‘La Natività’ del Caravaggio di Sky Arte e la passerella di Sergio Mattarella & company

14 dicembre 2015

I 100 mila Euro per la copia digitale del quadro di Caravaggio sparito da Palermo 46 anni fa sono stati approntati dalla società dell’universo Sky. Immaginate cosa sarebbe successo se Sky avesse chiesto questi soldi alla Regione e al Comune di Palermo? Richiesta di evidenza pubblica, bando aperto e bla bla bla: la solita politica politicante con le pezze nel sedere pronta trincerarsi dietro un’apparente legalità…Invece si è impossessata di una privata iniziativa culturale, con in testa Rosario Crocetta e Leoluca Orlando

Ci vuole un fisico bestiale… e una faccia  bronzo a presentarsi. Riduciamo i fatti a quelli che sono, spogliamoli dalla celebrazione e concelebrazione della politica che, da piovra opportunista e ossessiva, si è impossessata di una privata iniziativa culturale e di immagine e l’ha fatta sua.

Una società privata appunto, che non ha avuto bisogno di autorizzazioni, concessioni e, soprattutto, contributi pubblici, né di nessun altro permesso per cui questo schifo di politica esiste, vive, ingrassa e si perpetua, un società privata, dunque, ha realizzato un’iniziativa di notevole significato culturale, la creazione di una copia digitale del quadro del Caravaggio, ‘La Natività’, trafugato 46 anni fa da ignoti dalla Cappella di San Lorenzo a Palermo e mai più ritrovata.
La Sky Arte, società appartenente alla galassia Sky, ha elaborato dopo anni di studi una copia ad alta definizione  dell’opera e un documentario che andrà l’anno prossimo in onda sui canali Sky. Costo dell’intera operazione 100.000 Euro.

Con coup de teathre, la Sky ha donato l’opera al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, palermitano, che l’ha donata all’Oratorio. Beau geste! L’uno e l’altro.

La politica si è appropriata subito della manifestazione di presentazione e ha fatto pieno sfoggio di sé. Si sono presentati tutti, da Mattarella, ovviamente, a monsignor Corrado Lorefice, neo Arcivescovo di Palermo, già perfettamente calato nelle vesti del padrone di casa sorridente e mondano, il sindaco della città, Leoluca Orlando, che  quanto a cultura non è secondo a nessuno, il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, che dove ci sono lustrini e paillette non se ne perde una, il rettore dell’Università del capoluogo dell’Isola, Fabrizio Micari, il solo in quell’occasione a reggere le sorti della scienza e della cultura, e quelli di Sky Arte, gli unici che facevano il loro lavoro.

Tutti a lodare, tutti ad auspicare e ribadire, tutti a condividere, tutti ad esprimere, soffiare e frinire sul valore della cultura, sulla bontà dell’iniziativa.

Come nei romanzi d’appendice, facciamo un passo indietro e facciamo finta che  Sky Arte due anni fa si fosse presentata a tutti, politici e non, presenti ieri San Lorenzo e poi al Palazzo Steri per illustrare un ‘idea, quella di fare un clone digitale del quadro del Caravaggio e un documentario, chiedendo un contributo  di 100.000 euro per la loro realizzazione.

Apriti cielo!! Eccovi un saggio di risposte possibili:

“Non ci sono i soldi”.

“Ma chi ci lavora?”.

“Ma  si può  dare l’incarico così, senza gara?”.

“Peccato, ci vuole un gara, ma lei può partecipare”.

“Ma siete a posto con le maestranze?”.

“Secondo me avete bisogno di un datore di luci, ne conosco uno io…”.

“Ne parli con il mio capo di gabinetto”.

“Aspetti, le fisso un appuntamento con il mio addetto culturale, sono sicuro che vi intenderete!”.

“Richiami domani, anzi no, meglio dopodomani”.

“Sono in partenza, ci vediamo tra una settimana”.

“Stiamo lavorando al piano di interventi per la cultura, si faccia risentire tra un mese e cercheremo di inserirlo”.

“Attendiamo il via da Roma”.

Va bene così? Schifo, schifo, schifo!

Questo sarebbe accaduto, questo sta sicuramente accadendo in qualche ambulacro della pubblica amministrazione per iniziative di valore che avrebbero bisogno di essere incoraggiate e aiutate.

 

P.S.

Dimenticavo. Questa ‘Natività’ è una copia. Proprio come sarebbe la Nuova Villa Deliella in Piazza Crispi a Palermo.Chiedo ad Orlando che il sindaco lo sa fare: che cosa succederebbe se una società privata la volesse ricostruire con gli stessi metodi di Sky Arte e con i suoi soldi? Darebbe le necessarie autorizzazioni o si farebbe travolgere anche ‘lei’ dai consiglieri comunali, dalla burocrazia e, soprattutto, dagli architetti di questa nobile città?

 

 

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