Firme false: condanne per sindaci e amministratori veneti di PD, FI, Lega e NCD. I TG ne parleranno?

1 dicembre 2016

Ce lo chiediamo perché, da alcune settimane, i TG nazionali hanno parlato un giorno sì e l’altro pure delle firme false raccolte dai grillini alle elezioni comunali di Palermo del 2012. Siamo certi che – almeno per ciò che riguarda i TG del servizio pubblico RAI (quello pagato con il Canone dai cittadini) – lo spazio che è stato dedicato ai grillini di Palermo verrà dedicato agli amministratori dei Comuni del Veneto di PD, di Forza Italia, della Lega e del Nuovo Centrodestra condannati per firme false 

Ragazzi: in alcuni Comuni del Veneto, in queste ore, si contano decine e decine di sindaci, assessori e consiglieri comunali condannati per aver falsificato le firme (in questo articolo de Il Fatto quotidiano ci sono tutti i particolari). Chissà se stasera se ne accorgeranno anche il TG 1, il TG 2, il TG 3, i TG del gruppo Mediaset Sky, che da qualche settimana, un giorno sì e l’altro pure, dedicano ampi servizi al caso delle firme false raccolte dai grillini alle elezioni comunali di Palermo del 2012.

La differenza tra Palermo è il Veneto è sostanziale.

Nel capoluogo siciliano il candidato sindaco dei grillini, Riccardo Nuti, non è arrivato nemmeno al ballottaggio; idem per la lista dei candidati al Consiglio comunale dello stesso Movimento 5 Stelle che non ha raggiunto il quorum (in pratica, i grillini sono rimasti fuori dal Consiglio comunale di Palermo).

Per inciso, in queste ore, Riccardo Nuti ha rotto il silenzio è ha affermato che lui è estraneo alla storia delle firme false di Palermo.

Nei Comuni veneti, invece, si registrano condanne per sindaci e, in generale, per amministratori comunali che fanno capo al PD, a Forza Italia, alla Lega e al Nuovo Centrodestra Democratico.

Per inciso, l’inchiesta della magistratura sulle firme false in Veneto è partita grazie a un esposto del Movimento 5 Stelle.

Come già ricordato, da settimane i ‘giornaloni’ e i TG parlano tanto delle firme ‘false’ alle elezioni comunali di Palermo del 2012.

Lo stesso interesse, adesso, verrà riservato agli amministratori comunali dei Comuni veneti condannati? Ascolteremo le interviste degli stessi condannati? Magari ci racconteranno cosa hanno combinato con le firme…

In attesa di vedere come la ‘grande’ stampa e i TG tratteranno non gli inquisiti, ma i condannati di PD, Forza Italia, Lega e Nuovo Centrodestra Democratico (NCD), ci chiediamo come mai – con riferimento alla Sicilia – non abbiamo ancora visto grandi servizi televisivi sulle presunte firme false che avrebbero caratterizzato le ultime elezioni comunali di Siracusa.

E dire che a Siracusa – come hanno documentato Le Iene – la corruzione è capillare. Le denunce della consigliera comunale Simona Princiotta hanno trovato puntuale riscontro, con lo sputtanamento di un bel ‘pezzo’ della classe dirigente, o presunta tale, della Città Aretusea. Del resto, se le accuse lanciate dalla battagliera consigliera comunale – per altro una donna di sinistra che attacca la Giunta comunale di centrosinistra presieduta dal sindaco renziano, Giancarlo Garozzo – a quest’ora l’avrebbero massacrata con le querele.

Invece i tanti sputtanati da Simona Princiotta, a parte qualche sceneggiata vocale, stanno zitti, forse perché sono sicuri che non verranno perseguiti. Della serie: calati iuncu ca passa la china…

Tornando ai Comuni del Veneto – e al raffronto con Palermo – ricordiamo che il fior fiore dei dirigenti del PD, da Roma alla Sicilia, sono intervenuti per chiedere le dimissioni dei grillini coinvolti nelle firme false di Palermo: si dovrebbero dimettere ancor prima che la magistratura faccia luce su quanto avvenuto alle elezioni comunali di Palermo, con riferimento alle liste grilline.

Ora, stranamente, davanti non a un’inchiesta, ma alle condanne di esponenti del PD, non abbiamo ancora sentito richieste di dimissioni. Fino ad ora nessuno dei condannati si è dimesso. Sì, sono tutti al proprio posto.

I dirigenti del PD non hanno nulla da dire? Le dimissioni valevano solo per i grillini – per ora solo sotto inchiesta – e non valgono per gli esponenti del PD, già condannati?

Una bella ‘chicca’: la legge Severino prevede la decadenza per condanne superiori a sei mesi. Per ‘fortuna’ che le condanne comminate agli amministratori veneti sono state inferiori a sei mesi…

Quindi tutti i condannati per firme false rimangono al proprio posto: olè!

Aggiornamento: sul TG di Sky, edizione delle 19,00, nessuna notizia degli amministratori comunali condannati in Veneto…

Il Tg1 delle 20 non menziona il caso nei titoli di apertura ( e nemmeno nel corso del telegiornale). 

Stessa storia sul Tg2: la notizia non è tra i titoli d’apertura alle 2030 (e nemmeno tra le notizie). 

 

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