Ragazzi, nemmeno davanti al sequestro di due pescherecci il Governo siciliano dice cose sensate…

10 novembre 2016

C’è preoccupazione per il sequestro di due pescherecci di Mazara del Vallo da parte delle autorità egiziane. In questo scenario, con tutta la buona volontà del caso, non riusciamo a capire le dichiarazioni dell’assessore regionale Cracolici. Che ci dice che i rapporti fra la Sicilia e le autorità della Pesca dell’Egitto “sono ottimi”. Ma se sono “ottimi” perché gli egiziani hanno sequestrato due pescherecci siciliani addirittura nelle acque internazionali?   

Due motopescherecci  della marineria di Mazara del Vallo sono stati sequestrati nella notte. Si trovavano a circa 28 miglia dalla costa egiziana. Sono stati bloccati e sono stati fatti attraccare nel porto di Alessandria, in Egitto.

I pescherecci sequestrati sono il Ghibli I e Giulia Pg. A bordo c’erano 7 persone di equipaggio per ogni peschereccio: 4 italiani e tre tunisini.

Come avviene in questi caso, la Farnesina si è già attivata.

Quello che non abbiamo capito è il ruolo del Governo regionale di Rosario Crocetta.

Registriamo comunicato stampa dai toni tragicomici dell’assessore regionale, Antonello Cracolici, che oltre ad occuparsi dell’Agricoltura si occupa anche della pesca.

“Stiamo seguendo da ieri sera da vicino – dice Cracolici – la vicenda dei due pescherecci del compartimento marittimo di Mazara del Vallo, Giulia PG e Ghibli I, in stretto contatto con il sottosegretario del Ministro degli Affari Esteri, On. Vincenzo Amendola ,e l’ambasciata d’Italia al Cairo”.

Che significa seguire “da vicino”? L’assessore è già in Egitto?

“La Farnesina – prosegue l’assessore – ha attivato tutti i competenti uffici, l’unità di crisi, la direzione degli italiani all’estero ed è allertato il comando della Guardia costiera. Siamo fiduciosi, i pescatori stanno bene, lo conferma il nostro addetto militare della nostra ambasciata, Colonello Di Santo, e l’ufficio relazioni internazionali del nostro Distretto della Pesca stanno seguendo da vicino questa vicenda”.

A questo punto Cracolici ci dà alcune notizie:

“Ancora una volta – precisa l’assessore – la marineria siciliana paga lo scotto di incomprensioni sul piano del diritto internazionale del mare. I rapporti diplomatici fra l’Italia e l’Egitto sono buoni, quelli politici fra la Sicilia e le autorità della Pesca dell’Egitto sono ottimi. Ho incontrato l’autorthy della Pesca Nabila El Nagby dell’Egitto un mese fa a Mazara del Vallo, in un clima di cordialità e con un forte desiderio di rilanciare l’attività di cooperazione nell’ambito della pesca, bruscamente interrotti a seguito della primavera araba”.

Ma se “rapporti diplomatici fra l’Italia e l’Egitto sono buoni”, e i rapporti fra la Sicilia e le autorità della Pesca dell’Egitto “sono ottimi”, perché gli egiziani hanno sequestrato i due motopescherecci?

Giovanni Tumbiolo, presidente del Distretto delal pesca di Mazara del Vallo dice che “il sequestro dei due pescherecci mazaresi è avvenuto intorno alle 22 di ieri sera, a circa 28 miglia dalle coste egiziane, quindi in acque internazionali“.

Insomma, i rapporti diplomatici tra Sicilia e autorità della pesca dell’Egitto “sono ottimi” e gli egiziani sequestrano due pescherecci siciliani nelle acque internazionali?

Cosa intende l’assessore Cracolici per “rapporti ottimi”?

Non osiamo pensare cosa avrebbero fatto gli egiziani se i rapporti non fossero stato ottimi…

 

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