Ricordate gli 80 Euro di Renzi? Circa 500 mila persone con meno di 600 Euro al mese dovranno restituirli. Ma…

2 marzo 2017

Ma c’è un modo per consentire a queste persone – che dovrebbero restituire, a luglio, 900 Euro – di provare a rivalersi. Ovvero? Lo spiega l’avvocato Vito Patanella, lavorista del Foro di Palermo: con una class action contro il Governo Renzi

Ricordate gli 80 Euro del Governo Renzi? Una parte dei cittadini che ha percepito questa somma la dovrà restituire. Già è singolare che in prossimità di una campagna elettorale si distribuiscano 80 Euro in busta paga a 11-12 milioni di persone per poi, qualche anno dopo, dire ad alcuni di loro: “Sapete, a voi non spettavano, quindi li dovete restituire”.

Passi, insomma, che circa 2 milioni di persone dovranno restituire questi 80 Euro. Passi che dovranno restituirli coloro i quali – cosa che si è scoperta dopo – guadagnano più di mille e 500 Euro al mese.

Ma l’aspetto veramente incredibile di questa storia è che a restituire questi soldi dovranno essere quasi 500 mila persone che guadagnano meno di 600 Euro al mese!

Questa è l’Italia del renzismo: distribuzione di soldi pubblici ‘a pioggia’, naturalmente a norma di legge, con parziale restituzione di questo particolare ‘investimento’.

Il problema, lo ribadiamo, è che i soldi indietro li stanno chiedendo anche a chi, a malapena, riesce a mettere d’accordo il pranzo con la cena.

Pensate un po’: a luglio il Governo Gentiloni pretende da chi guadagna meno di 600 Euro al mese la restituzione, in un’unica soluzione di 900 Euro, degli 80 Euro. Vi sembra una follia? No, è la realtà.

Che dovrebbero fare queste persone? Magari hanno messo un po’ di soldi da parte, no? Bene: che li tirino fuori. Il Governo di ‘sinistra’ di Paolo Gentiloni non può mica fare a meno di questi soldi: ragazzi sono 900 Euro per 500 mila: stiamo scherzando?

Che dite? Pur guadagnando meno di 600 Euro al mese – cifra ‘esorbitante’, no? – si sono ‘mangiati’ tutto e non hanno messo nulla da parte? Cavoli loro: i 900 Euro, a luglio, sia chiaro, da qualche parte dovranno spuntare: li chiedano in prestito ai parenti, vadano dagli strozzini, ma trovino questi benedetti soldi, perché lo Stato ne ha bisogno!

C’è da pagare 3 miliardi e mezzo di Euro all’Unione Europea dell’Euro a trazione tedesca: lasciamo senza i nostri soldi la ‘Grande Europa’ che costa all’Italia ‘appena’ 20 miliardi di Euro all’anno, un’Europa unita che ci impone il grano canadese, i succhi di frutta senza frutta, il cioccolato senza cacao, i formaggi prodotti senza latte e che tutela il nostro mare impedendo ai pescatori di pescare? Giammai!

E poi – cosa ben più importante – ci sono i 20 miliardi di Euro da dare alle banche, Monte dei Paschi di Siena in testa.

Che volete che siano 500 mila persone circa, che guadagnano meno di 600 Euro al mese e che dovranno restituire,a luglio, 900 Euro in un ‘botto’ davanti alla grandezza della banche? Volete mettere?

In TV hanno intervistato alcune di queste persone che vivono con le pensioni minime: tolte le spese ‘obbligatorie’ (casa e bollette), vivono centellinando la spesa: pasta contata al grammo, secondo non sempre, un’arancia a testa o mezza mela al giorno. A queste persone il Governo Gentiloni andrà a togliere 900 Euro a luglio…

Come si possono difendere questi cittadini? “Con una class action – ci dice Vito Patanella, avvocato lavorista del Foro di Palermo -. Con una class action contro il Governo Renzi. Sono a loro disposizione. Ricordo che queste persone sono percettori in buona fede e, quindi non sono tenuti a restituire alcunché”.

 

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