Volete ridere? A Roma Claudio Fava voterà Giachetti, mentre per Macaluso Renzi è di ‘sinistra’…

9 giugno 2016

Ormai, nella Capitale, Renzi è alle comiche finali. Pur di acciuffare voti per Giachetti, il capo del Governo e leader del PD è disposto a ‘imbarcare’ tutti. La prospettiva di perdere il Comune di Roma lo fa impazzire. Ci vede – come dargli torto? – l’anticipo della disfatta al referendum di Ottobre. Così, pur di tagliare la strada alla grillina Virginia Raggi è disposto a tutto. SEL di Vendola si è già allineata con lui. E perfino il novantenne Emanuele Macaluso definisce Renzi di ‘sinistra’…

Al ballottaggio di Roma il PD di Renzi ‘chiama la mamma’. L’arroganza e la spocchia sono spariti. Il ‘capo’ del Partito Democratico, che controlla Palazzo Chigi, i ministeri, Tv, giornali, Regioni, Province ‘riformate’, Comuni, apparati dello Stato, società pubbliche e chi altro potere ha, altro potere metta, sta cominciando a realizzare che i cittadini e non i poteri forti potrebbero eleggere sindaco di Roma la grillina Virginia Raggi. Ebbene, a Renzi questa prospettiva non va proprio giù.

Questa volta non si tratta di dire a milioni di persone che manifestano contro di lui e contro il suo Governo: “Complimenti, bella piazza. ma si fa quello che dico io”.

Non si tratta di imporre alla Camera dei deputati e al Senato il ‘canguro’ per far approvare una legge calpestando i regolamenti parlamentari.

Non si tratta di ‘scannare’ migliaia e migliaia di lavoratori con leggi liberticide sul lavoro.

No, questa volta Renzi – ed è la prima volta da quando governa – si scontra con la Democrazia e la Libertà, due parole che non fanno parte del suo vocabolario.

E allora cosa fa, Renzi? Invita Sinistra Italiana di Stefano Fassina, Alfredo D’Attorre e via continuando a votare, al ballottaggio, per Roberto Giachetti sindaco.

Renzi ha paura. E ha ragione. Le elezioni, per il PD, sono state un disastro. E a Ottobre lo scenario si complica di giorno in giorno. Perché, di giorno in giorno, aumenta il numero degli italiani che vuole votare No al referendum sulle riforme-papocchio della Costituzione.

Intanto c’è Roma. In effetti, per un politico come Renzi, che controlla tutto, che è espressione della finanza europea massonica dell’Euro, perdere Roma è semplicemente incredibile.

Così Renzi chiama, convoca, dice, aggiunge, precisa, gira, rigira, parla, promette.

In verità, dentro Sinistra Italiana la sponda l’ha trovata. Sono i suoi amici di SEL di Nicki Vendola: quelli che si sono infilati dentro Sicilia Italiana per affossarla, che già hanno detto che voteranno per Giachetti.

Il primo è Claudio Fava, parlamentare nazionale miracolato alle ultime elezioni politiche, in cerca di una riconferma.

Dice Fava: “Punire Renzi col voto a Roma è una scelta adolescenziale. Voterò Giachetti e non Renzi. Da cui mi divide molto e non credo nemmeno di doverlo qui spiegare. […] Voterò Giachetti perché sono certo che sarà un buon sindaco”.

Un voto da uomo ‘maturo’, quello di Fava. Che attacca i grillini:

“Mi preoccupa e mi annoia questo determinismo ariano: la virtù è solo qui, tra noi, gli unici, gli eletti; tutto il resto è miseria, menzogna, opacità… (tranne ai ballottaggi: allora risultano benvenuti anche i voti fascisti di Salvini)”.

Del ‘Carnevale’ renziano fa parte anche il novantenne Emanuele Macaluso che, preso dall’estasi, scrive:

“La nota di Fava è un contributo molto serio al dibattito a sinistra, ed è per questo che la segnalo”

A sinistra? E che avrebbe di sinistra Renzi e il suo PD?

In questi anni ha adottato scelte antipopolari e classiste, ha preteso e ottenuto che il Parlamento di ‘nominati’ approvasse il Jobs Act, che è costato alle ‘casse’ dello Stato quasi 30 miliardi di Euro (di cui 12 miliardi scippati al Mezzogiorno).

Anche grazie al Jobs Act ha aumentato la precarietà del lavoro.

Ha bloccato i contratti del pubblico impiego drenando dagli stipendi dei lavoratori pubblici 35 miliardi di Euro.

Ha attaccato i pensionati ‘congelando’ le pensioni.

Ha tagliato le risorse ai Comuni (18 miliardi di Euro).

Ha tagliato i soldi per la viabilità.

Ha tagliato i soldi alle scuole. Sempre in tema di scuole ha preteso e ottenuto l’approvazione di una legge che piace solo a lui e ai suoi amici.

Ha provato a far togliere le case ai cittadini che non hanno pagato sette rate di mutuo.

Ha infilato nella bolletta ENEL il Canone RAI (solo tra qualche mese sapremo che effetti perversi avrà questo provvedimento su famiglie e imprese).

Renzi ha massacrato i redditi medio bassi. ma non ha toccato i ricchi: che, grazie a lui, sono diventati sempre più ricchi.

Infine – e parliamo da cittadini del Sud – ha massacrato il Mezzogiorno: e ha anche la sfacciataggine di chiedersi perché la gente del Sud non vota né lui, né il suo PD.

Ebbene, poi arriva Claudio Fava e ci viene a dire che lui voterà Giachetti. Ma noi non avevamo dubbi: cos’è SEL se non un’appendice renziana tenuta in vita – da Renzi – per gabbare gli elettori di sinistra?

Poi arriva Emanuele Macaluso e ci viene a dire che le parole di Fava sono “un contributo molto serio al dibattito a sinistra”.

Certo che ce ne vuole coraggio per dire certe cose!

Detto questo, se Renzi ha bisogno di due personaggi come Claudio Fava ed Emanuele Macaluso, beh, significa che è messo male, veramente male…

 

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