Ricordando i 71 anni dello Statuto siciliano pensando ai giovani

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Lo sappiamo che ci sono gli ascari che hanno svenduto e che continuano a svendere la Sicilia. Ma questo ci deve spronare a fare di più e meglio per liberare la nostra Isola da questi cialtroni. Dobbiamo farlo soprattutto per i giovani che possono e debbono sperare in un futuro personale e sociale vissuto da cittadini nella propria terra

Oggi, 15 maggio, ricorre il 71esimo anniversario dell’entrata in vigore dello Statuto speciale della Regione siciliana.

Lo  ricordo innanzitutto in nome di tutti i siciliani e le siciliane che lottarono per esso fino al sacrificio della propria vita.

Lo ricordo in nome dei siciliani e delle siciliane che salutarono quel giorno come un grande momento di progresso e di speranza.

Lo ricordo a tutti i politici cialtroni che lo hanno tradito e che oggi lo tradiscono.

Lo ricordo a quanti hanno scelto come missione la demonizzazione e la demolizione di uno strumento di garanzia di benessere e prosperità.

Lo ricordo soprattutto alle giovani generazioni che, nell’affermazione dei diritti sanciti dallo Statuto, nella realizzazione delle regole statutarie e nella loro piena e libera attuazione possono e debbono sperare in un futuro personale e sociale vissuto da cittadini nella propria terra.

L’Autonomia siciliana compie 71 anni. E noi siamo qui a combattere: gli ascari non l’avranno vinta!

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