Lo stato confusionale in cui versa la politica siciliana è misurabile leggendo l’intervista rilasciata ieri al ‘Giornale di Sicilia’ dall’assessore-commissario della Regione per volontà di Renzi (che Iddio l’abbia sempre in gloria), Alessandro Baccei. Concorsi sì, concorsi no, passaggi qualifica sì, forse no, vediamo, mobilità per i vecchi dirigenti, professionalità necessaria di qua e di là
di Claus Cahib
Lo stato confusionale in cui versa la politica nei confronti dell’Amministrazione regionale è misurabile usando il livello di chiarezza con cui il commissario renziano della Regione, Alessandro Baccei (ma chi glielo porta? il personale non è di competenza della precaria-assessora Luisa Lantieri? mistero) fornisce al cronista del Giornale di Sicilia di ieri informazione sull’ultima genialata del Governo di Rosario Crocetta.
Concorsi? Sì. Esterni? Forse. Interni? Sì, ma con cautela.
Potrebbe trattarsi di passaggi di qualifica? Non lo escludo.
Quanti posti? 30, 40, la gallina canta.
E quando? A ridosso delle elezioni regionali,ovviamente.
E che ce ne facciamo dei dirigenti regionali in carico? Si mobiliteranno.
E come? Vedremo.
Ma se finora non ci siete riusciti? Non è detto che,provando e riprovando…
E l’organico numeroso, ma senza le professionalità necessarie? Le cercheremo.
Dove? Nei Comuni e nelle ex Provincie.
E allora, spogliamo Cristo per vestire Maria?
Ma come si fa! Come si fa! Nemmeno la campagna elettorale sanno organizzarsi, ’sti lemuri. Meglio, così spariranno senza rimpianti.
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