Le reazioni al voto/ L’autocritica di Concetta Raia (PD) e il sorriso di Nello Musumeci

20 giugno 2016

Nel PD a rompere il silenzio (l’aveva fatto anche dopo i risultati del primo turno) è la parlamentare regionale Concetta Raia. Il segretario regionale, Fausto Raciti, invece, sorvola. Il movimento #DiventeràBellissima di Nello Musumeci, per bocca della sua portavoce, Giusy Savarino, scalda i muscoli in occasione delle elezioni regionali. L’ex grillino Antonio Venturino è tra i pochi a ricordare l’aumento dell’astensionismo. E a proposito della vittoria del Movimento 5 Stelle parla di brain washing (lavaggio del cervello) mediato dalla rete

In occasione del primo turno la parlamentare regionale del PD Concetta Raia non aveva nascosto le proprie perplessità per la svolta renziana del PD: “Non basta spostarsi verso il centrodestra… se poi crei una voragine alla tua sinistra (qui potete leggere i commenti di quindici giorni fa, in occasione del primo turno delle elezioni amministrative). Oggi il commento della deputata del Partito Democratico a Sala d’Ercole su facebook è ancora più netto:

“Il PD, il centrosinistra deve riflettere seriamente sul perché di questa sconfitta – dice Concetta Raia -. Le urne ci dicono che bisogna cambiare politica nei confronti di una vasta area del Paese che purtroppo non si sente più rappresentata dalla nostra azione di governo. Se questo vale per il PD nel suo complesso, ancor di più lo è per la Sicilia. Il governatore Crocetta non ha saputo attuare quella rivoluzione di cui tanto si fregiava, il caos governativo ha regnato sovrano in questi anni… Peccato… Spero tanto che il PD siciliano dopo i tanti errori, compreso quello dei nuovi ingressi, rifletta e metta in campo azioni di risveglio… In fondo i segnali di malcontento sono già arrivati e il voto in Sicilia dimostra tutto questo…”.

Chi invece, non sembra preoccupato più di tanto è il segretario del PD siciliano, Fausto Raciti:

“Il risultato elettorale in Sicilia offre più di uno spunto di riflessione: da un lato arrivano conferme per il Partito Democratico che tra primo e secondo turno conquista la guida di importanti comuni superiori ai 10 mila abitanti; dall’altro abbiamo il dovere di ragionare a fondo sull’esito negativo in alcune realtà significative, sulla necessità di ritrovare una vera unità nel PD e di rafforzare la coalizione regionale che troppo spesso si è presentata divisa a livello locale determinando la sconfitta”. 

“Nei prossimi giorni – conclude Raciti – convocheremo la direzione regionale per confrontarci sui risultati elettorali e sul percorso in vista degli appuntamenti del 2017”.

Nicolò Cristaldi, dirigente storico della destra siciliana, già presidente dell’Ars, già parlamentare nazionale e oggi sindaco di Mazara del Vallo, sempre su facebook, la vede così:

“Il grande sconfitto è Renzi. La gente ha votato cinque stelle perché ha ritenuto che le promesse e le rivoluzioni promesse da Renzi sono state solo chiacchiere… Del resto il centrodestra non ha saputo essere credibile…”.

Ironico, ancora su facebook, Sergio Lima (dovremmo essere a sinistra del PD):

“La vera notizia è una sola: D’Alema per la prima volta ha vinto un’elezione”. Il riferimento è alle accuse mosse contro Massimo D’Alema, descritto come impegnato, a Roma, a sostenere Virginia Raggi contro il candidato del PD renziano. tesi smentita dallo stesso D’Alema. Che secondo Lima avrebbe vinto perché a Roma ha perso Renzi…

Giusy Savarino, portavoce di #DiventeràBellissima, il movimento  creato dal parlamentare regionale, Nello Musumeci, pensa a un centrodestrfa in grado di vincere le elezioni regionali:

“I fatti di oggi, a Caltagirone come a Vittoria e Giarre confermano quanto avevamo detto e sostenuto: il centrodestra unito se ha un candidato credibile vince. Auguri agli amici impegnati nel duro ed entusiasmante lavoro di ridare speranza alle loro città, a Gino (Gino Ioppolo, il nuovo sindaco di centrodestra di Caltagirone ndr) che non ha esitato a rinunciare al suo ruolo di Deputato per amore della sua città, a Giovanni che segna plasticamente la vittoria del futuro contro il passato remoto, buon lavoro!”.

“Ma ora – aggiunge Giusy Savarino – pensiamo al prossimo traguardo, al traguardo per cui #DiventeràBellissima è nata e cresce ogni giorno di più nel cuore dei tanti siciliani che incontriamo e ci sostengono, un traguardo sempre più vicino: vincere le elezioni regionali e rigenerare la Sicilia massacrata e umiliata dall’incompetenza, l’ignoranza, l’incapacità di Crocetta e del PD. Il traguardo è vicino e noi non dobbiamo neanche aspettare l’unto dal Signore, noi il candidato credibile ce lo abbiamo già per cui non siamo semplicemente pronti, siamo scesi in campo già da mesi, con Nello Musumeci, gli altri possono solo decidere di perdere, noi tiriamo dritto sempre e comunque, e queste vittorie ce lo confermano, andiamo avanti spinti dal calore della gente e dalla stima che Nello riceve quotidianamente dai siciliani”.

Lo stesso Nello Musumeci guarda con ottimismo al futuro:

“Tra gli altri, la vittoria dell’amico Gino a Caltagirone – dice Musumeci – riconcilia la società civile con la politica, quella sana, bella, pulita, ma anche seria, competente, che si mette al servizio della gente e che la gente continua a riconoscere e premiare nonostante i sentimenti di antipolitica. Le sconfitte del PD che governa la Sicilia sono un segnale che parte dai siciliani e che bisogna sapere interpretare. Ci siamo riusciti in questa tornata elettorale con l’impegno dei nostri amici, che ringrazio, ci riusciremo ancora domani, tutti insieme, con l’entusiasmo dei tanti giovani di #DiventeràBellissima, delle donne e degli uomini che sono già in prima fila insieme a me pronti alla prossima sfida, ambiziosa e possibile, quella di rigenerare la Sicilia, quella di trasformare questa terra sfregiata dall’incuria e dall’incompetenza, in una terra bellissima”.

Antonio Venturino, vice presidente dell’Ars:

“E’ ulteriormente aumentato in questa tornata elettorale l’astensionismo, un dato, questo, sul quale vale veramente la pena di soffermarsi e riflettere. Oggi, credo che sia chiaro a tutti, socialisti e non, che diventa non più prorogabile un progetto serio di ristrutturazione del centrosinistra che non può più identificarsi con un Partito Democratico troppo lacerato da correnti, per usare un eufemismo, che hanno prodotto una separazione da un corpo elettorale che decide appunto di non recarsi più alle urne”.

“Il Movimento 5 stelle – aggiunge Venturino – che con largo anticipo ha saputo utilizzare il web intuendone le potenzialità si è affermato perché riesce meglio ad attecchire su un malcontento diffuso, grazie anche al continuo bombardamento che produce una sorta di brain washing (lavaggio del cervello), ma ritengo preoccupante la convergenza tra Movimento 5 stelle e destra. Dobbiamo prepararci ad una spaghetti brexit? Se non vogliamo arrivare a vivere le stesse tensioni che stanno travagliando in questi giorni il Regno Unito, e con esso tutta l’Europa – conclude Venturino – faccio appello ai socialisti a fare una pacata e seria riflessione per unirci attorno a un pensiero comune di rilancio di quei valori fondanti del pensiero socialista, democratico, riformista”.

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