade nell’indecenza. Detto in parole povere, se dovessimo assistere alla nascita di un Governo del ribaltone – ovvero di un Governo Musumeci-grillini – beh, allora cambierebbe tutto.

E una cosa apparirebbe chiara: e cioè che fin dal giorno dell’elezione di Musumeci a Palazzo d’Orleans i grillini siciliani avevano altri obiettivi…

Foto tratta da seguonews.it 

 

 

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