Ma che sondaggi! Gl’italiani hanno capito che votando PD e Forza Italia pagheranno 4 miliardi di euro!

9 febbraio 2018

Sono i soldi che la UE chiede all’Italia dopo il voto. Se le elezioni le vinceranno i 5 Stelle a pagare, per la prima volta, sarà la ‘casta’. Verranno tagliate le indennità parlamentari e i vitalizi. E …

L’avete capito quello che sta succedendo, no? Sta succedendo che i ‘capi’ della vecchia politica sono terrorizzati. hanno impostato la campagna elettorale sul taglio delle tasse. Ma i commentatori dei grandi giornali non si sono piegati a questa sceneggiata. E hanno detto a chiare lettere che, dopo la manovra, non ci sarà il taglio delle tasse, ma i “sacrifici”.

Hanno avuto ‘pietà’ per i vecchi politici. Non hanno quantificato la manovra. La quantifichiamo noi: l’Unione europea vuole, entro quest’anno, almeno 4 miliardi di euro. Questa è la spiegazione, terra terra, della richiesta di Bruxelles, là dove invita l’Italia a ridurre entro quest’anno, “il rapporto tra deficit e Pil”.

Insomma, come si direbbe dalle nostre parti, gli ‘europeisti’ vonnu i picciuli!

Chi è che tirerà fuori questi 4 miliardi di euro? Per il PD e Forza Italia i soldi dovrebbero tirarli fuori quelli che, fino ad oggi, hanno sempre pagato: i cittadini normali e le piccole e medie imprese.

La ‘casta’ e le grandi imprese, invece, nella testa dei ‘capi’ di PD e Forza Italia, dovrebbero essere esentate. In questa vicenda, come potete notare, Berlusconi vive un conflitto di interessi, perché tra le grandi imprese alle quali tenterà di non fare pagare una parte di questi 4 miliardi di euro ci sono anche le sue.

Così, l’ex Cavaliere, si presenta in questa campagna elettorale con due conflitti di interesse: il solito conflitto di interesse sulle TV e quello sui picciuli che non vorrebbe far pagare anche alle sue imprese!

Il problema è che gli italiani, come si usava dire nella Palermo degli anni ’70, “se la sono squarata”: ovvero, hanno capito il gioco e non ne vogliono sapere di far vincere le elezioni all’accoppiata Renzi-Berlusconi.

Da qui i soliti ‘sondaggi’ che hanno poco o punto a che vedere con le intenzioni di voto, ma che cercano disperatamente di orientale il voto degli italiani.

Così il Movimento 5 Stelle, da primo partito, è diventato il terzo partito. Mentre il “centrodestra unito” avrebbe già vinto le elezioni!

Fesserie col botto! Perché il centrodestra non è affatto unito. I primi a sapere che, sottobanco, Berlusconi è già d’accordo con Renzi sono il leader della Lega, Matteo Salvini, e la numero uno di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.

Vi chiederete: perché, allora, vanno alle elezioni insieme? Semplice: perché la pessima e truffaldina legge elettorale che hanno voluto e approvato – il Rosatellum – favorisce gli apparentamenti (e non le alleanza politiche come hanno cercato di far credere).

Presentandosi insieme Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia prenderanno più seggi rispetto a tre liste separate. Così vanno insieme. Ma ormai è solo un fatto tecnico, non politico.

Nel centrodestra tutt’altro che unito la partita è tra chi prenderà più seggi. E Berlusconi ha capito che nel Centro Nord la Lega farà il pieno di seggi a sue spese.

E’ per questo che l’ex Cavaliere ha rispolverato la sceneggiata del Ponte sullo Stretto di Messina: vorrebbe tornare ad abbindolare i siciliani e i calabresi come ha già fatto nel 2001. Contemporaneamente lancia un messaggio agli ‘ambienti giusti’ di Sicilia e Calabria (ci siamo capiti…). Della serie: “Con il Ponte arriveranno i soldi…”.

Abboccheranno siciliani, calabresi e ‘ambienti giusti’? I primi no di sicuro; sui secondi, come dire?, sono discorsi tra “Milano 2” e ‘stallieri’ vari: argomenti sui quali non siamo ferrati.

Quello che invece abbiamo capito è che questa del Ponte è una mossa disperata: non sapendo cosa inventarsi, i forzaitalioti ripropongono il Ponte di Messina pensando che i siciliani ci caschino una seconda volta: siamo al ridicolo!

Non va meglio dalle parti di Renzi. Fino a qualche mese fa il PD era sopra il 25%; poi Renzi ha detto che il 25% sarebbe stato un grande risultato. Ora anche i sondaggi ‘amorevoli’ danno il Partito Democratico sotto il 25%.

Bisognerà capire cosa decideranno gl’italiani che, come già accennato, hanno già capito che Renzi e Berlusconi sono d’accordo per far pagare ai cittadini la manovra da 4 miliardi di euro. Quindi…

Il bello sapete qual è? Che Renzi e Berlusconi sono convinti che, dopo le elezioni, Liberi e Uguali di Massimo D’Alema, Pier Luigi Bersani e Piero Grasso si alleeranno con loro nel nome dell’Europa.

Il problema – per Berlusconi e Renzi – è che D’Alema, politicamente parlando, è molto più intelligente dell’ex Cavaliere e del segretario del PD. Che vogliamo dire? Che il prezzo politico che Berlusconi e Renzi dovrebbero pagare sarebbe elevatissimo.

Per non parlare del fatto che D’Alema conosce molto bene i meccanismi con i quali la UE – Germania in testa – drena risorse ad altri paesi europei, tipo Grecia (COME POTETE APPROFONDIRE QUIANCHE QUI).

Pensate che i tedeschi avrebbero il piacere di avere D’Alema? Qualche dubbio lo nutriamo!

Infine la ‘news’: per fare ‘massa’ gli ‘europeisti’ (cioè quelli che vorrebbero far pagare ai cittadini italiani i 4 miliardi di euro) starebbero lavorando a una scissione della Lega. Una parte di questo partito, subito dopo il voto, lascerebbe Salvini per allearsi con Berlusconi e Renzi.

E allora cosa bisogna fare? Elementare: non votare in massa per PD e Forza Italia. Ricordatevi che, se Renzi, Berlusconi e i vari saltimbanchi che si accompagneranno con loro avranno la maggioranza dei seggi alla camera e al Senato, i 4 miliardi di euro li pagherete voi!

Per voi intendiamo i cittadini normali.

Mentre se a vincere le elezioni saranno i grillini pagheranno la ‘casta’ e i vecchi politici.

Quando sarete dentro la cabina elettorale ricordatevi che, se le elezioni del 4 marzo le vincerà il Movimento 5 Stelle, verranno tagliate le indennità parlamentari e i vitalizi. E verranno ripristinati i ‘tetti’ per i dipendenti di Camera e Senato.

Non solo: basta soldi pubblici all’informazione. E riduzione dei fondi alla RAI. Si colpiranno i grandi patrimoni e le rendite parassitarie.

E’ per dire no a questo che si sono alleati Renzi, Berlusconi, nella speranza di portarsi dietro Liberi e Uguali e gli imminenti scissionisti della Lega.

Ricordatevelo, ricordatevelo, ricordatevelo..

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