Palermo: l’assessora Iolanda Riolo vuole ampliare la ZTL. Ma i giudici del CGA non hanno detto che…

16 ottobre 2017

Hanno detto che, prima di ampliare la Zona a Traffico Limitato (ZTL), il Comune deve fornire ai cittadini i servizi che oggi non ci sono. Ma questo, forse, la giovane ‘assessora’ comunale Iolanda Riolo non lo sa. Per aiutarla facciamo un ‘ripassino’, giusto per evitarle qualche malafiura… Le precisazioni di Sabrina Figuccia a Nadia Spallitta

Com’era prevedibile, l’amministrazione comunale di Palermo, ‘capitanata’ da Leoluca Orlando, si appresta ad estendere l’area della ZTL, sigla che sta per Zona a Traffico Limitato. Ed è anche logico: il Comune e del capoluogo dell’Isola è senza soldi e cerca ti togliere altri piccioli dalle tasche dei cittadini.

Da bravi renziani, Orlando e compagnia bella – compresa la ‘compagnia’ di Rifondazione comunista di Palermo – non si sognano nemmeno di chiedere al Governo nazionale (di centrosinistra, così come di centrosinistra è l’amministrazione comunale di Palermo) i soldi scippati da Roma ai Comuni e alla Regione siciliana (che non eroga nemmeno i fondi dovuti ai Comuni).

Insomma, i soldi che Roma scippa alla Sicilia debbono essere pagati dai Siciliani!

Commenta la consigliera comunale, Sabrina Figuccia:

“Alla neo assessora al Traffico Iolanda Riolo non basta che i palermitani debbano pagare una tassa per entrare nel Centro storico, adesso ha pure sfornato un’idea dal sapore vagamente classista per gli automobilisti. Sei ricco e quindi hai un’auto più o meno nuova? Allora puoi andare in via Libertà. Se invece circoli con un mezzo vecchio perché non ti puoi permettere un’auto più moderna, niente da fare, fuori dal ‘salotto buono’ della città, stai lontano, con la tua vecchia utilitaria non puoi infestare l’aria salubre che sono abituati a respirare chi abita in via Libertà e dintorni. Se non si fosse da piangere, ci sarebbe da ridere”.

Sì, l’assessore – o assessora – Iolanda Riolo ha avuto una bella idea: estendere la ZTL a tutta la via Libertà, fino alla statua del milite ignoto. Però, bontà sua, senza far pagare il pass: tanto per fare ‘cassa’ basterebbero le contravvenzioni. Il tutto potenziando il servizio autobus 101.

C’è da crederci? “Invece di lavorare per incrementare il servizio di trasporto pubblico che fa acqua da tutte le parti – aggiunge Sabrina Figuccia – Orlando e i suoi assessori lanciano proposte che offendono i palermitani, tutti notoriamente ricchi tanto da utilizzare auto con le più moderne tecnologie. Mi auguro che al più presto, invece, a Sala delle Lapidi possa essere discussa la mozione che ho presentato ad agosto”.

E’ la mozione che punterebbe ad abolire la ZTL. Cosa impossibile, perché mezzo centrodestra a Sala delle Lapidi, sotto banco, sta con Orlando (potenza dei debiti fuori Bilancio…).

Fine della storia? L’amministrazione comunale Orlando amplierà la ZTL?

L’assessore – o assessora – Iolanda Riolo è giovane. Forse non l’hanno ancora informata che, sulla ZTL, è pendente un giudizio di merito al TAR Sicilia (Tribunale Amministrativo Regionale).

Per la cronaca, l’Amministrazione Orlando ha provato a introdurre una mega ZTL per foraggiare il TRAM. Un nutrito drappello di cittadini e di commercianti ha presentato ricorso al TAR. I giudici amministrativi hanno dato ragione a cittadini e commercianti e la mega ZTL è stata sospesa.

L’Amministrazione comunale si è rivolta al CGA, sigla che sta per Consiglio di Giustizia Amministrativa, in Sicilia organo di appello del TAR. I giudici del CGA hanno ‘finto’ di dare ragione al Comune: in realtà, hanno appioppato al Comune una serie di prescrizioni (QUI L’ARTICOLO).

Il CGA ha invitato il Comune a rimodulare la proposta. Morale: niente mega ZTL per fare ‘cassa’. Orlando e compagni hanno rimodulato il provvedimento. Hanno istituito di nuovo la ZTL, ma in un’area della città molto più ristretta. Prima di ampliarla – questa la prescrizione dei giudici – il Comune dovrà fornire servizi ai cittadini.

La battaglia legale è ancora in corso, perché cittadini e commercianti hanno presentato un ricorso per motivi aggiunti che si incardina nel primo ricorso. Per il quale si attende che i giudici entrino nel merito (QUI L’ARTICOLO).

Può il Comune ampliare la ZTL? “No – sottolinea Nadia Spallitta, che nella vita fa l’avvocato -. Il Comune non può ampliare la Zona a Traffico Limitato se prima non viene definito il giudizio pendente. Prima di pensare all’ampliamento della ZTL – aggiunge Nadia Spallitta, oggi coordinatrice dei Verdi della città – il Comune dovrebbe occuparsi della qualità della vita dei cittadini. Sono sotto gli occhi di tutti i servizi inadeguati forniti dal Comune”.

“Non c’è un piano per i parcheggi – sottolinea ancora Nadia Spallitta -. Non ci sono le strisce bianche. Ci sono, per tanti cittadini, grandi difficoltà di accesso. Per non parlare delle periferie, che sono state del tutto abbandonate. Il Comune non può pensare di azionare la leva fiscale e la repressione se è in difetto”.

Oltre alla mozione di Sabrina Figuccia e alle perplessità di Nadia Spallitta, c’è anche una legge regionale che il Comune di Palermo ha ignorato.

Il Comune ha provato a bloccare questa legge regionale. Ma ha ‘toppato’. La Corte Costituzionale ha rigettato il ricorso del Comune di Palermo contro la norma regionale che interviene sull’istituzione delle ZTL. Il Comune di Palermo sosteneva che il Parlamento siciliano non aveva i titoli per legiferare su tale materia. Invece la Consulta dice l’esatto contrario. Di fatto, la ZTL istituita dal Comune di Palermo è illegittima (QUI VI ABBIAMO RACCONTATO TUTTO).

Ma in Sicilia, si sa, le leggi ci sono e non ci sono…

 

 

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