Referendum: i cattedratici per il Sì e il manifesto delle leggi razziali di Mussolini

25 maggio 2016

Parallellismi. Quando in Italia alcuni cattedratici, molti o pochi che siano, si mobilitano a favore di un provvedimento del Governo, io tremo. Sarà per via del ricordo del tenebroso manifesto dei professori universitari italiani che, nel 1938, avallarono e dettero fondamento “scientifico” alle leggi razziali di Mussolini, ma io tremo. Insomma, la riforma costituzionale Renzi-Boschi è veramente brutta

Perché un gruppo nutrito di professori universitari si esprime, pur con qualche riserva (e ci mancherebbe!) a favore di un provvedimento di importanza capitale per il Paese? Non sarebbe sufficiente, per ciascuno di loro, affermare e sostenere le proprie convinzioni  in privato? Perché questo gesto pubblico? Quale ne è lo scopo?

Ecco, io non so rispondere a queste domande, se non a mezzo di retro pensieri e quindi ecco perché io tremo.

Si tratta di gente che sa di che cosa si sta parlando; si tratta di gente che si presume (a questo punto resta la sola presunzione) che sappiano leggere, e leggendo capire che cosa contiene veramente la proposta di riforma costituzionale che tanto a cuore sta a Renzi e alla Boschi. Di gente che dovrebbe sapere benissimo, se non altro  per averlo insegnato, che in un Paese come il nostro, pieno di misteri irrisolti, di segreti di Stato, ampiamente corrotto, e quindi assai fragile e dalla democrazia reale tutta ancora da affermare, lo sbilanciamento istituzionale causato dalla fine del bicameralismo imperfetto potrebbe avere conseguenze fatali per le libertà civili e per la democrazia stessa.

E allora? Noi interverremo nel merito di questa pseudo riforma sia nell’interesse del Paese tutto,  che, nonostante non abbia acquisito meriti particolari in Sicilia, ci sta cuore, se non altro come ad un creditore sta a cuore la salute e la prosperità di un suo debitore, sia soprattutto per le autonomie regionali e locali che diventerebbero vane ombre nelle mani di uno Stato che si fornisce del potere di premiare o di punire, invece di servire  e proteggere.

Non c’è contraddizione più lacerante nell’affermazione che la Repubblica è costituita da Comuni,  Aree metropolitane, Regioni e Stato e porre uno dei  costituenti al di sopra di tutti gli altri. Una società leonina. Sembra di leggere Fedro: “Vacca, capella, ovis et leo soci fuere in saltubus (La mucca, la capretta, la pecora e il leone furono soci a caccia …)”.

Una società tra diseguali che società è?

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