Formazione professionale: l’Ars ‘incapretta’ i lavoratori licenziati. Ma Gianni Silvia…

23 giugno 2017

… ma il dirigente generale del dipartimento della Formazione professionale della Regione, Gianni Silvia, ribadisce che la prescrizione di privilegiare i lavoratori licenziati nei nuovi corsi è prevista dall’Avviso 8. E aggiunge che stanno per iniziare i controlli che verranno effettuati con l’ausilio dell’Arma dei Carabinieri

Gli oltre sei mila dipendenti della Formazione professionale licenziati? E chissenefrega!

Può sembrare una frase troppo dura: ma è questa la formula per indicare – in modo crudo – l’operato dell’Assemblea regionale siciliana, che ieri ha ‘cassato’ la norma che prevedeva di rafforzare con un articolo di legge una prescrizione prevista dall’Avviso 8: dare la priorità, nei nuovi corsi di Formazione, alle assunzioni del personale licenziato.

Insomma: l’Avviso 8 – il bando da 136 milioni di euro, risorse del Fondo Sociale Europeo – come già ricordato, prevede già che gli enti e le società selezionate e finanziate diano la priorità, nelle assunzioni, agli oltre seimila dipendenti della Formazione professionale siciliana licenziati, fatta eccezione per le professionalità particolari, non reperibili tra i lavoratori licenziati.

Un articolo del disegno di legge chiamato ‘collegato alla Finanziaria’ – in queste ore in discussione all’Ars – avrebbe dovuto rafforzare quanto già previsto dall’Avviso 8 con una norma di legge.

Ma c’è un problema. Nella testa dei parlamentari di centrosinistra, PD in testa, i licenziati della Formazione professionale, alle prossime elezioni, non voteranno mai per il PD e per gli altri partiti che appoggiano l’attuale Governo regionale.

Per un motivo semplice: perché questi lavoratori sono stati massacrati dal centrosinistra e non hanno motivo di particolare gratitudine…

Insomma, i deputati di centrosinistra vorrebbero inserire, tra gli assunti, gente nuova in campagna elettorale… Da qui la ‘bocciatura’ della citata norma inserita nel collegato alla Finanziaria.

Restano le prescrizioni previste dall’Avviso 8. Così abbiamo chiesto cosa succederà, adesso, al dirigente generale del dipartimento della Formazione professionale della Regione, Gianni Silvia:

“Non succederà proprio niente – ci dice Silvia -. Noi andiamo avanti per la nostra strada, così come previsto dall’Avviso 8. Nelle assunzioni, a parte i casi di requisiti particolari richiesti ai docenti, bisognerà procedere nelle assunzioni privilegiando i lavoratori licenziati. E’ un impegno che abbiamo assunto con i lavoratori licenziati: impegno che rispetteremo”.

“In questi giorni – aggiunge Silvia – inizieranno i controlli che verranno effettuati con l’ausilio dei Carabinieri”.

E’ noto che la Formazione professionale è oggetto di speculazioni di ogni tipo. Da qui il coinvolgimento del corpo dei Carabinieri, chiamati dall’Amministrazione regionale per rendere più efficaci i controlli.

Tra questi controlli, anche le verifiche sui nuovi assunti da enti e società finanziati con i fondi dell’Avviso 8.

Se enti e società assumeranno nuovo personale penalizzando i lavoratori licenziati, le nuove assunzioni verranno revocate.

Le nuove assunzioni – come già sottolineato – che dovranno essere comunque numericamente limitate, dovranno riguardare solo le professionalità non presenti nel bacino dei lavoratori licenziati.

 

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