Palermo, disabili, anziani e minori abbandonati: la denuncia di Carmelo Miceli e Luisa La Colla

8 settembre 2016
 A quanto sostengono il segretario provinciale del PD di Palermo, Carmelo Miceli, e la consigliera comunale, Luisa La Colla, lo Stato avrebbe già erogato al Comune di Palermo i fondi per le cooperative che si occupano degli anziani, dei disabili e dei minori. Ma il Comune, fino ad oggi, non si capisce bene a che titolo, starebbe trattenendo queste somme. Da qui le proteste. Detto questo, anche i due esponenti del Partito Democratico cadono in contraddizione, perché il vero responsabile del dissesto di Regione siciliana e Comuni è il loro partito e, in particolare, il Governo Renzi, retto dal segretario nazionale del loro partito

“Disumano, inammissibile e inaccettabile il metodo portato avanti da questa Amministrazione in merito alle politiche sui servizi domiciliari di assistenza a disabili ed anziani, ma anche in merito agli Sprar, i sistemi di protezione per richiedenti asilo e rifugiati”.

Non utilizzano mezzi termini il segretario provinciale di Palermo del Partito Democratico, Carmelo Miceli, e la consigliera comunale, sempre di Palermo, Luisa La Colla.

“In città – si legge nel comunicato di Carmelo Miceli e Luisa la Colla – ci sono cooperative che, da più di 8 mesi, non percepiscono pagamenti, ma che, consapevoli dell’importanza del proprio operato, con grande senso di responsabilità si prodigano comunque nel prendersi cura di chi ha bisogno”.

Per i due esponenti del PD, “appaiono suggestive le trovate di Sindaco, Leoluca Orlando, e dell’assessora, Agnese Ciulla, che si autoproclamano sostenitori delle fasce deboli, quando poi, nella realtà, il loro interesse è volto solo a crearsi un’immagine. Entrambi si sono fatti, ad esempio, trovare al porto ad accogliere i 1176 migranti e a far titolare Palermo ‘città dell’accoglienza’. Li accolgono, bene. Ma dopo? I fondi nazionali sono già stati erogati, idem per i fondi per i servizi all’infanzia e all’adolescenza. Dove sono state dirottate dunque queste somme?”.

Lo Sprar, per la cronaca, e il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati che fa capo al Ministero degli Interni. E’ lo Sprar (cioè il Ministero degli Interni) che eroga le somme che servono per il mantenimento di chi richiede asilo politico al nostro Paese.

Forse la parte del comunicato che riguarda lo Sprar andava illustrata con qualche dettaglio in più. Da quello che possiamo desumere, si dovrebbe trattare delle cooperative che si occupano dei minori extracomunitari non accompagnati. Per ogni minore extracomunitario non accompagnato il nostro Stato, tramite il Ministero degli Interni, eroga alle cooperative che gestiscono questi centri circa mille e 300 Euro al mese.

Il Ministero eroga queste somme ai Comuni che poi debbono ‘girarle’ alle cooperative. Ma, stando a quanto denunciano i due esponenti del PD, i soldi sarebbero arrivati nelle ‘casse’ del Comune di Palermo che non li ha ancora dirottati alle cooperative che gestiscono questo servizio.

Dal comunicato si parla anche di “infanzia e adolescenza”. Si fa riferimento anche ai minori siciliani? Sembrerebbe di sì.

“Perché questa Amministrazione – aggiungono Carmelo Miceli e Luisa La Colla – si dimentica costantemente delle categorie deboli? Intanto dagli uffici, con una telefonata, sono stati avvertiti gli operatori che vi è un fermo e che si devono sospendere le erogazioni di somme che per tanta gente sono vitali, fino a quando non verrà stilato un nuovo patto, cui devono aderire tutti i sindaci della Sicilia. Vorremmo sapere di che si tratta e soprattutto che scusante è questa. Questi fondi sono indispensabili per le persone che nell’incapacità di muoversi, diventano a tutti gli effetti dipendenti da altri”.

Insomma, il Comune di Palermo avrebbe fatto sapere che si attende questo strano ‘patto’ tra i sindaci.

“Ma questa Amministrazione non doveva essere di sinistra e dunque con un occhio di riguardo su queste categorie deboli? – chiedono i due esponenti del PD -. Basta passerelle, basta manifestazioni e titoli eclatanti, basta trovate geniali per reperire fondi dalle tasche dei cittadini, basta abbandono di uomini e cose”.

“In tutto ciò – concludono – vi è una forte responsabilità politica, e probabilmente, forse anche amministrativa. Ora, dunque, l’assessorato di via Garibaldi insieme con la Ragioneria e l’ufficio contratti (del Comune di Palermo ndr) si attivino immediatamente per portare a conclusione tali annosi problemi”.

Luisa La Colla annuncia un’interrogazione, ritenendo “doveroso che l’Amministrazione faccia chiarezza su quanto accaduto”.

P.S.

Perché i fondi pubblici statali destinati a chi gestisce disabili, anziani e minori debbono passare dai Comuni? Soprattutto in un momento storico in cui quasi tutti i Comuni siciliani sono falliti? Va da sé che, appena entrano questi soldi, è fortissima la tentazione, da parte degli amministratori comunali, di utilizzarli per altre finalità. Non sarebbe più logico che il Ministero degli Interni erogasse tali fondi direttamente alle cooperative che gestiscono questi servizi?

Si eviterebbe, nel caso dei minori, una ‘certa’ confusione.

Ricordiamo che lo Sprar – come già accennato – eroga circa mille e 300 Euro al mese per ogni minore extra comunitario.

Mentre per ogni minore italiano ricoverato in questi centri su pronunciamento della Giustizia i Comuni erogano circa 2 mila e 400 Euro al mese.

Per evitare confusione sarebbe logico che il Ministero pagasse direttamente le cooperative che gestiscono i minori extracomunitari, mentre i Comuni dovrebbero pagare le rette dei i minori italiani ricoverati su provvedimento del giudice.

Detto questo, c’è una contraddizione di fondo nell’atteggiamento dei due esponenti del PD. I quali fanno parte di un partito che governa a Roma e alla Regione. Ed è stato proprio il Governo nazionale di Renzi a tagliare i fondi alla Regione siciliana e ai Comuni.

Se oggi i Comuni siciliani non hanno soldi, ebbene, questo è dovuto in massima parte ai tagli del Governo Renzi.

Carmelo Miceli e Luisa La Colla avranno anche ragione ad affermare che i soldi per disabili, anziani e minori sono arrivati nelle ‘casse’ del Comune di Palermo e non sono stati erogati ai gestori dei soggetti svantaggiati.

Ma visto che fanno politica e non vengono dalla luna, Carmelo Miceli e Luisa La Colla dovrebbero prendersela anche con il Governo Renzi che ha portato al dissesto la Regione e i Comuni. Altrimenti la loro posizione politica su disabili, anziani e minori è pura demagogia.

Carmelo Miceli e Luisa La Colla, se intendono veramente difendere le categorie deboli della Sicilia debbono dissociarsi dal Governo Renzi, che è il principale responsabili della crisi finanziaria di Regione e Comuni.   

 

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