Giusto difendere il sindaco anti-abusivi di Licata. E dell’abusivismo edilizio di Palermo?

15 agosto 2017

Lo volete sapere qual è il bello di questa storia? Che i radical chic della ‘Sinistra’ di Palermo si stracciano le vesti in difesa del sindaco di Licata, attaccano i grillini che difendono gli “abusivi per necessità”, ma, chissà perché, tacciono sugli scempi edilizi di Palermo andati in scena negli ultimi due anni. Come le lottizzazioni abusive di Mondello e, in generale, i 200 mila metri quadrati di interventi abusivi realizzati nel capoluogo siciliano sempre negli ultimi due anni! 

Sarà capitato a tanti di voi di leggere i commenti sul sindaco di Licata, Angelo Cambiano, ‘silurato’ dal Consiglio comunale della sua città perché si ostinava a voler buttare giù le case abusive. Per carità, di questa storia ne stiamo sentendo a leggendo tante: c’è chi dice che sia stato mandato a casa per vendetta dagli abusivi e chi, invece, racconta che la sua cacciata abbia poco a che vedere con la lotta all’abusivismo. A noi convince più la tesi dell’ex sindaco di Racalmuto, Salvatore Petrotto, secondo il quale Cambiano non può pensare di fare la lotta agli abusivi da sindaco eletto nel centrodestra (sarebbe stato lo stesso se fosse stato eletto nel centrosinistra: QUI, AD OGNI MODO, POTETE LEGGERE L’INTERVENTO DI PETROTTO).

Sempre in queste ore sta facendo discutere una presa di posizione, forse non molto felice, dei grillini che, rispolverando uno slogan dell’allora sindaco comunista di Vittoria, Paolo Monello (correva l’anno 1985), dicono di non essere contro gli “abusivi di necessità” (ma chi avrebbe mai immaginato che Giancarlo Cancelleri e compagni avrebbero ripreso una battaglia politica condotta da alcuni settori del PCI siciliano negli anni ’80: vedi un po’ cosa combinano le ‘magie’ dei ‘corsi e ricorsi’ della storia…).

Quello che ci ha colpito e che vi segnaliamo è, invece, il ‘gesuitismo’ di una certa Sinistra – e soprattutto dei radical chic di una certa Sinistra: per esempio, della Sinistra di Palermo, con riferimento ai ‘presunti’ intellettuali che sostengono l’Amministrazione comunale di Leoluca Orlando. 

Sono, insomma, gli esponenti di una certa ‘Sinistra’ di Palermo che difendono il sindaco di Licata, Cambiano, che attaccano l’abusivismo di necessità rispolverato dai grillini, ma che, nei fatti, in cinque anni di governo nella passata Amministrazione di Orlando non hanno mai messo in discussione le incredibili vicende urbanistiche di Mondello che vi abbiamo raccontato in questo articolo.  Palermitani che, ancora oggi, dopo che le magagne urbanistiche di Palermo, per certi versi incredibili, sono venute fuori continuano a tacere.

E non si tratta, si badi, di cose da nulla, ma di fatti – gravi – sanzionati dalla Giustizia e oggetto di un processo penale tutt’ora in corso. Un processo che coinvolge i vertici dell’Ufficio Urbanistica del Comune di Palermo.

Ebbene, in Sicilia c’è chi le abitazioni abusive le butta giù per davvero come l’ormai ex sindaco di Licata (anche se il primo a buttare giù le case abusive, in Sicilia, è stato, nella seconda metà degli anni ’90 del secolo passato, l’allora sindaco comunista di Carini, Nino Mannino, che evidentemente non la pensava come certi suoi compagni di partito che celebravano gli “abusivi per necessità”).

C’è chi ripropone la difesa degli “abusivi per necessità”, come i grillini (noi non condividiamo tale tesi: ma almeno Cancelleri e i suoi hanno il coraggio di metterci la faccia).

Poi ci sono i ‘farisei’ di Palermo che si stracciano le vesti per il siluramento del sindaco di Licata, che attaccano i grillini perché difendono gli abusivi, ma che tacciono sull’urbanistica tanto al chilo che va in scena a Palermo e, soprattutto, a Mondello!  

Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, sa qualcosa dell’abusivismo edilizio della città che amministra? E l’architetto Mario Li Castri, super dirigente del Comune di Palermo per grazia ricevuta (proprio dall’Amministrazione Orlando che l’ha nominato super dirigete ‘esterno’) è in grado di illuminarci, visto che – tra le altre cose – è un esperto di diritto urbanistico?

Da qui una domanda: a Palermo il disordine urbanistico sul quale tace la Sinistra alleata di Orlando riguarda solo Mondello o ci sono altre vergogne?

In attesa che rispondano il sindaco Orlando e l’architetto Mario Li Castri – e magari anche il vice sindaco Emilio Arcuri – ci accontentiamo di un comunicato firmato dal responsabile regionale dei Verdi, Carmelo Sardegna, e dalla coordinatrice dei Verdi di Palermo, Nadia Spallitta.

Carmelo Sardegna e Nadia Spallitta, dopo aver manifestato solidarietà al sindaco di Licata, raccontano, ‘carte’ alla mano, alcune delle storie urbanistiche edificanti di Palermo.

“Il fenomeno dell’abusivismo edilizio – scrivono i due esponenti dei Verdi – ha assunto in Sicilia, ed anche a Palermo, dimensioni allarmanti. Solo negli ultimi due anni, in città, sono stati accertati circa duecentomila metri quadrati di interventi abusivi, con oltre ottocento rapporti, ai quali, tuttavia, sembrerebbe, non hanno fatto seguito i dovuti provvedimenti sanzionatori”.

Per la cronaca, parliamo di quello che è avvenuto negli ultimi due anni, quando nell’Amministrazione comunale c’erano due esponenti di Rifondazione comunista, Giusto Catania e Barbara Evola. 

“Pur con le difficoltà riscontrate nel sito del Comune, in quanto poco fruibile – sottolineano Carmelo Sardegna e Nadia Spallitta – sembrano essere solo sei, numero davvero irrisorio rispetto agli abusi accertati, le ordinanze di demolizione adottate negli ultimi due anni. Inoltre, non siamo riusciti a trovare nel sito del Comune l’obbligatorio rapporto mensile del segretario generale, relativo agli immobili e alle opere realizzate abusivamente. (art. 31 DPR 380/2001)”.

“A Palermo, poi – proseguono i due esponenti dei Verdi – sono ancora inevase circa cinquantamila pratiche di sanatorie edilizie, in buona parte risalenti al 1985, in relazione alle quali non si ha notizia dell’incidenza sul territorio e della consistenza delle violazioni, e non è ben chiaro, in mancanza di una sanatoria, quale sia il regime giuridico delle opere abusive con istanza di condono, e come sia organizzato e se sia regolare, il sistema degli impianti e degli allacciamenti idrici e fognari”.

Strano, però, no? Ai titolari degli esercizi commerciali di Palermo si chiede il rigoroso rispetto della legge: fioccano controlli e contravvenzioni per chi non è in regola. Poi, però, degli impianti e degli allacciamenti idrici e fognari abusivi si sa poco o nulla!

“Ugualmente poco chiara – dicono sempre Carmelo Sardegna e Nadia Spallitta – appare la situazione di circa 55 lottizzazioni per oltre 3000 ville, oggetto di una denuncia privata perché ritenute abusive, che sarebbe stata presentata sia al Comune di Palermo, sia agli uffici della Regione siciliana”.

Ragazzi, 3 mila ville abusive non sono bruscolini: possibile che i compagni di Rifondazione comunista di Palermo non si siano accorti di nulla? Forse sono ville dei ‘poveri’?

“Sulla Regione – proseguono i Verdi – deve aggiungersi che, negli ultimi anni, non risulta che la stessa abbia esercitato i doverosi poteri di controllo o sostitutivi sul Comune di Palermo in materia di repressione degli abusi edilizi. E’ in dubbio che gravi sulla amministrazione pubblica un preciso obbligo di tutela del territorio sancito dal DPR 380/2001, e che tale controllo tuttavia potrà essere garantito potenziando e riorganizzando i settori che si occupano di abusivismo edilizio, ivi compresi i nucleo operativi, che invece oggi appaiono sottodimensionati (circa 40 unità)”.

Poi ci sono i dati dell’Ispra, sigla che sta per Istituto superiore per la ricerca ambientale. Stando a questi dati, Palermo risulta essere, scrivono sempre Carmelo Sardegna e Nadia Spallitta, “una delle città che maggiormente ha consumato, sia in modo lecito che illecito, negli anni il suo territorio, con i conseguenti danni all’ambiente; infatti, il processo di disgregazione e distruzione di aree agricole e naturali, la sistematica eliminazione del verde nelle zone periurbane e urbane, altera gli equilibri del nostro fragile sistema ecologico e mette a rischio anche la salute dei cittadini”.

Come dargli torto? Per fare posto al Tram sono stati abbattuti mille alberi. E in programma, oltre ad altre ‘cementificazioni’ legate sempre a nuovi appalti ferroviari, c’è anche il cimitero negli agrumeti di Ciaculli: scempi edilizi su scempi edilizi.

“Dall’analisi dei dati sull’abusivismo edilizio e sul consumo del suolo – concludono i due esponenti dei Verdi – emerge come a Palermo sia mancata e non sia stata attuata una valida programmazione urbanistica, per cui diventa oggi indispensabile approvare al più presto il nuovo Prg (Piano regolare generale della città) che, anche attraverso Piani di recupero e di riqualificazione del nostro territorio, così gravemente compromesso, in modo partecipato, trasparente e condiviso, affronti e risolva questi delicati temi”.

A questo punto chiediamo: che differenza c’è tra i consiglieri comunali di Licata che hanno ‘silurato’ il sindaco anti-abusivi e gli amministratori comunali di Palermo che hanno avallato gli scempi edilizi di Mondello e di altre aree di Palermo?

A Licata c’è, anzi c’è stato un sindaco – Angelo Cambiano – che ha detto no all’abusivismo edilizio.

A Palermo c’è un sindaco – Leoluca Orlando – che, in materia urbanistica, in accoppiata con la Regione siciliana di Rosario Crocetta, ci regala ciò che Carmelo Sardegna e Nadia Spallitta descrivono in questo articolo: e cioè tanto abusivismo.

O dobbiamo fare finta di non vedere 55 lottizzazioni per oltre 3 mila ville abusive denunciate agli uffici del Comune e della Regione e i duecentomila metri quadrati di interventi abusivi?

E che dire dei tanti radical chic di Rifondazione comunista e degli architetti palermitani di ‘grido’ che si stracciano le vesti per Licata e tacciono, invece, sugli scempi di Palermo?

 

 

AVVISO AI NOSTRI LETTORI

Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.
-La redazione
Effettua una donazione con paypal


Commenti