Proposta: diamo i 20 miliardi di Euro ai terremotati e per le banche raccogliamo i soldi con le Tv

18 gennaio 2017

In questo momento – anche alla luce delle nuove scosse di terremoto di queste ore – i 20 miliardi di Euro da dare alle banche mentre le popolazioni colpite dal sisma sono ancora senza casa e al freddo polare rischiano di far precipitare il PD sotto il 10 dei consensi. Da qui la nostra proposta: invertiamo i destinatari. Ovvero: i 20 miliardi di Euro vadano ai terremotati. Poi, con gli appelli lanciati durante i Tg si possono raccogliere le donazioni dei cittadini per le banche. Siamo sicuri che, se lo dirà la RAI, la gente si svenerà per sostenere le banche…  

Il Centro Italia, oggi, è tornato a tremare. Ancora terremoto, ancora paura. Tutto questo mentre la gente è stata lasciata al freddo. Da agosto ad oggi si registrano solo gli annunci di Renzi. Tante parole, ma pochi fatti. Da qui una proposta: i 20 miliardi di Euro che il Governo Gentiloni ha trovato in quattro e quatt’otto per le banche vengano utilizzati subito per le popolazioni che, fino ad oggi, sono state lasciate al freddo.

Si può procedere subito – si montano in due giorni – con le abitazioni di legno. E, contemporaneamente, si comincino a realizzare case con i criteri antisismici.

Delle banche, invece, sempre cominciando subito, se ne potrebbero occupare i tre canali della Rai e, magari, anche le Tv di Berlusconi.

Ci spieghiamo meglio. Fino ad ora – questo è sotto gli occhi di tutti – il Governo nazionale ha trovato subito 20 miliardi di Euro per le banche e, di fatto, ha abbandonato al freddo le popolazioni colpite dal terremoto dell’estate dello scorso anno.

Questo è ingiusto. E politicamente suicida per il PD, che alle prossime elezioni rischia di perdere una valanga di voti. A questo punto si può invertire lo scenario.

Avrete sicuramente fatto caso che, ogni giorno, i Tg invitano gli italiani a donare i propri soldi per la ricostruzione. Per solidarietà, ci dicono. Ma se il Governo avesse già stanziato i fondi per aiutare le popolazioni colpite dal terremoto non ci sarebbe bisogno della solidarietà dei cittadini.

E’ evidente che il Governo nazionale non ha trovato i soldi per i terremotati e, attraverso le Tg, li chiede almeno in parte ai cittadini con la scusa della solidarietà 8lungi da noi l’idea che i soldi raccolti con gli appelli finiscano nelle tasche sbagliate…).

Bene: siccome i soldi ci sono – altrimenti come avrebbe fatto il Governo Gentiloni a stanziare 20 miliardi di Euro per le banche? – destiniamo subito questi 20 miliardi in favore delle popolazioni colpite dal terremoto.

E le banche? Semplice: ogni giorno, in ogni edizione del Tg 1, del Tg 2 e del Tg 3 (e, lo ribadiamo, si potrebbe chiedere il favore anche a Berlusconi che, per altro, quando si tratta di convincere la gente a ‘cacciare’ soldi è bravissimo: altrimenti come avrebbe fatto a diventare miliardario con la pubblicità delle televisioni?) la Tv dovrebbe invitare gli italiani a fare dei piccoli versamenti per salvare le banche.

Se ci riflettiamo, le Tv del servizio pubblico dovrebbero dire quello che dicono oggi, cambiando solo destinazione. Oggi dicono agli italiani:

“Qui c’è il codice Iban, nel nome della solidarietà con le popolazioni colpite dal terremoto fate una piccola donazione”.

Dopo il cambio di destinazione dovrebbero dire:

“Qui c’è il codice Iban, nel nome della solidarietà con le banche colpite dalla crisi fate una piccola donazione. Oltre al versamento sull’Iban potete versare 2 Euro, 4 Euro, magari anche 10 Euro con una semplice telefonata…”.

Voi pensate che non avrebbe successo? E perché?

A nostro modesto avviso, gli italiani si catapulterebbero a regalare soldi alle banche. Soprattutto con una corretta e completa informazione delle Tv. Già noi immaginiamo la frenesia con la quale gli italiani donerebbero i propri soldi alle banche:

“L’ha detto la televisione, facciamo subito il versamento”.

Noi abbiamo la presunzione di affermare che, con il ricorso alle donazioni volontarie, le banche raccoglierebbero molto di più di 20 miliardi di Euro…

Pensate solo ai trentamila cittadini che sono stati ‘alleggeriti’ dalle banche. A queste persone, fino ad oggi, non hanno restituito il becco di un quattrino. Per questi risparmiatori si potrebbe pensare a un avviso personalizzato tipo:

“Oramai i tuoi piccioli (denaro per i non siciliani) li abbiamo incamerati. Dacci una mano convincendo la gente a fare la donazione per le nostre banche e poi, appena avremo fatto ‘cassa’, ti restituiremo i soldi che hai perso perché sei stato così merlo da consegnare i tuoi risparmi a noi”.

Poi, al limite, le banche si potrebbero tenere tutti i soldi, se è vero che chi è stato fregato una volta può essere fregato una seconda volta.

Del resto, i grandi nomi dell’imprenditoria italiana che si sono presi i soldi della banche e non li hanno più restituiti – creando il ‘buco’ – sono tutti fuori e se la godono, e le banche dovrebbero essere perseguite perché fregano i propri clienti? Ma andiamo!

Ah, stavamo dimenticando gli effetti politici – e soprattutto elettorali – positivi per il PD, che oggi governa l’Italia. Ebbene, 50 milioni e passa di italiani sanno che il Governo ha abbandonato i terremotati e poi ha invece trovato 20 miliardi di Euro per le banche. Il messaggio che è già passato, per il Partito Democratico, è devastante. Altro che 32%!

Con questa storia delle banche che ‘ingrassano’ con 20 miliardi di Euro e i terremotati abbandonati al freddo, beh, il PD rischia di precipitare sotto il 10%. Dando i 20 miliardi di Euro ai terremotati cambierebbe tutto.

Coraggio Renzi, Gentiloni e signori del PD: dopo gli 80 Euro e i 500 Euro ai diciottenni vi dovete confondere per 20 miliardi di Euro?

 

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