Vitalizi agli ex parlamentari: verranno tagliati alla Camera e resteranno al Senato?

26 marzo 2018

La domanda è legittima, perché il taglio dei vitalizi agli ex parlamentari è uno dei punti qualificanti del programma del Movimento 5 Stelle. E oggi che presiedono la Camera dei deputati con Roberto Figo… Non sembra così per il Senato, dove la presidente forzista Maria Elisabetta Alberti Casellati non dovrebbe essere di tale avviso. Che succederà?

Per il nuovo Governo bisognerà aspettare ancora un po’ di tempo. C’è, però, un provvedimento che potrebbe scattare subito, almeno alla Camera dei deputati: il taglio dei vitalizi agli ex parlamentari, punto d’onore, questo, della battaglia che il Movimento 5 Stelle porta avanti da anni. A Montecitorio potrebbe materializzarsi tra qualche giorno, perché il nuovo presidente è il grillino, Roberto Figo. Ma al Senato – presieduto dalla forzista Maria Elisabetta Alberti Casellati – avverrebbe la stessa cosa?

La domanda è legittima. E si potrebbe verificare un caso veramente particolare: il taglio dei vitalizi alla Camera dei deputati, ma non al Senato.

In realtà, la vicenda è un po’ controversa. C’è chi sostiene che Camera e Senato possono procedere autonomamente al taglio dei vitalizi. E c’è invece chi sostiene che occorrerebbe comunque un voto del Parlamento.

Detto questo, la presidenza della Camera – per quello che consta a noi – potrebbe procedere autonomamente al taglio dei vitalizi. Con molta probabilità – nel momento in cui la presidenza di Montecitorio retta da Roberto Figo dovesse decidere di eliminare i vitalizi – il caso finirebbe davanti la Corte Costituzionale.

Intanto si potrebbe verificare qualcosa di veramente insolito: gli ex parlamentari della Camera dei deputati, a partire dal momento in cui la presidenza di Montecitorio dovesse decidere di effettuare il taglio, si ritroverebbero senza vitalizio. Mentre gli ex senatori, la la presidenza di Palazzo Madama dovesse decidere di non effettuare il taglio, continuerebbero a percepire i vitalizi.

Sono le incongruenze frutto sì del voto dello scorso 4 marzo, ma, come dire?, provocate, anche, da una legge elettorale che ha agevolato questo non improbabile epilogo.

Del resto – e su questo si può essere d’accordo o no – i grillini, del taglio dei vitalizi, ne hanno fatto un punto del proprio programma di governo. E ora che esprimono il presidente di una Camera non potranno certo tirarsi indietro…

Foto tratta da termometropolitico.it  

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