Formazione, Cardinale (USB) critica Figuccia: “Non tutti i gatti sono bigi”

26 aprile 2018

All’esponente confederale dell’Unione Sindacale di Base (USB), Sandro Cardinale, l’emendamento alla Finanziaria 2018, presentato dal parlamentare Vincenzo Figuccia, non va proprio giù. Motivo: punta a tutelare i lavoratori degli Sportelli multifunzionali, dimenticando gli altri lavoratori della Formazione professionale

da Sandro Cardinale
dell’USB confederale nazionale
riceviamo e pubblichiamo

Apprendiamo, dalla lettura del quotidiano on line L’Ora, dell’esistenza di un comunicato dell’On.Vincenzo Figuccia dell’Udc, partito politico che sostiene il Presidente Musumeci. In tale comunicato Figuccia annuncia la presentazione di un emendamento, senza copertura economica, discriminante per gli stessi e discriminatorio per l’intera platea di lavoratori della Formazione professionale della Sicilia, mirato a favorire il rientro del personale degli ex Sportelli multifunzionali.

E’ possibile leggere di tali strafalcioni, magari da parte di un neofita all’Ars, ma dopo anni di permanenza nello stesso Parlamento siciliano e vista la propensione da parte dell’On.Figuccia a seguire le vertenze di un variegato mondo di categorie professionali che gravita attorno alla Regione, tale emendamento appare grave e fuori luogo.

Riteniamo opportuno e doveroso chiarire all’On.Vincenzo Figuccia che la Formazione professionale in Sicilia è unica e non esiste alcuna forma di distinzione o discriminante tra i lavoratori delle filiere appartenenti agli Interventi o Sportelli, stante che discendono da un’unica matrice normativa e contrattuale: “L’elenco ad esaurimento”, istituito con la legge regionale del 17 maggio 2016 n. 8 (trattasi di una forzatura realizzata dal precedente governo in antitesi con tutta la normativa di settore).

Probabilmente L’On. Figuccia sarà a conoscenza che tutto il personale presente in questo “elenco ad esaurimento”, che cita, è altresì presente anche nell’albo di cui all’articolo 14 della legge regionale n.24/76, recentemente oggetto di una direttiva (“forma di intrattenimento ludico”) di aggiornamento ad opera di questo governo, dove sono presenti tutti i lavoratori del settore, senza alcuna distinzione tra Interventi e Sportelli.

Quando si parla di Politiche attive del lavoro, si parla di Formazione professionale nel suo complesso.

Vede, On. Figuccia, questo tentativo, politicamente goffo, tende a creare una divergenza sul metodo. E non convince noi dell’USB, che siamo un sindacato aperto al confronto e al dialogo con tutte le forze politiche di questa Regione, non al compromesso, non di meno all’artata suddivisione e discriminazione dei lavoratori appartenenti allo stesso settore.

Vogliamo pensare che il suo emendamento sia frutto di errato convincimento, una dissertazione, magari dettata dalla pressione della folla.

Vede, tale emendamento, tra l’altro, oltre a non garantire l’intera platea, anche degli stessi Sportelli, ha il sapore amaro di una sconfitta, in primis per la politica, quella con la “P” maiuscola. Non ci aspettiamo chissà quali provvidenze o evoluzioni dall’alto, visto che a tutt’oggi assistiamo all’apatia politica, al voltagabbanismo, alla famosa profezia di Nicodemo, oggetto di calca scenica, per il presidente Musumeci, attore politico e istituzionale di tutte le promesse fatte in campagna elettorale e non mantenute, che di certo non riserva intelligenti battute nei confronti dei lavoratori di questo settore.

La nostra organizzazione sindacale, in tempi non sospetti, aveva tentato di mettere in guardia tutti i lavoratori, ma si sa, certe cose bisogna provarle sulla propria pelle…

Ecco, al Presidente, la invitiamo a rivolgere le dovute interpellanze, emendamenti, per l’intero comparto, stante che, per il ruolo che ricopre in primis, dovrebbe impartire l’esempio, garantire l’equilibrio, la trasparenza e il metodo di azione coordinata, con cognizione di causa agli assessori alla Formazione e al Lavoro, che sono stati designati in Giunta dalle forze politiche che lo sostengono.

Sarebbe opportuno, On.le Figiuccia, che interpellasse l’assessorato regionale dell’Economia, guidato dal Prof Gaetano Armao (uno dei fautori della ‘buona uscita’ della Formazione dal Bilancio regionale con lo scopo di ridurre i debiti sproporzionati della Regione, sacrificando appunto la formazione professionale) e provvedesse altresì a reperire i fondi relativi al Fondo di Garanzia previsto dalla legge per attivare i processi di mobilità del personale (emergenza sociale per gli operatori della Formazione professionale stante la gravissima condizione che il comparto vive quotidianamente per l’ assenza di qualsia forma di reddito e di tutela) e relativi corsi di aggiornamento, riqualificazione, riconversione, secondo ciò che è previsto dal CCNL della Formazione professionale e dalle leggi regionali vigente, per tutto il personale assunto al 31/12/2008, la cui assunzione è stata riconosciuta, ratificata dal competente Dipartimento all’Istruzione e Formazione Professionale.

In tal senso, On.Vincenzo Figuccia, l’USB è disponibile in modo leale e trasparente a qualsiasi confronto sulla questione Formazione professionale, come per tutte le altre vertenze, in tutti i comparti del governo regionale, in cui l’USB è attualmente impegnata, sempre sul territorio, al fianco dei lavoratori.

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