Lampedusa, un piccolo tsunami distrugge pescherecci e imbarcazioni. Nicolini: “E’ un disastro”

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Si chiama marrobbio ed è una repentina ed imprevedibile variazione del livello dell’acqua. A Lampedusa non succedeva da vent’anni, ma Mazarea del Vallo conosce bene questo fenomeno, come mostra un video che risale al 2014

Erano circa 20 anni che non si vedeva nulla di simile: a Lampedusa stanotte è tornato il marrobbio e ha fatto danni. Due pescherecci ed alcune piccole imbarcazioni da diporto sono affondati. Danneggiata anche una motovedetta dei carabinieri.

Il marrobbio o marrùbbio è una repentina ed imprevedibile variazione del livello dell’acqua. Gli innalzamenti e gli abbassamenti possono creare onde alte oltre il metro e mezzo. Si tratta di un fenomeno dovuto probabilmente al veloce cambiamento di vento, in particolare, dallo scirocco al maestrale o a variazioni della pressione atmosferica.

“E’ un disastro. E’come se ci fosse stato un piccolo tsunami, tutte le barche si sono alzate. Già stanotte ho avvisato la Prefettura di Agrigento ed ho chiamato il presidente della Regione che sta convocando la Protezione civile. Siamo di fronte ad una calamità naturale seria”, dice il sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini.

“C’è stato un vento fortissimo, una sorta di tromba d’aria – aggiunge – si sono alzate le onde e l’acqua è arrivata fino al campo sportivo. C’è bisogno di aiuto, di riportare all’asciutto i pescherecci affondati e di controllare tutti gli altri. E’ affondata la vita ed i sacrifici fatti dai pescatori”.

Nessuna persona è rimasta ferita.Sono stati divelti, a causa di queste gigantesche onde, anche i pontili  E’ accaduto tutto dall’altro lato del molo Favarolo e, dunque, nessun danno nel porto dove approda il traghetto di linea e pertanto i collegamenti non sono compromessi.

Il fenomeno del Marrobbio non è nuovo in Sicilia. Mazara del Vallo ne sa qualcosa come potete vedere in questo video:

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