Agevolazioni sanitarie: estenderle dalla Guardia di Finanza a tutti gli altri corpi di sicurezza dello Stato

16 maggio 2016
Lo chiedono i senatori siciliani Francesco Campanella e Fabrizio Bocchino. Partendo da una convenzione che riguarda la sanità siciliana, i due parlamentari nazionali si rivolgono al Governo chiedendo che tali benefici vengano estesi anche ai militari in attività e in pensione di Polizia di Stato, Polizia penitenziaria, Carabinieri e Vigili del fuoco

Militari in attività e in pensione della Guardia di Finanza usufruiscono di particolari agevolazioni da parte della sanità pubblica. Ciò si evince da una documentazione che porta le firme dei vertici dell’assessorato regionale alla Salute della regione siciliana e delle Aziende sanitarie Provinciali della Sicilia. Perché non estendere tali agevolazioni anche a Polizia di Stato, Polizia penitenziaria, Carabinieri e Vigili del fuoco?
Lo chiedono in un’interrogazione i senatori di Sinistra Italiana eletti in Sicilia, Francesco Campanella e Fabrizio Bocchino. L’interrogazione è rivolta ai Ministri della Salute, dell’Interno, dell’Economia e delle Finanze, della Giustizia e della Difesa.
Si legge nell’interrogazione:
“Premesso che, sulla base del protocollo di intesa stipulato in data 22 ottobre 2010 (approvato con decreto assessoriale n. 02884/10) tra la Regione siciliana ed il comando della Guardia di Finanza e nell’ambito delle linee di attività di cui al decreto del direttore generale n. 2684 del 22 dicembre 2011, le Aziende Sanitarie Provinciali della Sicilia erogano, a titolo gratuito, esami diagnostici di radiologia tradizionale, TAC e RMN, in favore dei militari della Guardia di Finanza e dei loro familiari, intesi questi ultimi quali componenti del nucleo familiare;
il protocollo di intesa prevede, infatti, un accordo di collaborazione in materia di controllo della spesa sanitaria, per l’attuazione di azioni prioritarie mirate al monitoraggio delle prestazioni farmaceutiche e specialistica ambulatoriale che prevede all’art. 8, a fronte dell’impegno da parte del comando regionale della Guardia di Finanza ad effettuare accertamenti sulla veridicità delle condizioni economiche comprovanti il diritto all’esenzione per reddito, la costituzione di uno specifico ‘tavolo tecnico’ per l’individuazione in concreto, come controprestazione per l’attività svolta, di iniziative per l’assistenza e la protezione sociale (sanitaria) degli appartenenti al Corpo, in servizio ed in congedo, e loro familiari;
questo è confermato anche dalla nota del Dipartimento della pubblica sicurezza del Ministero dell’Interno, prot. n. 000944/2014 del 24 Marzo 2014, dove ha espresso perplessità riguardo alla richiesta avanzata, da parte di un sindacato di Polizia, per l’individuazione di uno strumento analogo che mirasse ad assicurare assistenza sanitaria al personale della Polizia di Stato, sia in Sicilia che a livello nazionale;
a quanto risulta agli interroganti, ancora per il 2016 è stato rinnovato il protocollo d’intesa fra assessorato regionale della Salute e la Guardia di Finanza per cui, a seguito dei controlli da effettuare nel settore prescrizioni farmaco ed esenzioni ticket a favore della Regione siciliana, sarà possibile per gli operatori e pensionati del Corpo e loro familiari accedere a prestazioni diagnostiche e riabilitative gratuitamente con il codice di esenzione D01″.
Nell’interrogazione si legge che “le altre forze di sicurezza e di protezione (Polizia di Stato, Polizia penitenziaria, Carabinieri e Vigili del fuoco) operanti in Sicilia sono escluse dal beneficio, pur in presenza di una situazione di gravissimo disagio, per carenze di personale e di dotazioni o per le condizioni di lavoro”.
Tutto ciò rilevato, i senatori Campanella e Bocchino chiedono al Governo:
“quali siano i risultati rilevati a seguito del potenziamento dei procedimenti di verifica delle esenzioni, in base al reddito;
quali siano i motivi che hanno portato il Ministero dell’Interno ad esprimere perplessità riguardo alla richiesta, avanzata da parte di un sindacato di Polizia, per l’individuazione di uno strumento analogo che mirasse ad assicurare assistenza sanitaria al personale della Polizia di Stato, sia in Sicilia che a livello nazionale;
se i Ministri in indirizzo, per quanto di loro competenza, non ritengano opportuno attivarsi al fine di estendere, oltre alla Guardia di Finanza, agevolazioni analoghe anche alle altre forze di sicurezza e di protezione”.
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