Formazione: Figuccia replica a Marziano. E dall’Ars un’indiscrezione annuncia che…

6 febbraio 2017

… annuncia che qualche emendamento ‘corsaro’ alla legge di stabilità 2017 potrebbe modificare quanto previsto nell’Avviso 8 in materia di assunzioni. Nel corpo dell’articolo vi illustriamo cosa potrebbero combinare a Sala d’Ercole i politici vogliosi di nuove assunzioni in vista di ben tre competizioni elettorali. Le assunzioni a umma umma del 2012. Pronto il protocollo d’intesa tra dipartimento regionale della Formazione e Carabinieri per i controlli. Primi ricorsi contro l’Avviso 8   

Sulla Formazione professionale ormai le polemiche si susseguono a ritmo continuo. Vediamo di riassumere quello che sta succedendo in questi ultimi giorni.

Si comincia la scorsa settimana. Alcuni lavoratori del settore decide di iniziare lo sciopero della fame. Sono lavoratori rimasti disoccupati che protestano. E decidono di farlo piazzandosi davanti la sede dell’assessorato regionale alla Formazione, naturalmente a Palermo.

All’assessore regionale Bruno Marziano la cosa non va giù e, arrivando in assessorato, sbotta così:

Lo scivolone dell’assessore Marziano: “Ma chi caz… sono questi?”

I lavoratori rispondono per le rime. Mentre due organizzazioni sindacali chiedono le dimissioni dell’assessore Marziano:

Formazione: due organizzazioni sindacali chiedono a Crocetta di mandare a casa l’assessore Marziano

A questo punto, su Canale 8, arriva la replica dell’assessore Marziano, che tira in ballo il parlamentare regionale di Forza Italia, Vincenzo Figuccia:

Ecco il video con la replica dell’assessore Marziano

A Marziano replica Figuccia:

qui il video con la replica di Figuccia

Nel frattempo l’USP – Unione Sindacale di Base – annuncia iniziative legali contro l’assessore:

E polemica tra l’assessore Marziano e l’USB, che annuncia azioni legali per comportamento antisindacale

Mentre si va avanti tra polemiche roventi rischia di esplodere un’ulteriore polemica sulle assunzioni. Si parla, ovviamente, dell’Avviso 8: sono i 136 milioni di Euro di fondi europei per i corsi di Formazione che avrebbero dovuto essere svolti lo scorso anno e che, invece, verranno svolti entro quest’anno.

Nell’Avviso 8 c’è scritto – anche se in termini relativamente perentori – che enti e società selezionati con questo bando dovranno assumere il personale della Formazione licenziato in questi anni. Per la cronaca, i lavoratori licenziati sono più di 5 mila.

Insomma: enti e società dovranno prendere il personale dall’albo nel quale risultano iscritti i disoccupati. Solo per acquisire professionalità non presenti nell’albo enti e società possono ricorrere a soggetti esterni.

I lavoratori ribattono che nell’albo sarebbero iscritti soggetti che non hanno mai operato nel mondo della Formazione professionale e anche personale sì licenziato, ma che è stato assunto dopo il dicembre del 2008.

Sempre per la cronaca, esiste agli atti una delibera di Giunta regionale che imponeva il divieto di effettuare nuove assunzioni dopo il dicembre 2008.

Quindi, sotto questo profilo, i lavoratori che oggi dicono che nell’albo sono iscritti soggetti assunti dopo il dicembre del 2008 hanno ragione.

Ma hanno ragione anche gli uffici del dipartimento regionale della Formazione, che sottolineano che i lavoratori assunti dopo il 2008 sono iscritti all’albo perché così ha stabilito la magistratura amministrativa.

Il vero tema è: perché il sistema della Formazione ha assunto personale quando c’era una delibera di Giunta regionale che lo vietava?

Sarebbe da ipocriti prendersela con enti e società: a volere le assunzioni – soprattutto nel 2012, in prossimità di due campagne elettorali: le elezioni regionali del novembre 2012 e le elezioni politiche dei primi mesi del 2013 – sono stati i politici. Con la ‘benedizione’ dei vertici del dipartimento della Formazione dell’epoca che non ha fatto rispettare quanto previsto dalla delibera di Giunta.

Sarebbe interessante approfondire questo aspetto. Trattandosi di soggetti privati – enti e società – non ci sono profili penali. Ma trattandosi di fondi pubblici gestiti dalla Regione sarebbe importante verificare l’eventuale presenza di profili contabili.

Qui potete leggere cos’hanno combinato con le assunzioni nel 2012 (e anche qualche anno prima):

Formazione/ Marzo 2014: due lettere della dottoressa Corsello (alle DTL e alle Cpi) svelano che…

Che succederà? A questo punto non possiamo non raccontare che cosa ‘bolle’ nel pentolone della politica siciliana. E’ noto che il presidente della Regione, Rosario Crocetta, si è impegnato a presentare una norma – che dovrebbe essere inserita nel disegno di legge di stabilità 2017 (cioè nella legge regionale di Bilancio e Finanziaria 2017) – per ribadire che le assunzioni debbano essere effettuate pescando il personale dall’albo.

Ma gira con insistenza un’indiscrezione in base alla quale, al momento del voto, si dovrebbe ‘materializzare’ un emendamento per cambiare le carte in tavola. Se oggi il personale da assumere, come già ricordato, deve essere preso dall’albo (ad eccezione delle professionalità non presenti nello stesso albo), con la variazione verrebbe scritto che il 75% del personale dovrebbe essere assunto pescandolo dall’albo, mentre il restante 25% potrebbero essere nuove assunzioni; c’è anche chi sussurra che si potrebbe arrivare al 50% e 50%…

Ovviamente, si tratta di un’indiscrezione. Che non va sottovalutata perché – come nel 2012 – alle porte ci sono ben tre campagne elettorali: le elezioni comunali nella primavera prossima; le elezioni regionali nel novembre di quest’anno; e le elezioni politiche nazionali previste nella primavera del 2018, ma che potrebbero anche essere fatte prima. E poiché ci sono le elezioni, non è improbabile che i politici spingano per nuove assunzioni.

Non mancano le pressioni per aggiornale l’albo. Ma il dirigente generale, Gianni Silvia, ha detto e ribadito che dell’aggiornamento se ne parlerà a giugno.

(L’aggiornamento dell’albo non è un fatto secondario: con l’aggiornamento la politica inserirebbe nuovo personale nello stesso albo per allargare la platea delle assunzioni).

Dal dipartimento Formazione apprendiamo anche che è in fase di completamento il protocollo con l’Arma dei Carabinieri. Obiettivo: controllare che in questo settore sia tutto a posto, a cominciare proprio dai controlli.

Per dirla tutta, il tempo in cui i controlli venivano effettuati sommariamente sembra tramontato.

Ultima notazione: i ricorsi. Ci giunge notizia – parliamo sempre di indiscrezioni – che ben tre soggetti esclusi dalla selezione dell’Avviso 8 sarebbero in procinto di presentare ricorso al TAR Sicilia. Anche in questo caso, non saremmo in presenza di novità. Anche in occasione dell’Avviso 20 non mancarono certo i ricorsi alla magistratura amministrativa. Ricorsi che non bloccarono l’iter del bando.

 

 

 

 

 

AVVISO AI NOSTRI LETTORI

Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.
-La redazione
Effettua una donazione con paypal


Commenti