Emergenza disabili, Crocetta scrive al Presidente Baccei…

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E’ufficiale: la Sicilia è governata da un non eletto imposto dal Governo nazionale. Solo così si può spiegare la lettera che oggi Rosario Crocetta ha inviato all’assessore all’Economia in cui a quest’ultimo vengono riconosciute prerogative che non dovrebbe avere se ci fosse un vero Presidente della Regione Siciliana…

Povero Rosario Crocetta. Ormai non ci prova neanche più a fare il Presidente della Regione. Sappiamo tutti che ha abdicato nel momento in cui ha accettato di farsi commissariare da Roma con l’invio dell’assessore all’Economia, Alessandro Baccei, colui che ha sperimentato in Sicilia il modello greco dell’austerity feroce, colui che non ha mosso un dito (per ovvie ragioni) contro i furti dello Stato delle risorse siciliane (è lui il regista della assurda rinuncia ai contenziosi con lo Stato, alias circa 5 miliardi di euro che la Sicilia avrebbe potuto incassare grazie ai pronunciamenti favorevoli della Corte Costituzionale).

Ma almeno, fino a qualche giorno fa, faceva finta di essere ancora lui il Presidente. Oggi, invece, leggiamo una lettera che mai un vero Presidente della Regione siciliana avrebbe scritto ad un assessore, tanto meno ad un assessore imposto da Roma.

Un vero Presidente della Regione si sarebbe già liberato di tale presenza.

E, invece, eccolo qui ad implorare Baccei di trovare i soldi necessari per i disabili. Forse non si è più ripreso dalla botta di Pif (in quell’occasione noi abbiamo difeso Crocetta perché riteniamo sia sacro il rispetto per le istituzioni, che è mancato da parte dello showman renziano, e perché non crediamo che con lo show montato ad arte si risolvano i problemi. Va da sé che lo abbiamo criticato per come gestisce il tema e per quello che non dice), ma Crocetta avrebbe fatto meglio, almeno adesso, sul finire della legislatura, a mostrare carattere e non ad ammettere che lui non conta niente e che i Siciliani si ritrovano ad essere guidati da uno che non ha eletto nessuno ed inviato dal Governo Renzi che, peraltro, non c’è più.

Leggete e tremate:

“Caro Alessandro,

ho apprezzato nella lunga seduta di Giunta di ieri, sulla base della mia
pressante richiesta, l’inserimento all’interno dell’esercizio provvisorio di
una norma per l’assegnazione di un bonus a favore dei soggetti con disabilità
gravissima, per integrare le attuali forme di assistenza affidate alle Asp e
agli Enti Locali, con un assegno medio di diecimila euro annui per garantire a
tali soggetti la libertà di scelta.

Avevo stimato in non meno di 36milioni di euro la cifra necessaria. Ovviamente
per trovare tali risorse occorre un’analisi dettagliata del bilancio. Ieri non
avevamo il tempo per fare tale analisi, avevamo infatti seduta all’Ars alle ore
17:00 e dovevamo fare in fretta. Ho accettato pertanto una prima ridotta somma
di 16 milioni, riservandomi di cercare nelle pieghe del bilancio le somme
necessarie a garantire serenità alle persone con disabilità gravissima e alle
loro famiglie. Dal momento che l’aula è stata rinviata a martedì prossimo,
ritengo che abbiamo tutto il tempo per modificare l’emendamento riportando la
somma da stanziare a non meno di 36milioni di euro.
So che potresti anche pensare che ci sono altre spese da affrontare, che lo
Stato ci chiede il contenimento della spesa – che io voglio rispettare – ma in
casi come questo i soldi vanno trovati, perchè per dirla con Rousseau, occorre
garantire il contratto sociale. Senza il rispetto di tale contratto, viene meno
anche lo stato di diritto. Lo stato di diritto, infatti, si regge anche sullo
stato sociale. Ti chiedo pertanto di riportare alle effettive necessità lo
stanziamento relativo al fondo regionale per la disabilità.
Attendo gli atti consequenziali”. Rosario Crocetta

Ed ecco ancora un’altra lettera di Crocetta sempre rivolta a Baccei:

Epistolario/ Precari, Crocetta scrive a Baccei: “Chi dice la verità sulla stabilizzazione, Faraone o il Governo nazionale?”

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