Lillo Massimiliano Musso sul ‘caso’ di Ismaele La Vardera: “E’ lui la vera vittima”

20 giugno 2017

Secondo l’avvocato Lillo Massimiliano Musso, leader del Movimento politico d’ispirazione cristiana e socialista, Forza del Popolo, la vera vittima di questa storia è il candidato a sindaco di Palermo, Ismaele La Vardera, che, a suo dire, sarebbe stato oggetto di “violenza privata, diffamazione e calunnia”

‘Caso’ Ismaele La Vardera, Lillo Massimiliano Musso (Forza del Popolo):
“E’ lui la vera vittima di violenza privata, diffamazione e calunnia”

Ismaele La Vardera ‘cattivo’ e da denunciare perché ha preso in giro i politici che, di solito, prendono in giro gli elettori?

La storia è nota. Il giovane La Vardera si è candidato a sindaco di Palermo. Appoggiato da Fratelli d’Italia, Lega Nord e un’altra formazione politica di centrodestra. La Vardera, che nella vita fa il giornalista per Le Iene, ha fatto campagna elettorale e, contemporaneamente, ha raccolto materiale per girare un film.

Apriti cielo! I politici, ai quali il giovane La Vardera si è rivolto in campagna elettorale, hanno capito di essere finiti in un film. Hanno paura? Alcuni, a quanto pare, sì.

Si preannunciano denunce. Ma c’è anche chi afferma che è La Vardera che si dovrebbe rivolgere alla Giustizia per le offese e le minacce che avrebbe ricevuto. A parlare a Lillo Massimiliano Musso, leader di Forza del Popolo, un movimento politico di ispirazione cristiana e socialista. Nella vita il leader di Forza del Popolo fa l’avvocato.

Leggiamo assieme cosa scrive in un comunicato Lillo Massimiliano Musso:

“Ismaele La Vardera, candidato alla carica di sindaco di Palermo, è giunto quarto, dietro Leoluca Orlando, Fabrizio Ferrandelli e Ugo Forello, sostenuto da Noi con Salvini e Fratelli d’Italia. La Vardera ha partecipato alle elezioni comunali di Palermo sia in qualità di esponente politico, sia in qualità di autore televisivo e documentarista e ha quindi approfittato dell’evento elettorale per raccogliere le immagini e l’audio dei colloqui avuti con importanti esponenti politici nazionali e locali, tra cui Matteo Salvini, Giorgia Meloni, Gianfranco Miccichè e Salvatore Cuffaro”.

Musso sottolinea che tra le registrazioni potrebbe esserci anche quella dei colloqui telefonici avvenuti tra lui e Ismaele La Vardera. Colloqui che risalgono alla fine di gennaio 2017, quando ancora il candidato sindaco di palermo non godeva di appoggi politici. Nelle conversazioni i due si misurano su temi nobili che li rendono assolutamente fuori contesto rispetto al contenuto preannunciato di un video-documentario che desta non poco imbarazzo a molti esponenti politici nazionali e locali.

Massimiliano Musso conferma:

“Ho avuto modo di parlare per telefono con Ismaele alcune volte e do tutte le liberatorie che vuole affinché il contenuto sia reso pubblico. Chi ha una sola faccia e una sola morale non può temere che le proprie conversazioni vengano rese pubbliche, soprattutto quando si tratta di evidenziare il proprio comportamento politico”.

“Ismaele – aggiunge l’avvocato Musso – è vittima di violenza privata, diffamazione e calunnia, che insieme potrebbero configurare persino lo stalking, da parte di persone con un doppio volto e una doppia morale. Gente che, evidentemente, teme che la pubblicazione delle registrazioni possa mettere in evidenza il vero volto e il vero senso morale di cui sono portatori”.

“Chi minaccia di azioni legali il giovane Ismaele – conclude Musso – dovrà vedersela con tutti i piccoli Davide che non temono Golia. Da questo punto di vista, La Vardera ha il mio pieno appoggio”.

per la cronaca, alle recenti elezioni comunali di Palermo, Musso ha dichiarato la propria simpatia politica per Nadia Spallitta, giunta alle spalle dello stesso La Vardera.

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