Lomonte e Spallitta esclusi dal dibattito con l’Ance: “Scelte oligarchiche”

5 giugno 2017

I due candidati sindaci di Palermo tagliati fuori dal confronto sui temi dell’edilizia. Come se non avessero nulla da dire in proposito… Un atteggiamento che è quantomeno “contrario ai principi del pluralismo democratico”. Lomonte presenta oggi le sue idee sul tema nel corso di un incontro in via Daita. Spallitta lo riassume in una nota e in un allegato

Non bastano i giornali e le tv nazionali. Anche le associazioni di categoria locali hanno deciso di togliere la parola ad alcuni candidati sindaci di Palermo. E’ il caso dell’Ance Sicilia che oggi ha organizzato un confronto sui temi dell’edilizia tagliando fuori Ciro Lomonte e Nadia Spallitta.

Per tutta risposta, il candidato sindaco di Siciliani Liberi, Ciro Lomonte, presenta il programma per la mobilità urbana, oggi 5 giugno alle 17.00, alla residenza universitaria Segesta in via Gaetano Daita 11 a Palermo.

“Per oggi è previsto anche l’incontro tra i candidati sindaco e l’Ance, ma i Costruttori Edili hanno ritenuto opportuno incontrare solo i candidati che ritengono “favoriti” – ha dichiarato Ciro Lomonte.  Che aggiunge:Evidentemente hanno operato delle scelte, ma in base ai risultati di sondaggi quantomeno discutibili. Noi invece presenteremo ai cittadini il nostro Assessore designato all’Urbanistica, Stefano Serafini.
“Verrà inoltre presentato alla cittadinanza il Vicesindaco designato, con delega alla Macchina Amministrativa e alla Polizia Municipale, Massimo Merighi, presidente dell’associazione Bispensiero, che ha ottenuto la bocciatura da parte del TAR delle ZTL di Cammarata nel 2008 e di quelle di Orlando nel 2016.
“L’ing. Paolo Buscaglia illustrerà come sia possibile intervenire nella viabilità urbana di Palermo attraverso la immediata rimozione di almeno 150 ostacoli alla circolazione, per migliorare la mobilità generale. L’arch. Gaetano Simile parlerà dei cortili della Palermo rinata come nuove agorà.”
“Nel corso dell’incontro- si legge sempre su una nota di Lomonete- verranno illustrate le linee guida del programma dei Siciliani Liberi in merito alla legittima applicazione del codice della strada:
– Niente più strisce blu all’interno delle carreggiate.
– Niente più autovelox trappola.
– Niente più ZTL a pagamento.
– Controllo e sicurezza del territorio coi poliziotti di quartiere.
– Piano Urbano del Traffico”.

Reagisce anche Nadia Spallitta: “Ritengo che sia contrario ai principi del pluralismo democratico escludere da un confronto che potrebbe essere utile alla città i candidati asseritamente ritenuti meno competitivi in attuazione di una visione a mio avviso obsoleta della politica che non consente il processo partecipato e di condivisione. Mi stupisce molto che l’Ance operi in questo modo, tra l’altro nei confronti di chi è stato per anni all’interno della commissione Urbanistica, che ha anche presieduto, e che conosce quindi bene la macchina comunale e le possibili soluzioni alla crisi che investe il settore dell’edilizia”.
“Affido pertanto a questo mio comunicato – prosegue Spallitta- e al programma allegato, le mie proposte, ispirate a questi principi generali: approccio etico alla politica, riorganizzazione della macchina comunale secondo i principi di trasparenza, meritocrazia e partecipazione, semplificazione dei procedimenti amministrativi nei settori nevralgici dell’amministrazione (ad esempio Suap ed edilizia privata) con rigorosa osservanza dei termini di legge (60 o 90 giorni) , utilizzo sistematico dei fondi europei e sovracomunali, attuazione della green economy”.
“Al fine di affrontare e risolvere la drammatica crisi del settore dell’edilizia- continua la candidata sindaco- il mio programma prevede una serie di interventi che vanno dall’esame delle istanze di condono edilizio (ad oggi sono 60mila circa quelle inevase) all’istituzione del libretto del fabbricato (uno strumento di controllo dello stato di sicurezza degli edifici pubblici e privati), fino alla pianificazione urbanistica ambientalmente sostenibile (ristrutturazione urbanistica, piani particolareggiati e di recupero, social housing, recupero del patrimonio edilizio esistente, incentivazioni fiscali e defiscalizzazioni, realizzazione delle urbanizzazioni primarie e secondarie attuazione del Paes, utilizzazione delle energie rinnovabili e attuazione della Green economy , così da rendere competitive le imprese edilizie del territorio — con utilizzo dei fondi del Patto per Palermo, del Pon metro, del progetto Horizon e del Fesr -, dei fondi ex Gescal, fondi Fas, etc” .
“Sono convinta- chiosa Spallitta- che lo sviluppo sostenibile di questa città, che è l’unico che possa creare oggi occasioni di occupazione e lavoro, necessiti di sistemi democratici e di controllo, mentre scelte ‘oligarchiche’ come quella oggi, inspiegabilmente operata dall’Ance, non solo danneggiano il confronto, ma inibiscano la possibilità di una crescita anche culturale, che il pluralismo agevola, e che è indispensabile proprio per contrastare la crisi e salvaguardare la piccola e media imprenditoria locale”.

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