Attacco al cuore dell’Europa, quattro esplosioni a Bruxelles

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La capitale belga si sveglia nel terrore: due bombe all’aeroporto e due nelle fermate metro vicine alle istituzioni europee. Almeno 26 morti. La città è nel panico, mentre su facebook i siciliani che vivono lì danno loro notizie, come Ignazio Corrao, eurodeputato dei 5 stelle che sta bene e parla di “clima folle e surreale”. Scrive anche Giovanni La Via

Il terrorismo colpisce il cuore dell’Europa: stamattina quattro terribili esplosioni colpito Bruxelles mietendo almeno 23  vittime, una trentina i feriti. Il bilancio delle vittime è ancora provvisorio, le notizie si susseguono proprio in questi minuti e il clima è concitato. Si sa per certo che due bombe (si parla di kamikaze), verso le 8, sono esplose all’aeroporto di Bruxelles e due, circa un’ora dopo, alle fermate di Metro Malebeek e Schumann, vicinissimo alle sedi delle principali istituzioni europee. Non sappiamo ancora il numero preciso delle vittime, si parla di “almeno 26”.

La città è nel panico: tutti i voli sono stati bloccati, anche quelli atterrati da cui i passeggeri non vengono fatti scendere. Chiuse anche la metro, la stazione centrale così come le scuole e i musei. Si cercano, evidentemente, i terroristi sia scampati alle esplosioni che altri in agguato.

Scene da guerra quelle che arrivano dalla città con l’esercito in strada, mentre anche a Parigi e, presumibilmente anche nelle altre città europee,  il livello di allerta negli aeroporti è stato innalzato al massimo. L’attacco arriva pochi giorni dopo l’arresto, nella capitale belga, di Salah Abdeslam, uno dei terroristi responsabili dell’attacco dello scorso Novembre a Parigi.
Intanto su facebook arrivano notizie di siciliani che si trovano a Bruxelles. Scrive ad esempio l’eurodeputato del M5S, Ignazio Corrao:

“Sto ricevendo decine e decine di vostri messaggi in cui mi chiedete se stiamo bene. Questa mattina a Bruxelles ci sono stati degli attentati, sia all’aeroporto di Zaventem che nelle metropolitane di Maelbeek e Schuman (accanto alle istituzioni europee).
L’allerta è massima e non si capisce se ce ne saranno altri. Si teme di si.
Sento sirene a tutto volume e un clima infernale. Mi sono bloccato dentro casa, abito nella zona delle istituzioni che al momento è sotto assedio. La città è chiaramente sotto attacco terroristico coordinato e il clima che si respira è folle e surreale.
La cultura della morte di esseri che non possono essere definiti umani non può avere la meglio sulla cultura della vita.
Abbiamo paura? Si, chi non ne avrebbe?
Andiamo e veniamo da quell’aeroporto e da quelle stazioni di metro, sono fortunato a poter scrivere.
Lasciando da parte qualsiasi ragionamento che può essere fatto sulle cause e sulle azioni da fare e non fare, vi assicuro- conclude Corrao-  che trovarsi in una città in cui scoppiano le bombe non è una sensazione piacevole.
Stiamo facendo la conta della nostra delegazione e tutti gli assistenti e collaboratori del gruppo. Sembra che stiano tutti bene. Enorme tristezza e la mia vicinanza alle famiglie delle vittime”. 

Anche Giovanni La Via, eurodeputato catanese, dà sue notizie da Bruxelles: “Sono ore di angoscia e di dolore. Quello che è successo oggi colpisce tutti noi, e a chiunque di noi sarebbe potuto a capitare. Questione di una manciata di ore. Io sono arrivato ieri mattina, e sarei dovuto ripartire stasera. Ma stamattina, nonostante tutto, abbiamo rispettato l’agenda dei lavori. Le commissione Envi si è riunita per dei voti importanti, come previsto: noi continuiamo a lavorare. E’ questo il nostro “no” al terrorismo. Non ci faremo fermare, e lo dimostriamo svolgendo il nostro dovere e rispettando gli impegni. Abbiamo voluto aprire i lavori con un minuto di silenzio, un pensiero alle vittime e ai familiari intorno a cui ci stringiamo per manifestare il nostro cordoglio. Questo è un attacco diretto all’Europa e alle sue istituzioni. Oggi Bruxelles è una città sotto assedio, blindata, colpita al cuore. Oggi è un giorno molto triste. E la nostra risposta sarà ancora più forte”.

AGGIORNAMENTO

L’ISIS ha rivendicato gli attacchi con una nota diramata dall’agenzia Amaq in cui si annunciano “altre operazioni in Europa”. Intanto sale a 34 il numero delle vittime, circa 150 i feriti tra cui tre italiani. 

nella foto un’immagine trasmessa dalle tv dell’aeroporto di Bruxelles

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