Tram di Palermo: due mesi di manutenzione costa un milione e mezzo di Euro. Non è un po’ ‘salato’?

18 aprile 2016

La terza commissione consiliare del Comune di Palermo ha effettuato, stamattina, un sopralluogo negli uffici dell’AMAT, la società comunale che gestisce il Tram. E ha tirato fuori i reali costi di questo servizio. Il comunicato della vice presidente del Consiglio, Nadia Spallitta. E le precisazioni di Angelo Figuccia, che richiama all’ordine il presidente dell’AMAT, Antonio Gristina, che forse si sente un po’ braccato. In effetti, è la prima volta che un Consiglio comunale controlla con costanza i conti dell’Azienda per il trasporto delle persone

Mentre l’Amministrazione comunale di Palermo annuncia – per ora solo sulla carta – un’altra ‘scorpacciata’ di appalti ferroviari (altri 500 milioni di Euro per nuove linee del Tram: Stazione Centrale-Notarbartolo, via Roma, via Libertà, fino a Mondello e a Sferracavallo), la terza commissione consiliare ha tirato fuori i primi ‘numeri’ – quelli veri – sui cinque mesi di attività del Tram.

E’ stata la terza commissione del Consiglio comunale di Palermo a effettuare stamattina un sopralluogo presso gli uffici dell’AMAT. Obiettivo: acquisire la documentazione utile per una migliore conoscenza dello status aziendale. Ne dà notizia, in un comunicato, la vice presidente vicaria del Consiglio comunale di Palermo, Nadia Spallitta:

“I primi dati riguardano i costi connessi con la gestione del Tram nel periodo gennaio-febbraio 2016 – dice Nadia Spallitta -. In particolare, nei primi due mesi, in attuazione del contratto di gestione del Tram (global service), è stato speso circa un milione e mezzo di euro perlopiù per attività di manutenzione e riparazione”.

Domanda: ma non è un po’ troppo ‘salato’ il costo di questa manutenzione? Insomma, se non succede nulla la manutenzione di tre line di Tram costerebbe quasi 10 milioni di Euro all’anno. E se si aggiungeranno altre sette linee quanto costerebbe?

Il costo dell’energia elettrica, in un mese e mezzo, consumata dal Tram, ammonta a 120 mila euro (in previsione circa 160 mila Euro a bimestre: per cui, mantenendo questo ritmo, è ipotizzabile un costo di 1 milione di Euro all’anno. Cifra di gran lunga inferiore a quella stimata nel budget pari a 4 milioni)”.

“L’Azienda – prosegue la vice presidente del Consiglio comunale – utilizza circa 55 autisti per il Tram cui si deve aggiungere il personale che effettua servizio di controllo dei biglietti anche a bordo degli autobus. Oggi l’AMAT conta 1.589 lavoratori, ma ritiene di avere un fabbisogno complessivo pari a 1.960 unità, e quindi una necessità di incrementare l’organico con circa 370 unità (tra operai e autisti), da acquisire laddove possibile attraverso la mobilità interaziendale e, in mancanza, attraverso le procedure di reclutamento esterno”.

Lavoro straordinario:

“Nel 2015 – si legge nel comunicato – gli straordinari dei dipendenti sono costati 1,5 milioni di Euro, nonostante alcuni divieti votati dal Consiglio comunale. Nei primi mesi del 2016 gli straordinari hanno avuto un costo di 300 mila euro, di cui 35 mila euro per il Tram. L’AMAT inoltre non ha ancora approvato il suo bilancio 2015, che ha per lo più natura di rendicontazione. Una circostanza che rende più difficile la lettura dell’effettiva situazione economica e finanziaria della società, che sicuramente dovrà ridefinire budget e piano industriale insieme al socio Comune di Palermo, soprattutto alla luce della sospensione delle tariffe delle Zone a Traffico Limitato che avrebbero garantito un’entrata di circa 30 milioni di Euro. Entrata che rappresentava una voce del corrispettivo per il servizi dell’AMAT”.

“Al riguardo – prosegue il comunicato – se il contratto di global service è stato stipulato nel 2006, non è ben chiaro se le somme fossero state già impegnate (come di fatto dovrebbe essere) già allora. In tal caso non servirebbero oggi ulteriori risorse per la gestione del Tram. Se così dovesse essere, e mi riservo di accertare questa fattispecie, non servirebbe oggi questa ulteriore somma, ma l’AMAT potrebbe trovarsi scoperta rispetto ad altre attività oggetto del contratto di servizio. Sul punto appare necessario che l’Azienda avvii comunque un’azione di contenimento della spesa riducendo per quanto possibile ogni forma di esternalizzazione delle attività”.

Ricordiamo che all’AMAT gli sprechi sono tanti, come potete leggere qui.  

Sull’incontro di stamattina all’AMAT intervierne anche il consigliere comunale di Forza Italia, Angelo Figuccia:

“Apprendo questa mattina – afferma Figuccia – che il Presidente dell’AMAT, Antonio Gristina, con una missiva indirizzata al Presidente della III Commissione, nonché al Sindaco, al Segretario generale e al Presidente del Consiglio Comunale, rende nota l’impossibilità alla partecipazione alla seduta di commissione programmata, come previsto dall’art. 54 dello Statuto del Comune di Palermo, per la data odierna, presso i locali dell’azienda di Via Roccazzo. Nella stessa, il Presidente, nel sottolineare una presunta disponibilità ed un atteggiamento collaborativo e non ostativo, giustificando la propria assenza, richiede ai destinatari della medesima missiva ‘quali siano le modalità formali dell’applicazione dei regolamenti comunali al fine di non determinare comportamenti incoerenti’, lasciando trapelare una sorta di insofferenza nell’essere stato convocato ‘per la quarta volta’ presso la sede dell’AMAT”.

Insomma, per dirla in breve, il presidente dell’AMAT si sente un po’ braccato dalla terza commissione consiliare.

“In tal senso – prosegue Figuccia – mi sento in dovere di tranquillizzare il Presidente (Gristina ndr) sulla corretta applicazione dei regolamenti citati, rimarcando la necessità di una reale collaborazione concreta e fattiva, incentrata sul rispetto dei reciproci ruoli. Il Presidente lasci pertanto agli organi preposti il controllo di regolamenti e norme e si preoccupi piuttosto di presenziare, come richiesto, agli importanti lavori delle commissioni alle quali viene convocato, non dimenticando che il Sindaco, che lo ha nominato, non è il suo unico interlocutore e che il Consiglio comunale, di cui ad oggi sono rappresentante, è il primo organo di controllo dell’intera Amministrazione”.

Foto tratta da newsicilia.it 

 

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