Allarme astensionismo: i giovani Siciliani non facciano il gioco dei partiti e vadano a votare in massa

5 luglio 2017

Oggi è una grande giornata per i politicanti della nostra isola, quelli corrotti, inutili, incapaci, ignoranti, ascari venduti e pupi. I dati di Demopolis sono musica per loro:  confinando a casa gli schifiati e potendo contare sul voto di chi andrà certamente a votare, ossia i beneficati, gli accattoni, i privilegiati, i consulenti, la vecchia politica rivincerà le elezioni

Oggi è una grande giornata per i politicanti della nostra isola, quelli corrotti, inutili, incapaci, ignoranti, ascari venduti e pupi. Insomma per gli attuali nostri governanti regionali e per gli attuali parlamentari dell’Assemblea regionale siciliana.
Perché faccio questa affermazione? Basta saper leggere i risultati del sondaggio Demopolis sulle intenzioni di voto dei siciliani in vista delle regionali del prossimo 5 novembre. Che ci dice Demopolis? Che più del 55% degli aventi diritto al voto non andrà a votare. Si tratta di circa 2,5 milioni di siciliani su un corpo elettorale di circa 4,6 milioni di elettori.
Perché questa sarebbe una buona notizia per gli accattoni della politica? Perché, a conti fatti, basteranno circa 500.000 voti per eleggere il nuovo Presidente della Regione. E allora? Ragioniamo.

L’attuale governatore, Crocetta Campeador è stato eletto con appena 617.000 voti. Il giudizio che i siciliani, nello stesso sondaggio, danno di Crocetta e del suo governo e dell’attuale politica in generale è negativo all’85%. Il motivo per cui il 55% dei siciliani non andrà a votare, conclude il sondaggio, è che questo governo e questa politica fanno schifo proprio a questo 55%.
Questo era l’obbiettivo politico prioritario di Crocetta e C. e ci sono riusciti perfettamente.
Questa è dunque musica per questo governo e per questa politica. Infatti, confinando a casa gli schifiati e potendo contare sul voto di chi andrà certamente a votare, ossia i beneficati, gli accattoni, i privilegiati, i consulenti, i tuttologhi, gli esperti della lana caprina, i gabinettisti a sbafo, i segretari tecnici in perenne vacanza, i direttori scemi e servi, i presidenti e i componenti dei più fantasiosi consigli di amministrazione, i dirigenti e gli impiegati degli enti inutili o dannosi e mangiasoldi, i portaborse, i reggipancia, gli spiccia faccende, i coatti e i malati della sindrome di Stoccolma, cioè tutti quelli che si sono ricavata una nicchia in questa politica escremenziale, potendo contare dunque su questo Cottolengo, la vecchia politica rivincerà le elezioni.
Qual è infatti il primo scopo di questa politica accattona? Perpetuarsi, dragando il consenso appena appena necessario. Sia in proprio, sia attraverso le nuove generazioni. E infatti, sono comparsi sulla scena politica e tra poco altri ne compariranno, i figli e i parenti d’arte. Quelli cioè che hanno il compito di raccogliere il testimone, che continuando nel nome del padre, del fratello, del marito, della moglie, della concubina, del cinedo, a garantire ai coatti il loro foraggio, hanno i voti sicuri. Cardinale Totò passa i voti alla figlia Daniela. Da Totò Dalia i voti sono passati a Dalia Giampiero, da Genovese Francantonio i voti(e qualcuno dice pure i frigoriferi) passeranno al figlio e così via via ereditando.
Coraggio, siciliani stufi della politica, restatevene a casa, restate nella vostra sbagliatissima convinzione che la politica è questa e soltanto questa, che non ci sono in giro alternative serie, che in giro non c’è gente seria con proposte serie.
Deve essere chiaro a tutti, però, che da quando è stato introdotto il suffragio universale, nessuno ha più alibi.
In democrazia non esistono cattivi governanti, esistono cattivi elettori. E i cattivi elettori non sono solo quelli che fanno scelte sbagliate andando a votate, ma soprattutto quelli che non vanno a votare. Nessuno è innocente.
Questa politica e questo governo che non piace all’85% dei siciliani lo abbiano eletto tutti, quelli che lo hanno votato e quelli che non sono andati a votare. Non è un concetto difficile.
Coraggio, ragazzi con la puzza al naso, fate come i vostri padri e madri che restano a casa!
Forza, ragazzi dei collettivi, dei movimenti studenteschi che volete prima di tutto salvare il mondo, battere l’imperialismo e vivete solo per cacciare via gli americani, restate a casa il 5 novembre, non contaminatevi: ci penseranno i vincitori a insozzarvi!! Voi credete di lottare per un alto ideale e invece siete preda di cattivi maestri. Ve ne accorgerete presto, come i tanti che vi hanno preceduto, i quali, finiti gli studi e gli anni della passione, solo per loro colpa son dovuti andare a cercarsi un posto di sguattero a Londra o a Parigi. Voi oggi ve la prendete con la politica e la disprezzate, ma chi vi ha preceduto e ha bruciato le sue opportunità, alla fine ha capito che deve prendersela con se stesso e la sua piramidale stupidità.
Coraggio, estremisti impotenti e ridicoli, duri e puri, uomini e donne dabbene e benpensanti, statevene a casa il 5 novembre. Lasciate che un nuovo Crocetta e i vecchi politicanti, in proprio o nel nome del padre e del fratello, rivincano le elezioni con quattro voti.
Una cosa però vi chiedo: restate zitti quando la Sicilia brucerà di nuovo, quando l’immondizia ricoprirà le strade.
Perché è bene che lo sappiate una volta per tutte: voi siete gli incendiari di boschi e foreste, voi lasciate le strade invase dalla immondizia, voi rendete inagibili le area sanitarie di emergenza, voi lasciate i bambini al freddo nelle scuole, voi regalate i nostri soldi allo stato.
Perché questi non sono problemi della mala politica e non si risolveranno mai se non prenderete voi in mano la situazione
Se non lo fate non siete puri e candidi, siete complici, collusi.

 

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