Agricoltura, FIMA all’attacco: “Il Governo Renzi quadruplica le comunicazioni IVA. Puntano al land grabbing”

29 novembre 2016

La manovra a tenaglia sugli agricoltori – giocata su IMU agricola e IVA – non servirebbe al Governo solo per fare ‘cassa’, ma anche per creare le condizioni per acquisizioni di terreni agricoli da parte di imprecisati soggetti. Si profila una perdita di accesso sulle terre eventualmente cedute e alle risorse naturali come l’acqua? Che ne pensano gli agricoltori iscritti alla Coldiretti, l’organizzazione che appoggia il referendum di Renzi? 

Si profila una mazzata pesantissima per gli agricoltori italiani. Il capo del Governo del nostro Paese, anche rispetto al mondo dell’agricoltura, dimostra di essere quello che ormai tutti conoscono dopo il celebre “Enrico stai sereno”: un politico che promette, ma non mantiene gli impegni che assume. Già è nota la ‘botta’ sull’IMU, come potete leggere qui di seguito:

Ma l’IMU agricola non era stata tolta? Renzi non ci raccontava di avere “abbassato le tasse”?

Ora la seconda ‘botta’ arriva anche con l’IVA, come scrive la FIMA (Federazione Italiana Movimenti Agricoli):

“Con l’approvazione alla Camera dei Deputati della Legge di Stabilità molte delle promesse fatte per l’agricoltura sono rimaste lettera morta. Le comunicazioni ai fini IVA, infatti, vengono quadruplicate, una ogni trimestre, con conseguente aumento del costo delle pratiche a favore delle organizzazioni sindacali. Il Governo ha accolto un contentino per gli agricoltori dei territori montani, ma non ha escluso neppure coloro che non sono tenuti a fare dichiarazioni IVA essendo al di sotto dei 7.000 Euro”.

Sui mezzi d’informazione Renzi dice di avere “abbassato le tasse”: cosa assolutamente non vera, perché all’eliminazione dell’IMU sulla prima casa corrisponde uno spaventoso aumento della pressione fiscale locale. Ora spreme anche gli agricoltori, ai quali nega anche gli interventi richiesti dallo stesso mondo agricolo:

“Per il rilancio del comparto olivicolo e di quello cerealicolo – scrivono sempre i vertici della FIMA – non sono state accolte le richieste per ulteriori stanziamenti, soprattutto per il 2018 e il 2019, così come è stato bocciata la possibilità di riduzione dell’IMU agricola per quei terreni posseduti da semplici contribuenti e dati in fitto a IAP (Imprenditore Agricolo Professionale) e CD (Coltivatore Diretto). Si vuole così favorire il land grabbing da parte dei berretti gialli…”.

Insomma, il timore è che dietro questa manovra a tenaglia operata dal Governo Renzi ai danni dell’agricoltura, oltre al tentativo di fare ‘cassa’, ci sia anche il progetto di scippare la terra agli agricoltori.

Chissà cosa pensano di IVA, IMU e land grabbing gli agricoltori iscritti alla Coldiretti, organizzazione agricola che appoggia proprio quel Governo Renzi che sta penalizzando così pesantemente questo settore…

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