ASAP: “La politica siciliana non rappresenta più i valori dei giovani”

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Cosa pensano i nostri giovani delle università siciliane? E della politica? I Nuovi Vespri lancia una nuova rubrica interamente dedicata a loro, alle loro problematiche, ai loro sogni.  Oggi è la volta di Martina Maiorana presidente dell’ Associazione Studentesca Agraria di Palermo

Dopo l’intervista al presidente di Aulett@’99, Luigi Di Liberto, pubblicata qui il 6 gennaio scorso, oggi è la volta di Martina Maiorana, nella foto, presidente di A.S.A.P. (Associazione Studentesca Agraria di Palermo), che ha risposto agli ‘stimoli’ dei Nuovi Vespri per saperne di più non solo sulla vita universitaria palermitana ma anche (e soprattutto) su come si ‘vive’ la politica siciliana in viale delle Scienze.

Innanzitutto, Maiorana, parlando dei propositi e degli obiettivi dell’associazione, ha spiegato che “l’impegno di ASAP” si concentra sulle “principali tematiche del nostro Ateneo e in particolar modo sui problemi che affliggono il nostro Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali. Quello che secondo noi va migliorato è il rapporto tra l’istituzione universitaria e il tessuto imprenditoriale siciliano. Gli innumerevoli incontri e seminari che l’associazione studentesca ha organizzato, con l’obiettivo di mettere in relazione studenti e imprese, insieme agli stage e tirocini che UniPa propone costantemente, risultano insufficienti rispetto alle oggettive esigenze degli studenti dell’Ateneo”.

“L’università – ha aggiunto la presidente di ASAP – nasce come polo di diffusione culturale dando l’opportunità ai fruitori di elevarsi socialmente. Tale concetto risulta oggi ampiamente superato, in quanto il vero marketing delle università moderne si fonda sugli sbocchi e le opportunità professionali unite ai servizi e alle infrastrutture dell’ateneo. Caratteristiche, queste, delle quali UniPa risulta carente, per tale ragione, i giovani siciliani scelgono di andare a studiare al Centro e al Nord Italia“.

A proposito di giovani, poi, la Maiorana non esita a sottolineare gli “errori della politica siciliana” che consistono nel “perseverare a non vedere il

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lavoro come volàno per l’economia regionale. L’ARS ed il governo dovrebbero puntare all’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro attraverso politiche mirate alla rigenerazione della governance delle aziende e delle istituzioni stesse“.

Infine, stuzzicata sulla constatazione che, se tutti i giovani siciliani andassero a votare e scegliessero un unico candidato, potrebbero eleggersi da soli il prossimo presidente della Regione Siciliana, Martina Maiorana ha affermato che “l’assenteismo è di certo una conseguenza dell’attuale scenario politico che non riesce più a rappresentare del tutto le idee e i valori dei giovani elettori siciliani. Il mio augurio è che tale crisi ‘politica’ possa motivare sempre più giovani ad avvicinarsi ed attivarsi per essere fautori del proprio futuro e non più meri spettatori“.

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