Ars/ Ineleggibilità e incompatibilità: botta e risposta tra Ardizzone e Apprendi

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In realtà, l’emendamento che è stato giudicato “inammissibile” dalla presidenza dell’Ars riguarda anche il controllo dei finanziamenti ai partiti. E visto che a novembre prossimo si vota per il rinnovo del Parlamento siciliano la norma, se approvata, sarebbe risultata piuttosto opportuna…

Al presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone, non è piaciuto il nostro articolo sulla norma – che la presidenza del Parlamento dell’Isola ha giudicato inammissibile – che avrebbe impedito ai parlamentari regionali condannati dalla Corte dei Conti di ricandidarsi (QUI L’ARTICOLO).

Scrive Ardizzone:

“Non è mio costume commentare sui social. Debbo in questo caso rilevare l’estrema infondatezza della ricostruzione della notizia. La norma non poteva essere ammessa nell’ambito della discussione sulla legge delle ex Province essendo norma riguardante cause di ineleggibilità ed incompatibilità dei deputati quindi sottoposta a procedura rafforzata come prevista dallo Statuto”.

L’emendamento che la presidenza dell’Ars ha giudicato “inammissibile” è stato presentato dal parlamentare del PD, Pino Apprendi. Ed è proprio ad Apprendi che abbiamo chiesto una replica al presidente Ardizzone.

Ecco la replica del parlamentare regionale del Partito Democratico:

“Ho rispetto per il ruolo di chi presiede il prestigioso Parlamento – dice Apprendi – ma lo spettacolo che è stato offerto ai siciliani è di uno squallore unico. Una cosa ho capito dopo questi due episodi: il Parlamento non è solo ostaggio di chi non si presenta, è ostaggio di chi non vuole il cambiamento e intende conservare quei ‘privilegi’ invisibili, come il non recepimento di due norme che ‘naturalmente’ dovevano essere in quella legge che ripristina le Provincie. Sì, dico naturalmente, perché nella norma sulle ‘incandidabilita’ degli organismi elettivi è compreso il consigliere provinciale di cui si parla all’articolo 2 della stessa legge. Guarda caso, per il solo fatto che io ho ‘osato’ mettere in discussione questi privilegi mi è stato bocciato l’articolo 8 della stessa legge che prevedeva il recepimento della norma nazionale per il controllo dei finanziamenti ai partiti in occasione della campagna elettorale: norma bocciata dagli stessi partiti che all’unanimità l’avevano votata in commissione. Hanno voluto dare un ‘segnale’ forte, una vera e propria intimidazione”.

 

 

Visualizza commenti

  • Signor presidente Ardizzone,
    fa male, a mio avviso, a "non frequentare i social", imparerebbe anche lei del disgusto di quello che la Costituzione chiama popolo sovrano contro le caste al potere, già con i "patti del Nazareno Pd-P2 di Berlusconi-Verdini". Sono fatti.
    Un Pd che si dice discendere dal partito del comunista Enrico Berlinguer, e che si allea con l'anticomunista-piduista Berlusconi e sodale Verdini, che accetta le sponsorizzazioni di certo criminale assassino Salvatore Buzzi, di Mafia Capitale, sponsor anche della "Fondazione Leopolda" del segretario del Pd Matteo Renzi.
    Basta leggere le deposizioni di Buzzi ai Pm di Roma, a cominciare da quelle del 31 luglio 2015: "Politici famelici, mai pagato così tanto il Pd".

    Ho studiato e amato la nostra Costituzione antifascista e antipiduista, tanto da ricordare a tutti noi l'articolo 3 della Costituzione: "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza nessuna distinzione...".
    Non ho mai capito degli innumeri privilegi a favore dei parlamnetari, e perché questi privilegi non si possono estendere a quel popolo sovrano in nome del quale dite di operare.
    Ne ricordo alcuni, ma tutti possono accedere, previo semplice ricerca su " i privilegi dei parlamentari", in ordine a :
    diaria, rimborso per ogni specie e tipo di spese, per il servizio del mandato, per il trasporto, per il telefono! per i viaggi; assistenza sanitaria in ogni dove e per tutte le cure specialissime, assegno per il fine mandato, infermieri a disposizione anche per i genitori, massaggi e viaggi gratis, una o anche due sale operatorie per Camera e Senato 24 ore su 24, lavoro di media tre giorni a settimana.... barbieri
    e parrucchiere a disposizione che, come popolo sovrano paghiamo per un anno! quanto il corrispettivo degli "emolumenti" di mille operai per un anno! E si può continuare ad libitum.
    Poi arrivano le condanne della Corte dei conti, e a leggere lei pare si tratti di un equivoco.
    Se questo popolo mai sovrano di fatto vorrà riprendersi la sua sovranità già a novembre del 2017, proveremo a fare definitivamente chiarezza su questo "equivoco".
    L'appello che faccio ai milioni di siciliani: riprendiamoci la nostra dignità di popolo sovrano contro tutte le caste e contro tutti i privilegi!
    Spero, signor presidente Ardizzone, che lei voglia essere nel numero di questo nostro popolo sovrano e votare di conseguenza contro tutti i privilegi pagati da chi non ne ha, semplicemente, nemmeno uno!
    Con i migliori saluti.

    Dottor Filippo Grillo

  • Noi siamo in attesa dello stipendio da mesi e mesi e mesi e mesi. Se ne fregano altamente. Si sistemano le lo do cose, le loro persone. Signori miei, non gliene frega nulla a nessuno, è meno complicato di quello che si legge Gli accordi li stringono in base ai favoritismi. Del resto, guadagnato bene, si assicurano la pensione, vivono di privilegi giocando a fare politica. Seguire i lavori d'aula è uno sconcerto, hanno un linguaggio politicamente stucchevole è solo qualcuno conosce l'italiano. Per carità. Bisognerebbe disertare le urne per cacciare questo vecchiume che ancora succhia il sangue ai siciliani.

    • Mi perdoni, signora Angela,
      ma quello di "disertare le urne" è un regalo immenso che lei e quelli che la pensano come lei farebbero a questo "vecchiume che succhia il sangue ai siciliani", per fare mantenere loro il potere di sempre!
      Si convinca invece che pure nella traballante nostra democrazia, il VOTO è un Diritto-Dovere!
      Disertare le urne perché vadano a votare sempre e comunque "gli amici degli amici" è una perfetta idiozia!
      Provi a votare chi non ha collusione con nessuna mafia e che anzi le mafie temono.
      Io voterò questi ragazzi e ragazze del M5S, che incontrano senza scorta la gente e si mischiano alla gente, senza i paludamenti dei privilegi. E che in Parlamento parlano dei nostri problemi, anche delle persone senza un lavoro e di come affrontarli per risolverli. Dobbiamo solo seguirli e incoraggiarli perché non si adagino nell'accidia come si sono adagiati da almeno trent'anni a questa parte coloro che sono a tutti noti, e di cui vogliamo elettoralmente liberarci.
      Sono i benvenuti tutti coloro di qualsiasi sentimento di popolo e di riforme intese come aiuto e sostegno per i più deboli, che intendano e intendono INSIEME abbattere la caste d'Italia!

  • Chiedo venia per gli errori, ma non leggo bene Il senso è quello: soddisfano solo il proprio ego e la propria tasca. Sono una vergogna

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