“L’Avviso 8? Siamo a giugno e ci sono solo chiacchiere. Alla fine questi 136 milioni di euro finiranno altrove”

1 giugno 2017

Ad affermarlo è il parlamentare regionale Marcello Greco, presidente della commissione legislativa dell’Ars, Cultura e Lavoro. La tesi di Greco non è campata in aria. Perché già negli anni passati fondi europei e fondi nazionali destinati al Sud sono stati dirottati nel Centro Nord Italia. Lo ha fatto il Governo Renzi, che ha speso nel resto d’Italia 12 miliardi di euro destinati al Mezzogiorno

“E’ inutile che ci prendiamo in giro: siamo a giugno del 2017 e l’Avviso 8 non è ancora partito. Mi dispiace per l’assessore Bruno Marziano, che è l’ultimo arrivato e che ha cercato di fare qualcosa. Ma il risultato, fino ad oggi, è il nulla. Ci sono tanti lavoratori disoccupati: cinque mila, sei mila, non lo so più nemmeno io. Che risposte ha dato, fino ad oggi, il Governo regionale a queste persone? Promesse e chiacchiere, perché di concreto non c’è nulla. Ora sono entrati in scena  controlli da parte delle forze dell’ordine. Passeranno altri tre mesi? Altri quattro mesi? Intanto intere famiglie sono alla fame”.

Non ha peli sulla lingua Marcello Greco, parlamentare regionale e presidente della commissione Cultura e Lavoro dell’Assemblea regionale siciliana. E’ la commissione legislativa del Parlamento dell’isola che si occupa, tra le altre cose, di Formazione professionale e di politiche del lavoro: due cose che sono state prima ridotte dal governo regionale di Raffaele Lombardo e negli ultimi quattro anni e  mezzo quasi del tutto bloccate dal Governo regionale di Rosario Crocetta.

Indro Montanelli diceva che la sinistra italiana e così ‘attenta’ ai lavoratori che, quando governa, ne fa aumentare il numero.  In questo dobbiamo dire che il Governo Lombardo e, soprattutto, il Governo Crocetta – entrambi di centrosinistra – hanno fatto un ‘grande’ lavoro, dimostrando che Montanelll aveva ragione. Se tutti i disoccupati che il centrosinistra ha creato in Sicilia dovessero votare per lo stesso centrosinistra, i vari Crocetta, Cracolici, Raciti, Marziano, D’Alia, Ardizzone dovrebbero vincere le elezioni senza problemi. Invece…

Ironia a parte, Greco, se parla così avrà le sue buone ragioni. Anche perché parla da un osservatorio privilegiato, se è vero che presiede la commissione legislativa da dove passano tutti  provvedimenti – del Parlamento e del Governo regionali – che riguardano la Formazione professionale.

Greco ha vissuto da parlamentare dell’Ars quattro anni e mezzo di nulla di fatto in questo settore E’ stato tra i primi a chiedere le dimissioni di Nelli Scilabra, la ragazza nominata assessore all’inizio dell’attuale legislatura. “Poi arrivata Mariella Lo Bello – ricorda il presidente della quinta commissione legislativa – ed è stato un altro nulla di fatto. Poi sulla plancia di comando dell’assessorato è arrivato Marziano. Persona degnissima, per carità. Ma quali sono i suoi risultati? Da un anno si va avanti con questo avviso 8 che, come ho già detto, esiste solo sulla carta”.

“L’Avviso 8 – dice sempre Greco – avrebbe dovuto introdurre un percorso lineare, preciso. Invece c’è solo caos. Enti storici finiti fuori dalla graduatoria. Sostituiti da nuovi soggetti. I lavoratori disoccupati che dovrebbero essere tutelati e assunti da enti e società entrati in graduatoria. Sarà così? Non si capisce. Non si capisce più niente”.

“So solo che conosco centinaia di lavoratori di questo settore, ridotti alla povertà – prosegue il parlamentare dell’Ars – che passano le giornate davanti al computer in attesa di notizie. Alcuni di loro vengono chiamati per sostenere colloqui. Poi il nulla. Da qualche giorno, come ho già accennato, sono arrivati i Carabinieri. Per i sacrosanti controlli. Tutto giuso, per carità. Tutto deve essere a norma di legge. Poi ci sono i ricorsi, una pioggia di ricorsi”.

I colloqui a cui fa riferimento l’onorevole Greco sono vere e proprie sceneggiate: i titolari dei nuovi enti chiamano il personale disoccupato per una sorta di prova con voto finale: dopo di che, come ci ha raccontato Gianfranco Bono, protagonista degli Irriducibili della Formazione professionale, i voti più alti li prendono quasi sempre i dipendenti e  consulenti dei nuovi enti…

“A luglio sono attesi altri pronunciamenti della magistratura amministrativa – afferma ancora Greco -. Mi chiedo e chiedo: tra controlli e ricorsi quanto tempo passerà? Arriveremo a ottobre, a ridosso delle elezioni? Volete sapere cosa penso? Penso che la Sicilia rischia di perdere i 136 milioni di euro dell’Avviso 8. Penso che a fine anno questi fondi saranno intatti e finiranno altrove”.

Chiediamo all’onorevole Greco: questi 136 milioni di euro del Fondo Sociale Europeo (FSE) debbono essere anticipati dalla Regione siciliana: ma la Regione ha, oggi, la disponibilità di questi 136 milioni di euro? Noi, in verità, qualche dubbio lo nutriamo, stando alla situazione finanziaria non certo florida dell’Amministrazioe regionale.

“I soldi ci sono – assicura Greco – quella che manca è la volontà politica del Governo regionale che, negli ultimi tre anni, ha dormito profondamente”.

Insistiamo: guardi che l’attuale Governo regionale ha regalato un sacco di risorse finanziarie della Sicilia a Roma. Questo è un fatto oggettivo. Non è che è in corso – anche per questi 136 milioni di euro – una strategia per non spendere questi fondi in Sicilia, per poi dirottarli altrove? Guardi che tale strategia è stata adottata sia dai Governi regionali di centrodestra e, da quando governano, anche dagli esecutivi di centrosinistra…

“Non posso credere che esista una strategia del genere – conclude il presidente della quinta commissione legislativa dell’Ars -. Ma una cosa la posso dire, perché è ormai sotto gli occhi di tutti. Tutto l’andazzo che vediamo nel mondo della Formazione professionale della Sicilia porta verso la catastrofe. Sa come finirà questa storia? Che la gente di Sicilia, stanca di come vanno le cose, andrà a votare in massa per l Movimento 5 Stelle. E’ questo quello che vogliono?”.

P.S.

Quello che pensiamo dell’Avviso 8 l’abbiamo scritto nell’ottobre dello scorso anno (come potete leggere qui). Questo il sommario del nostro articolo di un anno fa:

“E’ inutile che i lavoratori di questo settore si facciano illusioni: con l’Avviso 8 è in corso un gioco delle parti governato da Roma. L’assessore Marziano e i burocrati del dipartimento regionale della Formazione sono solo pedine. Non è da escludere che, alla fine di questa sceneggiata – dopo una pioggia di ricorsi sparsi tra TAR Sicilia e magistratura ordinaria – tutti i 136 milioni del 2016 finiscano a Roma. Che tra qualche anno – come ha fatto con i fondi PAC – li dirotterà o alle imprese (nella stragrande maggioranza del Centro Nord Italia), o in altri settori dello Stato”.

Si sta verificando tutto quello che avevamo previsto. Tra l’altro, la Regione, a nostr moesto avviso, non ha 136 milioni di euro da anticipare, perché la ‘cura Baccei’ – scippare risorse finanziarie dalla Regione per portarli a Roma a sua ‘eccellenza’ Renzi – ha ‘svuotato’ le ‘casse’ regionali.

Di questo Avviso 8 si impiegherà qualche ‘milionata’ di euro in campagna elettorale, secondo i criteri della più squallida politica clientelare. I veri problemi saranno per il nuovo Governo regionale che si insedierà, che dovrà provare a non farci scippare da Roma questi 136 milioni di euro che l’attuale Governo regionale non ha voluto o potuto spendere.

Il resto sono chiacchiere.

 

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