Fermi tutti: sta arrivando la lista dei “Siciliani indignati” dell’ex assessore Armao meravigliao!

9 agosto 2017

Per un Rosario Crocetta che, dopo aver consentito al Governo nazionale di svuotare le ‘casse’ della Regione, si presenta con lo slogan “La Sicilia ai siciliani”, c’è un Gaetano Armao che la “Nazione” siciliana la vuole costruire con Berlusconi e Gianfranco Miccichè. Di positivo – alla luce dei rispettivi trascorsi – c’è che questi due personaggi mettono di buon umore. Già è una cosa importante, no?

di Procopio da Cesarea II

Eh sì, in effetti si avvertiva la mancanza dei “Siciliani indignati”. E’ un tocco che dà sostanza alla politica isolana. Facce ‘nuove’, pronte a dare nuova linfa a una terra martoriata. Sì, la lista per le prossime elezioni regionali di novembre che farà capo all’ex assessore regionale, Gaetano Armao, sarà la grande novità della politica-politicante. E’ vero, c’è un po’ di passato e un presente nebuloso. Ma ci sarà di certo un futuro radioso, da “immancabili destini” di dannunziana memoria…

Certo che la vecchia politica siciliana ne ha di fantasia! Rosario Crocetta, dopo aver distrutto la Sicilia, svendendola al Governo Renzi un giorno sì e l’altro pure, si è addirittura preso lo slogan del leader storico dei separatisti siciliani, Antonio Canepa:

“La Sicilia ai Siciliani”, blatera senza ritegno sui manifesti Rosario da Gela. Crocetta che si presenta da ‘indipendentista’ è imperdibile. Toglie il cattivo umore.

Però un appunto al presidente della Regione che ha portato al default la Regione lo dobbiamo fare: perché, nei manifesti, ci ha privato dell’immagine, ormai quasi sacra, del senatore Giuseppe Lumia?

Provate un attimo a immaginare lo stesso manifesto elettorale che immortala Crocetta non più solo, ma in compagna del senatore Giuseppe Lumia con sullo sfondo la bandiera dell’EVIS e, in dissolvenza, l’immagine di Renzi che svuota le ‘casse’ della Regione con i due ‘Patti scellerati’ firmati da Rosario & Matteo in ulteriore dissolvenza: dalla Sicilia separata alla Sicilia derubata…

E per l’avvocato Armao, versione sicilianista, che cosa ci inventiamo? Non dobbiamo dimenticare che l’ex assessore del Governo regionale di Raffaele Lombardo, ha fondato il Movimento Sicilia Nazione: e con questo simbolo di una Sicilia finalmente libera Armao va a colazione ad Arcore con Berlusconi e Gianfranco Miccichè…

Quale nesso ci sia tra la Sicilia che dovrebbe diventare una Nazione e Berlusconi e Miccichè non è facile comprenderlo: ma l’avvocato Armao, come già accennato, ha già pronta la lista – “Unione dei siciliani indignati” – e su Live Sicilia la presenta così:

“Siamo donne e uomini, imprenditori, docenti, artigiani, professionisti, pensionati che combattono, da anni e senza tregua, la mala amministrazione del Governo regionale. SicilianIndignati sarà il nostro nome, consapevoli che non basta lamentarsi, ma che occorre rimboccarsi le maniche e spendersi personalmente per il futuro della propria terra. Perché siano i fatti a dare credibilità agli impegni ed alle parole”.

Viene da chiedersi: ma dove si trovavano questi uomini, queste donne, i docenti, gli artigiani, i professionisti e i pensionati quando Armao e Lombardo governavano la Sicilia? Erano in vacanza? Erano emigrati e sono tornati dopo il 2012 per ‘godersi’ i fasti del Governo Crocetta-PD?

Meno male che non c’erano: altrimenti si ricorderebbero di come il Governo Lombardo – con Armao uomo forte della sua Giunta – ha iniziato con grande maestria a sfasciare la Regione siciliana che Crocetta, il PD e gli altri partiti di centrosinistra hanno finito di distruggere.

Meno male che non c’erano, altrimenti si ricorderebbero di come hanno massacrato gli ospedali pubblici della nostra Isola – tagliando reparti e posti letto – raccontando la balla che, in cambio di questi ‘sacrifici’, i siciliani avrebbero avuto la medicina del territorio che, ancora oggi, nessuno ha mai visto…

Meno male che non c’erano: altrimenti si ricorderebbero di una legge Finanziaria targata Governo Lombardo – con Armao assessore al Bilancio – con circa ottanta articoli impugnati dall’Ufficio del Commissario dello Stato: un record fino ad oggi imbattuto di pressappochismo e dilettantismo al potere.

Avvocato Armao: non sa con quanto interesse noi ascoltiamo le persone come lei, come Berlusconi, come Miccichè, come Cracolici, come Raciti, come Ardizzone, come D’Alia, come Alfano quando, con sussiego, ci ricordate che voi vi battete “contro il populismo” e che, soprattutto, “i grillini non sanno governare”: che detto da chi ha governato con Lombardo e con Crocetta è un marchio e una garanzia…

Va bene, basta passato: ora c’è il presente: ovvero un partito ‘indipendentista’ pronto al allearsi con Forza Italia: Berlusconi che ‘benedice’ la Sicilia ‘indipendente’ dell’avvocato Armao. Una meraviglia, no?

A proposito di meraviglie: avvocato Armao, perché invece di scegliere questi nomi impegnativi non si cimenta, almeno per la lista, con nomi allegri? Un modesto suggerimento: ricorda quando il parlamentare Cateno De Luca la chiamava “Armao meravigliao”?

Ecco il nome della sua lista che le porterebbe di certo fortuna: lista “Armao meravigliao”.

Berlusconi, che ama musica & musicanti, apprezzerebbe di certo:

“Armao, meravigliao, che meraviglia ‘stu Armao meravigliao…”.

 

 

 

 

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