Commissioni legislative dell’Ars: la Formazione professionale va al partito che l’ha sfasciata!

28 dicembre 2017

Nella spartizione delle presidenze delle Commissioni legislative il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, fa il ‘pieno’, accaparrandosi la Commissione Bilancio e Finanze, la Commissione per le Attività produttive e la Commissione Affari istituzionali. Nonché la gestione a ‘mezzadria’ con il PD della Commissione sulla Formazione professionale. L’UDC ‘arraffa’ la Sanità. Musumeci e i suoi si ‘leccano la sarda’… 

Scrive sulla propria pagina facebook Adriana Vitale, dipendente degli Sportelli multifunzionali licenziata dai Governi regionali di centrosinistra:

“Se abbiamo votato il centrodestra che ha vinto, perché ci ritroviamo come presidente della V commissione Cultura, formazione e lavoro un uomo di centrosinistra?”.

La risposta è piuttosto semplice: perché il PD renziano, che a Roma ha un patto di ferro con Berlusconi, in Sicilia non si sente ‘garantito’ in questo settore, visto che l’assessore – Roberto Lagalla – non è di Forza Italia. Così il Partito Democratico ha chiesto e ottenuto la presidenza della Commissione legislativa che si occupa di Formazione professionale.

Una beffa per i tanti dipendenti della Formazione professionale siciliana massacrati da nove anni di Governi di centrosinistra. E che, adesso, si ritrovano con un assessore ancora tutto da decifrare (anche se le prime uscite di Lagalla sono state tutt’altro che felici) e, sorpresa beffarda, con un presidente di Commissione legislativa del PD.

E che presidente, poi: si tratta di Luca Sammartino, il rampollo di un’importante famiglia imprenditoriale catanese ‘imbarcato’ nel PD dai renziani: proprio la parte del PD che non dà certo grandi garanzie ai lavoratori del settore licenziati.

Inciucio PD-Forza Italia a parte nella Commissione legislativa sulla Formazione professionale, la notizia ‘intera’, mettiamola così, è che ieri la maggioranza di centrodestra ha completato la spartizione delle presidenze e degli incarichi nella Commissioni legislative.

Stefano Pellegrino, eletto in Forza Italia, guiderà la prima Commissione (Affari Istituzionali); vice presidenti sono Luigi Genovese (figlio di Francantonio Genovese) super votato nel collegio di Messina, sempre nelle file di Forza Italia ed Elena Pagana del Movimento 5 Stelle. Il segretario di questa Commissione è la grillina Gianina Ciancio.

Forza Italia si prende anche la presidenza della più importante Commissione legislativa: la Commissione Bilancio e Finanze dove torna Riccardo Savona. Vicepresidenti sono Gaetano Galvagno (Fratelli d’Italia) e Baldo Gucciardi del PD. Il segretario è Michele Mancuso (Forza Italia).

Anche la presidenza della terza Commissione legislativa (Attività produttive) va a un esponente di Forza Italia: si tratta di Orazio Ragusa. I due vice sono Michele Catanzaro del PD e Angela Foti del Movimento 5 Stelle. Segretario è Giovanni Cafeo, del PD.

Giusy Savarino, del movimento politico Diventerà Bellissima, è la presidente della quarta Commissione (Ambiente e Territorio). Si tratta di una Commissione legislativa che, nella passata legislatura non ha combinato nulla: basti vedere i disastri nella gestione dei rifiuti, l’acqua che è rimasta nelle mani dei privati e l’inquinamento dell’ambiente in aumento. In questa Commissione mancano ancora i nomi dei due vicepresidenti e del segretario.

Chi invece mette all’incasso una presidenza di Commissione di peso è l’UDC, che piazza alla presidenza Margherita La Rocca Ruvolo. I due vicepresidenti sono Carmelo Pullara (che fa capo all’ex presidente della Regione, Raffaele Lombardo)) e il grillino Francesco Cappello. Segretario è Francesco De Domenico del PD.

Che dire? Che la composizione delle Commissioni legislative sancisce un netto predominio di Forza Italia nei lavori parlamentari e l’accordo tra il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, e il PD.

Di fatto, il presidente della Regione, Nello Musumeci, nella composizione delle Commissioni legislative del Parlamento siciliano, ha un peso politico pari a zero. Come già accennato, prende la presidenza di una Commissione – Ambiente e Territorio – che nei cinque anni passati si è caratterizzate per il nulla-politico-pneomatico…

I due politici che l’hanno presieduta – il grillino Giampiero Trizzino e poi Mariella Maggio del PD, entrambi si autodefiniscono di ‘sinistra’ – non hallo lasciato alcuna traccia della loro presenza: l’acqua li bagnava e il vento li asciugava…

Per la cronaca, questa è la Commissione legislativa che,per quasi sei anni, ha ‘insabbiato’ il disegno di legge d’iniziativa popolare per il ritorno all’acqua pubblica.

Scommettiamo che questo disegno di legge rimarrà ‘insabbiato’ anche per i prossimi cinque anni?

 

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