TerraeLiberazione: “L’attacco mediatico alla Sicilia è un diversivo comodo”

20 febbraio 2017

Dagli attacchi del Giornale (senti chi parla!), alla solita Arena di Giletti, fino agli spasmi di Antonio Fiumefreddo e alla guerra per il controllo delle Camere di Commercio, alias aeroporti. Una strategia precisa per distruggere quel che resta di un popolo…

Dal movimento TerraeLiberazione riceviamo e pubblichiamo:

Siamo Testimoni di un Tempo Oscuro che avvolge nelle tenebre coloniali l’ISOLA del SOLE.

“La SICILIA: ISOLA CAYMAN d’ITALIA!”. Parola del “Giornale” di Famiglia Berlusconi. Giletti su RAI 1 conferma. E il PIL è “in crescita”!. Lo dicono loro: cosa vogliamo di più?. Un altro Crocetta che confonde milioni con miliardi?. Arriverà!.

Lo spettacolo coloniale in scena in questi giorni è un remake: un popolo di parassiti ed evasori fiscali, una palla al piede per il “Paese”. L’Isola dei poveri –al netto dei furbetti che dilagano come ovunque- non ha risorse per sostenere una pressione fiscale e contributiva del 70%!. Altro che 52 miliardi in dieci anni (che poi è meno dell’evasione fiscale toscopadana + intrallazzi bancari e appalti gonfiati per 4 volte sugli standard OCSE: ma non in 10 anni, bastano 6 mesi!).

E’ uno STATO in DECLINO e storicamente FALLITO. L’AGGRESSIONE SPETTACOLARE alla COLONIA SICILIANA è un diversivo comodo e facilitato dall’oscuramento totalitario di qualunque risposta intellettualmente strutturata. La SICILIA italienata non ha anticorpi. I FRUTTI MARCI dello SPETTACOLO COLONIALE riproducono i SEMI AVVELENATI della rassegnazione e della passività nel depistaggio della stessa indignazione sospinta nei vicoli ciechi della delega elettorale. E’ il circolo vizioso della miseria culturale e politica.

Lo SPETTACOLO inscenato sulla pelle razziata del POPOLO SICILIANO ricomincia A RETI UNIFICATE: è il turno del “Giornale” (& RETE 4) di Berlusconi. Titolo: “SICILIA: ISOLA CAYMAN d’ITALIA” (Venerdì 17 Febbraio 2017). Senti chi parla!.

In realtà lo spot è fabbricato nelle nebbie di una faida regionale su RISCOSSIONE SICILIA S.p.A.- ma viene amplificato e viralizzato dall’intero circo massmediale italiano. Domenica 19 febbraio il grande show approda da Giletti su Rai 1. Si spara a uno zombi: il popolo siciliano esibendo nel caos numeri distorti e figuranti da Circo Barnum coloniale.

Si spara a uno zombi!. Chi dovrebbe “rispondere”?. Crocetta?. L’on. Susinni?. I poveri Forestali con le loro rivendicazioni da “riserva indiana”?. Il giornalistume paludato e gli opinion leader della Sicilia italienata?. I sindacati coloniali?. I falsificatori di “iscrizioni” nelle CAM COM?. I trafficanti antimaf confindustriali?. I nani e i saltafossi politicanti del circo coloniale?.

La SICILIA ITALIENATA, priva di luoghi di formazione e strumenti di promozione di una vera “classe dirigente”, non può che riprodurre maschere in un carnevale elettorale che figlia un CETO POLITICO degradato e degradante, mediocre e perso nelle nebbie e nelle paludi dello SPETTACOLO COLONIALE. Il NULLA che produce il NIENTE. E’ IL NEMICO A CASA NOSTRA!.

La Sicilia è una COLONIA senza più alcuna “mediazione”. E’ sprofondata nella più spaventosa “crisi di direzione” della sua storia moderna.

Lo spettacolo è programmato altrove. L’attuale ciclo andrà in scena nell’ISOLA CAYMAN –l’OHIO italiano – fino ad ottobre, per risolversi nel carnevale elettorale regionale. Lo swing state dell’Isola contesa oscilla: ma il pendolo è ben agganciato a Roma –Bruxelles –Washington.

Nulla di nuovo sotto il cielo dell’Isola contesa, affollato di aerei stranieri, droni criminali e santi che non funzionano. Non ci facciamo distrarre dallo spettacolo coloniale che inscena il carnevale elettorale della Sicilia italienata. Combattiamo le illusioni elettorali!

Nelle nebbie e nel caos, attenti a aalvare urgentemente la Sanità e poco altro: una “FONDAZIONE SALUS SICULORUM” che blindi almeno la nostra IRPEF + un recupero coattivo della spaventosa evasione fiscale petrolifera. Il baraccone della Regione tricolorata se lo possono pure tenere: non è nostro, basta leggere l’Art.1 dello Statuto Truffa del 1946. Questo Ente regionale –che conosciamo bene- è come Sigonella e il Muos: un corpo estraneo. Meglio gli UFO!. Punto.

L’Orologio della Storia -nel Secolo XXI- batte il Tempo dell’Asia: o lo afferri o ti afferra. La SICILIA ITALIENATA è in balìa di un Mondo che non conosce e non capisce.

“Nel romanzo coloniale della Sicilia italienata, il siciliano “discende dagli antichi romani”: glielo spiegarono in culla quando alla minna materna, fosse pure analfabeta, si sostituì il biberon tricolorato; glielo fecero scrivere insieme alle aste nella scuola risorgimentata; lo ascoltò alla radio canticchiando faccettanera, ma poi lo disse anche la televisione, dunque certo vero ha da essere. Certo vero il sicilianoide risorgimentato “discende dagli antichi romani” (sebbene sia vero certo il contrario!), ma resta comunque Figlio di NN, risultato bastardo di 13 dominazioni (inclusa quella delle selvagge Tribù del Barocco!). Non può che essere vero!. Anche la Cassazione conferma, sigillando, certovero, una “sentenza editoriale”: “LA SICILIA IRREDIMIBILE, PARASSITA E MAFIOSA” E’ UNA NUOVA MATERIA SCOLASTICA (7/4/2016)”. (M. Di Mauro – AL BRITISH MUSEUM-“SICILY CONQUEST”: LA CIVILTA’ SENZA POPOLO. 21 Aprile 2016)

Siamo Testimoni di un Tempo Oscuro che avvolge nelle tenebre coloniali l’ISOLA del SOLE.

ZEROTITULI!

Se l’identificazione del POPOLO SICILIANO con un ENTE REGIONALE italiano è già una distorsione della REALTA’, stavolta siamo in presenza di un ATTACCO DIRETTO al POPOLO SICILIANO “evasore e parassita”, in cui, sebbene emerga poco nello Spettacolo (caro avv. Fiumefreddo), il vittimismo scatenante era finalizzato a fornire nel caos un alibi ai disastri finanziari prodotti dal governo Crocetta. Gli apprendisti stregoni dell’Antimaf demenziale in “ri-partenza sicilianista” si stanno dando martellate sulle palle (che non hanno).

In Realtà si è aperta una GRANDE FAIDA tra BANDE di PUPI nel TEATRINO della SICILIA ITALIENATA in vista delle elezioni regionali di ottobre. Non abbiamo massmedia per “rispondere”, pur avendo denunciato il fallimento storico della Regione Siciliana all’inizio degli anni Novanta, chiarendo peraltro per primi:

1) l’EVASIONE FISCALE di STATO sulle benzine, nel RICICLAGGIO coloniale: “la SICILIA FINANZIA il NORD!”.

2) che il “DEBITO italiano” è NORDISTA. Solo la sua QUOTA siciliana è realmente solvibile.

3) che lo sviluppo siciliano e meridionale necessitava di una specifica politica monetaria!.

Quei lucidi editoriali li ripubblicheremo. Scripta Manent.

 

Nel delirio Antimaf –ad uso e consumo dello SPETTACOLO coloniale – vengono riesumati e rifucilati la “RIVOLTA dei FORCONI” 2012 –che abbiamo sostenuto criticamente- e l’allora governatore Raffaele Lombardo -che abbiamo sostenuto criticamente- il quale ne accolse in qualche modo la richiesta di MORATORIA sulle IPOTECHE imposte da RISCOSSIONE SICILIA (EQUITALIA) su case e mezzi di lavoro.

Scalda i motori anche il partito Repubblica – L’Espresso, che nel 2010 svolse un ruolo cruciale nel Golpe mediatico-giudiziario che travolse con Lombardo l’intero movimento autonomista – che aveva bloccato i mega-inceneritori dei Falk &C. e centinaia di nuove torri eoliche dell’imperialismo nordico e della Mafia S.p.A. – Che la pistola spettacolare de “Le Iene” (19/2/2017) possa capovolgere quella battaglia ambientalista mettendo Lombardo-Dreyfus sul banco degli imputati fa il paio con la demenziale riesumazione del “complotto massonico-mafioso separatista” (da Finocchiaro Aprile, addirittura!)  intuiamo che questo spot lo stiano riconfezionando in un qualche sottoscala mediatico-giudiziario.

In realtà una pluralità di Bande nel Bosco converge o si scontra in guerre parallele per il “controllo a pezzetti” dell’Isola contesa. Nella collisione degli interessi si producono vicende giudiziarie, in attesa del ritorno spettacolare della “Mafia che spara”, al momento va in scena la “Mafia che sparla”: “pentiti” e “dichiaranti”- più o meno telecomandati da remoto nel mercimonio degli “sconti di pena”. “E fosse imbarazzo o impazienza, il giudice si dondolava sulla poltrona” (Kafka –Il Processo).

Il repertorio degli spot spettacolari sarà tutto riciclato e sparato dall’artiglieria massmediale nelle nebbie che occultano la Realtà dello Spettacolo coloniale. Ma la “Sicilia: Isola Cayman d’Italia” ci mancava. A Sallusti va il primo Oscar della nuova carnevalata che l’immacolata borghesia milanese inscena per mascariare la REALTA’ COLONIALE dell’ISOLA dei SICILIANI. Registriamo, ma non abbiamo massmedia e opinion leaders per rispondere.

E ancora:

Una HOLDING INDIANA propone un grande HUB AEROPORTUALE a MESSINA (Valle del Mela). L’interesse immediato si sviluppa sulle rotte cargo-commerciali, ma il modello strategico è DUBAI. Nelle battaglie, la Sicilia resterebbe comunque un’Aquila senza Ali!. E non sarà il gruppo Panchavaktra a fabbricare queste Ali. Nulla di nuovo sotto il Cielo dell’Isola Contesa, affollato di aerei stranieri, droni criminali e santi che non funzionano.

Tutto Accade- nelle NEBBIE colorate di spot miracolistici e marchette massmediali- nel riprodursi della PALUDE mercenaria fra traffici di veleni, contrabbando di monnezze e perfino intrallazzo di carburanti dentro la stessa Marina Militare nel Porto di Augusta. Non fa neanche “notizia”!. Tutti prosciolti, questa è la richiesta del PM, anche i “trafficanti di influenze” della “riprovevole banda confindustriale siracusana”, gli AntiMaf che fecero e disfecero governi regionali e festeggiavano a champagne i loro intrallazzi (“e il tappo dove lo mettiamo? nel culo della gente!” -Gemelli dixit). E’ la LEGALITA’ COLONIALE. Zero Tituli!.

L’Affaire Camere di Commercio:

Nell’impunità sostanziale (ARRESTATELI!) si trascina anche l’AFFAIRE Cam Com Sud-Est. E’ la Grande Madre di Tutti gli INTRALLAZZI della borghesia mercenaria della SICILIA ITALIENATA. Denunciato alle Procure -a firma del nostro Micalizzi *- anche il governatore Crocetta. La fusione delle 3 Camere di Commercio della Sicilia Orientale (CT-SR-RG) è ILLEGGITTIMA!. Al di là della demenziale ESCLUSIONE del “MONDO della PESCA”…L’ISOLA SENZA MARE sprofonda nelle paludi di una borghesia parassitaria, mercenaria e squattrinata, che gioca a Cam Com…in vista della svendita di SAC-FONTANAROSSA: le CHIAVI del CIELO!.

Tutto Accade- nella moltiplicazione di carte false in FAIDE provinciali che animano la PALUDE delle varie CONF – squattrinate. Carte False giocate nella guerra per il controllo della nuova Cam Com -SiciliAfrica Orientale, decisiva nella svendita di S.A.C.- Fontanarossa e dunque del ‘Cielo dell’Isola Contesa’. O meglio, di quel poco “spazio aereo” che ancora, in qualche modo, ci rimarrebbe.

Nell’epoca del VOLO AEREO > lo SPAZIO AEREO è un campo di battaglia. E’ territorio strategicamente conteso. E come ogni altro SPAZIO siciliano (terrestre o marino) anche lo SPAZIO AEREO è un territorio a multiforme dominio neocoloniale: civile e militare. Il MERCATO MONDIALE nell’EPOCA del VOLO AEREO è determinato da STRATEGIE POLITICHE SOFISTICATE sulle quali interi STATI investono con lungimiranza: gli Emiratini del Golfo, con un aeroporto e una compagnia aerea, in appena trent’anni, vi hanno costruito una NAZIONE!.

La Sovranità sullo Spazio Aereo, nell’Isola CONTESA, l’abbiamo stimata in 45.000 kmq. Al centro del Corridoio mediterraneo che collega l’Oceano Atlantico all’Oceano Indiano, sul quale scorre circa 1/3 del commercio e dell’informazione globali > la COLONIZZAZIONE dello SPAZIO Aereo dell’Isola CONTESA, tanto nella sua dimensione CIVILE quanto in quella MILITARE, proietta in Cielo i conflitti del suo TerraMare. Come in Terra così in Cielo.

La MAPPA del CIELO dell’ISOLA CONTESA E’ l’ARCANO dello SPETTACOLO COLONIALE che scafazza l’ISOLA senza CIELO e senza ALI. Con una buona Compagnia Aerea –nella pianificazione strategica del proprio SPAZIO AEREO- si costruiscono NAZIONI!. Atterriamo. Bentornati nell’Isola CONTESA, sotto un Cielo popolato di aerei stranieri, droni criminali e santi che non funzionano.

Tutto accade nell’incomprensione generale, mentre sprofondiamo nella miseria e l’emigrazione coatta svuota una intera Generazione. E’ in atto una storica RISTRUTTURAZIONE ECONOMICA della SICILIA PIATTAFORMA ENERGETICA colonialista: dal saccheggio attuato dai LADRI di VENTO –che paghiamo nella BOLLETTA ELETTRICA più colonialista d’Europa- al nuovo ciclo di TRIVELLAZIONI sul TerraMare dell’Isola del Tesoro, alla colonizzazione totale del nostro SPAZIO AEREO. Mentre l’ipocrisia della “riconversione verde” della petrolchimica colonialista prefigura –oltre all’OLIO di PALMA- perfino un DESERTO MESSICANO di GUAYULE da impiantare in Sicily per ENI-VERSALIS: è la MATERIA PRIMA per la produzione di gomma naturale, già opzionata, pare, da PIRELLI. Copertoni per auto: vanno veloci questi!. Altro che “grani antichi” a kilometrozero e filiere colorate PSR-AGEA, per lo sviluppo dell’Isola “REMOTA” di Bruxelles!.

Ma combatteremo, oltre il “si salvi chi può”. L’AGRICOLTURA SICILIANA E’ UNA IDROVORA DROGATA, ASSISTITA, NEOLITICA E COLONIALE. Fatte salve le profetiche eccezioni. La cruciale RI-EVOLUZIONE del PAESAGGIO AGRO-ENERGETICO, nello sviluppo sovranista, neofedericiano e internazionalizzato, è l’essenza dell’impegno positivo del Sicilianu Novu nel Secolo XXI. Semu SIMENZA!.

Fondazione RES

La Fondazione RES –nel suo utile report annuale- ci sintetizza un PIL “in crescita” e i massmedia della SICILIA italienata, ignorando lo stesso report, la rilanciano con titoloni che gasano il Circo Crocetta &C. > precisiamo, come sempre, che il dato sul PIL siciliano è dopato dall’export energetico delle multinazionali pagato tre volte dai Siciliani!. E’ il “MILIARDO” del colonialismo elettrico e petrolifero, saturo di devastazioni ambientali e umane; e drogato da una storica evasione fiscale sottratta nelle nebbie alla Regione degli Zombi. Ma 2+2 in Sicily fa zerotituli!.

A prescindere: un drenaggio fiscale e contributivo del 70% e una palude burocratica asfissiante rendono impossibile qualunque vera e serena attività economica in Sicilia. Altro che Cayman!. Lo hanno capito i 700.000 giovani siciliani deportati dalla C.E.M. –la Coercive Engineered Migration che svuota e anemizza il demos isolano -> la GENERAZIONE PERDUTA (terzo ciclo storico C.E.M. in un secolo lungo > vedi scheda gialla in TerraeLiberAzione- Dicembre 2016).

Il Vecchio Caimano di Arcore muove intanto i pupi del centrodestra della Cayman d’Italia,  un ceto politico alienato e acefalo in riciclaggio elettorale magari nell’ “adesione oggettiva” di quelle stesse Forze Mentali che dovrebbero complottare secessioni fantasiose nel Mondo del Secolo XXI. Ma un cortocircuito episodico è sempre possibile: nel bene o nel male.

Va del tutto escluso invece nel campo del PD, una coalizione caotica di bande e cacicchi strutturalmente asserviti all’IMPERIALISMO NORDICO-ATLANTISTA a trazione masso-mafiosa tosco-padana: selezionati sull’ascensore sociale della Sicilia italienata > promossi nella subalternità opportunista a ROMA e arruolati nel servilismo naturale a Washington e Bruxelles. Il problema neanche se lo pongono, nè saprebbero come porselo.

Tanto i destri che i sinistri tricolorati non hanno “colpe”, non hanno “tradito” nessuno. Non sono Siciliani, tutto qui. Che lo sappiano o meno, la loro identità primaria è situata Altrove.

Una stratificata borghesia coloniale che controlla l’ascensore sociale  Maf & Antimaf.  E’ IL NEMICO A CASA NOSTRA!. E’ la PALUDE in cui si inscrive oggettivamente l’intero quadro politico-istituzionale della SICILIA italienata. Una PALUDE coloniale assai più vasta del miserrimo “ceto politico”, che, dal mondo accademico all’ultima putìa intrallazzista nel Porto di Augusta, conta su circa 50.000 attori e figuranti. L’1% della popolazione. Ma non è solo un pullulante verminaio di comitati d’affari, allegre bande, cupe cosche, occulte loggette & furbetti del quartierino: è un blocco sociale trasversale, che include persone in buonafede e non prive di grandi qualità.

Nell’implosione dello stesso “ascarismo d’alto bordo” –sotto il rullo compressore che impone il PROTETTORATO coloniale di Bruxelles- ci restano i rottami indifferenziati di “una BORGHESIA MERCENARIA ormai INCAPACE di CONQUISTE SPETTACOLARI” (Fanon) – MAF e ANTIMAF possono combattersi sul riciclaggio dei fondi AGEA tra pascoli di “VACCHE MAFIOSE” e macellazioni clandestine gestite dalle massomafie messinesi: con tanto di veterinari laureati, non pastori transumanti di Tortorici!. La SICILIA IMPORTA, un valore, almeno il 90% delle carni e mortadelle che consuma. E’ il “MILIARDO” del colonialismo alimentare padano. NE’ MAF-NE’ ANTIMAF!. Siamo Tutti “Tortoriciani”!.

Godiamoci intanto la balla spaziale di un PIL in crescita -dopato dai profitti delle multinazionali energetiche dell’imperialismo italiano, europeo & arabo: tra di loro il razzismo è solo un pregiudizio della plebaglia idiotizzata, pecorame a tanto al kilo: e su questo hanno qualche ragione!. L’appuntamento clou è a fine maggio, al G7 di Taormina (Etna e frane permettendo!).

Energia

In SICILIA si conferma –dai dati Terna di gennaio da noi “decriptati” la BOLLETTA ELETTRICA PIU’ COLONIALISTA d’EUROPA. Ed anche le virtù salvifiche del “PONTE di TERNA sotto lo STRETTO”, che avrebbero miracolato le bollette siciliane, per diverse ragioni erano un bluff che solo l’ISTITUTO TERRAELIBERAZIONE ha “visto” ancor prima che accadesse. Punto. Comunque…qui studiamo > e non solo il modo in cui fottono i siciliani ogni minuto- finanziando l’IMPERIALISMO TOSCOPADANO ed EUROPEO.

Sia chiaro: anche sui numeri statistici GIOCANO con REGOLE che non sono quelle del nostro METODO che prefigura un “MODELLO di SOVRANITA’ ENERGETICA del SISTEMA SICILIA”. Per quel che valgono, nella danza dei flussi di scambio, delle curve e dei picchi di costi, prezzi e consumi, in un MERCATO A STRUTTURA COLONIALE, ecco i primi dati sintetici di gennaio 2017*:

Nel mese di gennaio la domanda di elettricità in Italia è stata di 27,9 miliardi di kWh, in crescita del 4,9% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Nel mercato elettrico italiano “post-PONTE” -> “il differenziale tra prezzi a salire e scendere è pari a 135,1 €/MWh in aumento sia rispetto al mese precedente (+36%) sia rispetto a gennaio 2016 (+79%).

Rispetto a gennaio 2016 i prezzi delle zone Nord e Centro Nord in relazione al PUN hanno registrato un aumento medio pari a €29,5/MWh, mentre per le altre zone si è avuto un aumento medio pari a €16,7/MWh.

MA LA BOLLETTA ELETTRICA SICILIANA E’ FINO AL DOPPIO di QUANTO POTREBBE ESSERE IN UN’ ISOLA ELETTRICA SOVRANA -(E non si tratta solo dell’EXPORT miliardario verso l’Italia continentale e Malta, definito “scambio”–che verrebbe capitalizzato in Sicilia Sovrana e non dagli attuali PADRONI delle RETI).

Questi dati li registriamo e se occorre li demistifichiamo regolarmente da decenni, oggi con minor difficoltà grazie a internet. In sé non valgono nulla. Parliamo lingue diverse, ma la nostra non è biforcuta. L’Isola del Tesoro è ridotta a Isola dei Poveri: 900.000 quelli appena registrati dalla stessa Fondazione RES. Circa metà sono bambini e giovani: un terzomondo a kilometrozero. E’ la componente più debole del proletariato siciliano, che viene addirittura usata contro la famiglia proletaria immigrata, i nuovi siciliani di “PELLE B”, che contribuiscono attivamente a tenere in piedi interi comparti dell’agricoltura, della pesca, del commercio, dei servizi domestici e agli anziani, oltre alle scuole elementari e all’INPS. Punto.

 

La Questione Siciliana –come problema irrisolto della SOVRANITA’ dei SICILIANI sul proprio Terramare e, oggi, anche sul proprio SPAZIO AEREO- è fin dal 1866 risolvibile sul terreno della Lotta tra Classi.

Caminamu addhitta coltivando Bellezza nella Verità –per quanto relativa possa essere. La Verità è la prima vittima dello Spettacolo coloniale (Fanon). Caminamu addhitta verso una naturale ri-evoluzione organizzata nella CoSCIENZA di operose e autonome dimensioni comunitarie di r/esistenza intelligente. Ne va della nostra Salute materiale e spirituale.

U SICILIANU NOVU cammina addhitta, alzando uno sguardo critico e solidale sulle cose della Vita e del Mondo: senza illusioni, né inutili rabbie. La CoSCIENZA non prevede scorciatoie.

La Sicilia è una COLONIA senza più alcuna “mediazione politica”. E’ sprofondata nella più spaventosa “crisi di direzione” della sua storia moderna. Siamo Testimoni di un Tempo Oscuro che avvolge nelle tenebre coloniali l’ISOLA del SOLE.

PANI, PACENZIA E TEMPU!.

AVVISO AI NOSTRI LETTORI

Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.
-La redazione
Effettua una donazione con paypal


Commenti