Il leader del movimento siciliano dei Forconi prende le distanze dall’episodio avvenuto ieri davanti Montecitorio: “Non appartengono ai Forconi, si sono fatti una pagina che si chiama 9 dicembre Forconi, ma non appartengono al nostro movimento”
Nessuno aveva citato i Forconi Siciliani nel raccontare l’episodio avvenuto ieri davanti a Montecitorio, ovvero la simulazione dell’arresto di Osvaldo Napoli (di cui vi abbiamo parlato qua), ma poiché gli autori del gesto si definiscono appartenenti al gruppo ‘9 Dicembre Forconi’, Mariano Ferro, leader del movimento siciliano, ci tiene a prendere le distanze.
E a radio Cusano Campus dice: “Quelle persone le conosco. So che tipi sono e so che sono quelli che hanno distrutto il 9 dicembre (giorno in cui, nel 2013, ci fu una grande manifestazione di protesta a Roma, ndr). Non appartengono ai Forconi, si sono fatti una pagina che si chiama 9 dicembre Forconi, ma non appartengono al nostro movimento. Non hanno mai avuto la tessera dei Forconi. Inizialmente quel 9 dicembre avremmo dovuto farlo insieme, ma già la mattina quel signor Calvani partì da solo. E’ un gruppo che avendo visto che il brand Forconi funziona di più, ha deciso di mettere questo nome. Non so se hanno referenti politici. Io non voglio avere a che fare con squilibrati o con gente di questo tipo. Purtroppo questo episodio è avvenuto e la stampa richiama ancora una volta i Forconi, se continueranno così chiederemo il danno d’immagine”.
Insomma, a quanto pare c’è un problema di copyright.
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