Extra budget della Formazione professionale: assolta Patrizia Monterosso

2 febbraio 2018

Lo ha deciso il Tribunale di Palermo che ha assolto l’ex segretario generale della presidenza della Regione perché il fatto non sussiste. Era accusata di concorso morale in peculato con la dottoressa Anna Rosa Corsello. Una vicenda controversa, quella degli extra budget, che la Corte dei Conti considera illegittimi

L’ex segretario generale della presidenza della Regione siciliana, Patrizia Monterosso, è stata assolta in relazione alla vicenda degli extra budget della Formazione professionale siciliana. La dottoressa Monterosso – oggi direttrice della Fondazione Federico II (braccio operativo dell’Assemblea regionale siciliana in materia di attività culturali) – era accusata di concorso morale nel peculato che – stando alla ricostruzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo – sarebbe stato commesso dall’ex dirigente generale del dipartimento della Formazione professionale, Anna Rosa Corsello.

La vicenda è tormentata e anche un po’ controversa. Tutto nasce dagli extra budget che la Corte dei Conti ritiene illegittime.

Per la cronaca – questo è almeno ciò che noi conosciamo – gli extra budget sono somme aggiuntive (che dovrebbero essere previste dai Piani formativi) che dovrebbero essere corrisposte ai docenti dei corsi di Formazione professionale a titolo di aumenti contrattuali.

La vicenda, lo ribadiamo, è un po’ controversa, perché, a nostra memoria, gli extra budget dovrebbero essere previsti per erogare ai docenti gli aumenti contrattuali.

A nostra memoria, però – e lo precisiamo proprio perché seguiamo le cronache della Formazione professionale da qualche decennio – ci ricordiamo che, qualche volta, gli aumenti contrattuali o etra budget coincidevano ‘casualmente’ con le campagne elettorali; e non sono mancati casi in cui tali extra budget non sono stati utilizzati per remunerare gli aumenti contrattuali ai dipendenti, ma per altre finalità (comprese le assunzioni).

Ciò posto, a un certo punto arriva il pronunciamento della Corte dei Conti: gli extra budget sono dichiarati illegittimi.

L’allora dirigente generale del dipartimento Formazione – la già citata dottoressa Corsello – mette in atto l’istituto della compensazione: semplificando, se un ente formativo (allora c’erano ancora gli enti) aveva ricevuto – facciamo un esempio – 500 mila euro di extra budget e doveva ricevere dalla Regione 2 milioni di finanziamento, si metteva in atto la compensazione e all’ente veniva corrisposto la somma, meno i 500 mila euro: nell’esempio citato all’ente veniva corrisposto un finanziamento di un milione e 500 mila euro.

Per la magistratura inquirente la procedura non sarebbe stata corretta. Così la dottoressa Corsello è finita sotto processo per peculato; mentre la dottoressa Monterosso è finita sotto processo per concorso morale nel peculato.

La dottoressa Monterosso ha scelto il rito abbreviato ed è stata assolta perché il fatto non sussiste. Mentre la dottoressa Corsello ha scelto il rito ordinario e dovrà aspettare ancora.

 

 

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