Referendum, chi sono i presidenti di seggio a Palermo? Gli stessi del 2012?

27 novembre 2016

Sarebbe giusto un cambio visti i problemi registrati alle ultime comunali a Palermo (e non solo). In democrazia non è solo importante garantire il voto libero, ma è importante anche che il voto espresso non venga alterato. La proposta di Roberto Clemente

Qualche giorno fa durante i lavori della Commissione Bilancio dell’Ars, il parlamentare regionale, Roberto Clemente, ha lanciato una proposta che non ha ricevuto né gli onori della cronaca né, a quanto pare, l’interesse dei suoi colleghi deputati.

La proposta è la seguente: siccome alle prossime elezioni comunali di Palermo, i cittadini eleggeranno il nuovo sindaco, il nuovo consiglio comunale e i consiglieri delle circoscrizioni, non sarebbe opportuno evitare lo spoglio delle schede la sera e rinviare tutto all’indomani mattina? La notte, infatti,tra stanchezza e distrazione, potrebbe succedere di tutto….

La proposta di Clemente ci ha colpito perché nella primavera del 2012, proprio in occasione delle comunali di Palermo, abbiamo assistito A COSE INCREDIBILI. Allora gestivamo un altro quotidiano online: ebbene, nelle settimane successive alle elezioni, siamo stati contattati da almeno dieci candidati al consiglio comunale i quali giuravano di avere preso dei voti in questo o quel seggio, voti che, alla conta finale, erano scomparsi.

In quell’ occasione, gli eletti al consiglio comunale sono stati proclamati dopo settimane e settimane, tra le proteste di tantissimi candidati che lamentavano brogli.

Sappiamo tutti come è andata a finire: 30 consiglieri su 50 sono andati  ala lista del sindaco eletto, Leoluca Orlando. Non ricordiamo indagini su quelle elezioni.

Ce ne ricordiamo oggi perché la prossima settimana, come sappiamo, si andrà a  votare per il referendum sulle riforme costituzionali impropriamente volute de Governo Renzi (Calamandrei ci ha insegnato che gli scranni del Governo dovrebbero essere vuoti quando si parla di Costituzione perché di parte).

Ci chiediamo e chiediamo: i presidenti dei seggi elettorali che apriranno domenica prossima, 4 Dicembre, sono gli stessi presidenti dei seggi del 2012? O sono stati, invece, sostituiti tutti o in parte?

Ci permettiamo di ricordare questo perché in democrazia non è solo importante garantire il voto libero, ma è importante anche che il voto espresso non venga alterato. Siccome quello che abbiamo visto 4 anni fa non ci è proprio piaciuto, ci auguriamo di non assistere a scene non edificanti domenica prossima.

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