Berlino, lo sfogo di una ragazza siciliana: “Vergognati Italia, vergognati”

26 dicembre 2016

Carla Andrea Fundarotto, una nostra giovane collega che vive a Berlino, non ha esitato a definire “ipocrita” il nostro Paese che piange Fabrizia Di Lorenzo, rimasta vittima dell’attentato, ma che non ha il coraggio di dire che se i nostri ragazzi se ne vanno è solo perché in Italia non hanno chance. Una ipocrisia contro cui si è scagliato anche il vescovo di Sulmona

“Generazione Erasmus”. “Figli dell’Europa”. “Cittadini del mondo”:  quanta ipocrisia da parte di politici e istituzioni che in questi giorni tristi hanno commentato con tante frasi fatte la tragica fine di Fabrizia Di Lorenzo, la ragazza rimasta uccisa a Berlino nel corso dell’attentato dello scorso 19 Dicembre.  Di tutto e di più per evitare di riconoscere l’evidenza e cioè che se tanti ragazzi vanno via non è per il piacere di andare a vivere all’estero, ma solo perché sono costretti.

A spezzare questa ondata di miserabili dichiarazioni oggi ha pensato il vescovo di Sulmona durante i funerali della giovane italiana: potete leggere qui le sue parole pronunciate dinnanzi al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e altre autorità.

Lo sanno bene i protagonisti di questo esodo perché vanno via. Vi facciamo leggere, ad esempio, questo post pubblicato da una nostra giovane e brava collega palermitana che ormai vive a Berlino. Lei si chiama Carla Andrea Fundarotto. La sera dell’attentato era a casa, grazie a Dio. Ci ha rassicurato su Facebook e non ha nascosto la paura. Ma soprattutto non ha resistito dinnanzi a tanta inutile e falsa retorica.

Ecco cosa ha scritto:

“E comunque adesso smettiamola di esser grati all’Italia.  Fabrizia, la giovane vittima di questo terribile episodio, era italiana. Lei è andata via dal suo paese più o meno per lo stesso motivo per cui decidiamo di andar via tutti noi.

La sua storia ci accomuna e ci tocca. Ma soprattutto, ci fa essere sempre più arrabbiati nei confronti di un Paese che non è capace di trattenere e dare un futuro ai propri cittadini.
Quindi, terrorismo o meno, il vero colpevole di tutto ciò è solo il nostro Paese.
Ringraziamola questa Italia che sta distruggendo tutto, in particolare la vita e la tranquillità delle famiglie.
Noi in Germania, a Berlino, ci restiamo non perché vogliamo fare gli eroi, ma perché siamo costretti dà un Paese che non ci da un futuro (specialmente a lungo termine).
In Abruzzo sicuramente un attentato non lo fanno, dalle mie parti a Palermo, meno che mai. Chi aveva un posto sicuro dove poter vivere, l’ha dovuto lasciare.
E cavolo, meglio star qui impauriti, che stare in Italia disoccupati.
Il nostro Paese dovrebbe figurare nelle cartine geografiche come: “ll Paese dell’Ipocrisia”.
Vergognati Italia, vergognati”

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