“La nuova ZTL di Orlando? Favorirebbe i centri commerciali delle periferie”

27 luglio 2016

A lanciare l’accusa è Confcommercio Palermo con la sua presidente, Patrizia Di Dio. Per motivi di ordine psicanalitico e non economico, il sindaco Orlando e l’assessore Giusto Catania si sarebbero convinti che i palermitani sono ricchi. E che la loro funzione sia quella di foraggiare il Comune e le società comunali. Secondo la psicanalisi applicata alla politica, il sindaco e l’assessore, con la nuova versione della ZTL ‘caravigghiara’, anelerebbero invece a tornare a casa…

Per caso la mobilità, a Palermo, viene ‘disegnata’ in funzione degli interessi dei centri commerciali? Il dubbio è sorto con le linee di Tram cittadine che, in due casi, vanno a parare nei pressi di due centri commerciali. Cose che capitano (o quasi), si è detto. Ma con la nuova versione della Zona a Traffico Limitato (ZTL) annunciata dall’Amministrazione comunale (che, di fatto, sta ignorando che a Novembre si attende il giudizio del TAR Sicilia sul merito di un ricorso presentato da cittadini e associazioni) sembra che i centri commerciali dislocati nelle periferie della città potrebbero risultare favoriti.

Non è una nostra tesi: lo mette, nero su bianco, la Confcommercio di Palermo in una nota che porta la firma della sua presidente, Patrizia Di Dio:

“Il provvedimento sulla ZTL, annunciato dal sindaco Leoluca Orlando – dice Patrizia Di Dio – causerà conseguenze negative sulle attività commerciali che ricadono all’interno del perimetro della stessa Zona a Traffico Limitato. Questa chiusura non viene assolutamente incontro alle esigenze dei commercianti palermitani, una categoria che ha già pagato a caro prezzo la crisi che viviamo da tempo. Da quello che si evince dalla proposta dell’Amministrazione comunale – prosegue Di Dio – sarà impossibile per decine di migliaia di cittadini transitare all’interno della ZTL, pertanto verranno privilegiati soltanto i grandi centri commerciali che si trovano nelle periferie e fuori città”.

“I cittadini-consumatori – sottolinea la presidente di Confcommercio Palermo – preferiranno spostarsi nei centri commerciali piuttosto che andare a fare shopping in centro città dovendo pagare il pass giornaliero di 5 Euro. Palermo diventerà un caso unico in Europa per rapporto tra città ed estensione della ZTL. Ci auguriamo – conclude Patrizia Di Dio – che le sentenze dei giudici, tra l’altro in linea con le nostre proposte, possano essere tenute in considerazione per i provvedimenti da adottare”.

In realtà, furbescamente, l’Amministrazione comunale sta provando a evitare che a Novembre si pronuncino i giudici del TAR Sicilia. Ma si tratta di una mossa (che potete leggere in questo articolo) che è stata già ‘sgamata’ dai cittadini, dalle associazioni e – come si evince dalla presa di posizione di Confcommercio Palermo – anche dai commercianti (a proposito: ma com’è che a parlare è solo Patrizia Di Dio? Che fine hanno fatto Confartigianato, Confesercenti e via continuando?).

E’ certo che la mossa del Comune per evitare il pronunciamento della magistratura amministrativa naufragherà. Tra l’altro, il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore comunale alla Mobilità, Giusto Catania – come sottolinea Confcommercio Palermo – hanno peggiorato il provvedimento amministrativo, perché vorrebbero far pagare ai cittadini che non risiedono nel perimetro della ZTL (e ai disgraziati che si troveranno a passare da Palermo) un pass giornaliero di 5 Euro.

P.S.

E’ evidente che sia Orlando, sia l’assessore Catania non hanno contezza della crisi economica che oggi attanaglia famiglie e imprese di Palermo. Questi due personaggi sono convinti che i cittadini palermitani siano solo ‘limoni da spremere’ per risanare i conti del Comune e delle società controllate dallo stesso Comune. Pensano che i palermitani siano piedi di soldi. Non hanno capito che nel capoluogo siciliano, come si dice dalle nostre parti, ‘u pitittu si tagghia a feddi…

E’ altrettanto evidente che Orlando e l’assessore Catania – oltre a rappresentare una sorta di ‘avanguardia’ renziana – come il loro ‘mentore’ Renzi, hanno perso del tutto la capacità di ‘leggere’ la realtà che amministrano. Sindaco e assessore, con la nuova versione della ZTL caravigghiara, è come se, psicanaliticamente, stessero dicendo ai palermitani:

“Vogliamo tornare a casa, non ci votate più, aiutateci a uscire di scena, siamo stati morsicati da mostro renziano e ormai pensiamo solo a tassare e a tentare di inchiummare i cittadini di Palermo. Aiutateci a tornare a casa…”.

Noi pensiamo che, il prossimo anno, i cittadini palermitani ‘aiuteranno’ Orlando e Catania, raccogliendo il loro grido di dolore psicanalitico… 

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