Primo decreto del presidente Musumeci: 113 milioni di euro per i Comuni

24 novembre 2017

Sono i fondi che i Comuni utilizzeranno per pagare le rate dei mutui. Senza questi fondi non avrebbero potuto approvare i Bilanci 2017. Il segnale è importante. Ma la Regione deve ancora versare ai Comuni circa 450 milioni di euro tra Fondo per le Autonomia locali e Fondo per il precariato   

Una boccata di ossigeno per i Comuni siciliani. Così ha deciso il nuovo presidente della regione, Nello Musumeci, che ha firmato il suo primo decreto che prevede l’erogazione, ai Comuni siciliani, delle somme per pagare le rate dei mutui. Sono circa 113 milioni di euro che dovrebbe consentire di chiudere la partita legata alle quote per gli investimenti.

Non è la soluzione dei problemi finanziari dei Comuni, ma è già un primo segnale importante: senza questi soldi, infatti, i Comuni siciliani non avrebbero potuto approvare il Bilancio 2017.

“Il provvedimento – leggiamo su La Sicilia on line – dispone l’erogazione di 113 milioni di euro agli Enti locali e sarà pubblicato nella prossima edizione della Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.

“Per quanto riguarda il decreto – leggiamo sempre su la Sicilia on line – sono fondi provenienti dal Dipartimento della programmazione deliberati e ripartiti dalla Conferenza delle Autonomie locali che si era svolta a ottobre scorso. Si era in una prima fase stabilita la griglia dei criteri. Adesso sono arrivate le risorse con la relativa copertura. La prima distinzione che viene fatta nel decreto riguarda i Comuni con popolazione al di sotto dei 5 mila abitanti per i quali complessivamente viene prevista una cifra di 15.326.180,51 euro e quelli con popolazione al di sopra dei 5 mila a cui vanno 97.673.819,49 euro”.

“A Catania – si legge sempre nell’articolo de la Sicilia – vanno 7.289.279 euro, 1.125.550 ad Acireale, 780 mila a Paternò, 675 mila a Caltagirone, per citare gli enti con i maggiori importi ripartiti. A Palermo assegnati 9 milioni di euro, 614 mila euro a Termini Imerese, e 502 mila euro a Monreale e 498 mila euro a Cefalù. Nel Messinese, oltre ai 3.434.000 euro assegnati al capoluogo peloritano, 796.804 euro vanno a Lipari, , 720 mila a Barcellona Pozzo di Gotto, 535.074 a Giardini Naxos. Agrigento riceverà 1.276.195 euro, 680 mila euro a Sciacca e 600 mila euro a testa per Favara e Licata. Trasferimenti importanti in arrivo anche a Ragusa (1.309.702,87 euro), mentre gli altri centri della provincia iblea con più risorse sono Vittoria (1.189.289 euro) e Modica (1.117.731). Per Comiso previsti 620.661 euro. A Marsala entreranno nelle casse 1.270.179,39 euro. Poco meno di un milione per la città di Trapani (917.845 euro), 837.771 euro per Pantelleria e 783 mila per Mazara del Vallo. Nella zona aretusea, a Siracusa 1.922.943 euro, 615.659 a Noto e 586 mila a Pachino. A Enna 738 mila euro, 532 mila a Piazza Armerina. Nel Nisseno le cifre più consistenti sono state assegnate a Gela (1.137.711 euro) e Caltanissetta (1.136.331 euro)”.

Va da sé che, nei Comuni dell’Isola, lo scenario finanziario rimane grave. All’appello mancano ancora buona parte del Fondo regionale per le Autonomie locali (il passato Governo di Rosario Crocetta ha erogato solo circa 50 milioni di euro) e il fondo per il precariato. Nel complesso, si dovrebbe trattare di circa 450 milioni di euro.

 

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