A Palermo le ZTL tra imbrogli e ‘buchi’ dell’AMAT

11 dicembre 2015

La denuncia della vice presidente vicaria del Consiglio comunale di Palermo, Nadia Spallitta: l’Amministrazione Orlando non può utilizzate i proventi delle ZTL per finanziare il Tram. Le clausole illegittime nel contratto tra Comune e AMAT che il consiglio comunale deve ancora approvare. I possibili ricorsi al TAR. Di più: ZTL utilizzate non per scongiurare l’inquinamento, ma per inquinare a pagamento…

E’ polemica sulla futura – e forse improbabile – gestione del Tram a Palermo. Oltre ai dubbi sulla rendicontazione dei fondi europei spesi per la realizzazione di tale opera, fanno discutere le modalità con le quali l’Amministrazione comunale di Palermo intende trovare i soldi per far partire le tre linee di Tram.

Sulla vicenda interviene la vice presidente del Consiglio comunale, Nadia Spallitta (che ha da poco aderito al PD) che mette alcuni puntini sulle “i” in una vicenda dalla moltissime ombre e dalle pochissime luci.

“Il Consiglio comunale – scrive Nadia Spallitta – è chiamato a votare la prossima settimana il nuovo contratto di servizio tra il Comune e AMAT che, a mio avviso, prevede alcune clausole assolutamente illegittime. In particolare, gli articoli 13 e 14 introducono la tarrifazione a pagamento delle ZTL, indicate nel contratto come strumento per garantire un’entrata tariffaria utile per coprire i costi di gestione del Tram. L’introduzione delle tariffe relative alla ZTL, attraverso il loro accertamento e la loro riscossione, sono affidati, a mio avviso in modo illegittimo, all’AMAT”.

Per la cronaca, l’AMAT è l’azienda comunale per il trasporto pubblico dei passeggeri che, oggi più di ieri, fa acqua da tutte le parti. Si tratta di un ‘Carrozzone mangiasoldi’ che perde da 7 a 8 milioni di Euro all’anno. E si tratta di dati di bilancio parziali, perché i reali costi delle società che fanno capo al Comune di Palermo non li conosce nessuno (come potete leggere in questo articolo dove abbiamo fatto il punto della situazione sul controllo analogo, ovvero sulla mancata applicazione di una legge da parte del Comune di Palermo).

Ora, in base al contratto di servizio tra Comune e AMAT, la stessa AMAT si dovrebbe trasformare in una sorta di ‘Agenzia comunale delle Entrate’ per accertare e riscuotere le tariffe della ZTL! “La legge, invece, attribuisce all’esclusiva competenza del Consiglio comunale la possibilità di introdurre tariffe, attraverso un apposito regolamento, da somministrare in relazione alla fruizione dei servizi pubblici locali”, sottolinea Nadia Spallitta, che nella vita fa l’avvocato.

“Le tariffe per la fruizione del Tram – prosegue la vice presidente vicaria del Consiglio comunale – non sono mai state introdotte dal Consiglio comunale che, dunque, non le ha mai regolamentate. Inoltre, secondo le norme di contabilità, una volta introdotte le tariffe le stesse devono essere inserite nel Bilancio di previsione dell’ente (cioè del Comune di Palermo ndr). Sennonché il Bilancio ‘di previsione’ 2015 non si occupa delle tariffe delle ZTL e non ne prevede né le entrate, né le uscite. In mancanza di questi atti, propedeutici e preliminari, obbligatori per legge e posti a tutela del cittadino che deve conoscere anticipatamente quali sono le tasse che dovrà pagare, l’AMAT non potrà imporre tariffe ZTL a pagamento. Qualsiasi cittadino o associazione, pertanto, potrà contestare facilmente questo provvedimento e in sede di impugnativa l’Amministrazione non potrà che vedersi soccombente”.

“Erroneo, oltre che pericoloso – prosegue Nadia Spallitta – il collegamento tra ZTL a pagamento e Tram, poiché suscettibile di annullamento da parte del TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) e idoneo per determinare un danno all’Erario del Comune (per il mancato incameramento per entrate fiscali del Comune). Per questo motivo, in sede di Bilancio, avevamo proposto con un emendamento per finanziare l’avvio del Tram con altre risorse (proventi dell’evasione fiscale – pari a 27 milioni – condono edilizio – pari a circa 60 milioni – e accensione di mutui), al fine di garantire l’effettivo funzionamento del sistema tranviario che, invece, corre il rischio di non essere avviato qualora l’Amministrazione dovesse decidere di preservare nella propria scelta”.

In effetti, collegare il pagamento delle ZTL al funzionamento delle tre linee di Tram è un’idea pirandelliana, o, al massimo, da governo Crocetta. Le ZTL, nelle città civili, si istituiscono per impedire agli automobilisti si transitare in piccole e limitate aree cittadine per scongiurare l’inquinamento. A Palermo l’amministrazione comunale di Leoluca Orlando vorrebbe istituire le ZTL per far circolare gli automobilisti e spillargli 120 Euro all’anno per automobile.

Insomma, il Comune di Palermo vorrebbe capovolgere la ‘filosofia’ e la ‘prassi’ delle ZTL: invece di istituirle per non inquinare, verrebbero istituite per consentire ai cittadini di inquinare la città a pagamento.

Che l’Amministrazione comunale di Palermo presieduta da Leoluca Orlando abbia intenzione di usare strumentalmente le ZTL per fini che poco o punto hanno a che vedere con la tutela dell’ambiente lo si capisce dall’estensione delle stesse ZTL. A quanto si sa, inizierebbero dalla Stazione Centrale per arrivare fino alla statua della Libertà e magari oltre. Non si sa ancora se tutta l’area che va da Piazza Don Bosco fino allo spazio ex Fiera del Mediterraneo sarà ZTL. Idem per via Crispi fino alla Cala. Si sa che le ZTL arriveranno fino a via Lazio e via continuando.

Insomma il dubbio è che mezza città o, forse, tre quarti di Palermo diventi una grande ZTL che avrebbe come unico scopo quello di portare nelle ‘casse’ di Palermo una barca di soldi scippati dalle tasche dei cittadini. Pensate: 120 Euro ad automobile all’anno. Chi è proprietario di 2 automobili – e a Palermo sono in tanti – dovrebbe regalare al Comune 240 Euro all’anno! Questo oltre alla TARI più cara d’Italia (per avere un servizio raccolta rifiuti che fa schifo), alla TASI tra le più ‘salate’ d’Italia, alle addizionali IRPEF più alta d’Italia, all’aliquota IRAP più alta d’Italia. Insomma, per il sindaco Orlando e per i suoi ‘geniali’ assessori, Palermo non è la ‘Capitale’ di una Sicilia che oggi presenta 350 mila famiglia in povertà relativa e 150 mila famiglie in povertà assoluta, ma una delle città più ‘ricche’ d’Italia. Con le famiglie palermitane che, secondo orlando e i suoi assessori, vanno ‘spremute’ come limoni!

A quanto si dice, le ZTL pensate da Orlando e la sua ‘band’, dovrebbero fruttare circa 30 milioni di Euro all’anno (ammesso che tutti i cittadini paghino).

“A ciò si aggiunga, sotto il profilo prettamente politico – insiste Nadia Spallitta – che non appare corretto far gravare sui cittadini, che già dovranno pagare il biglietto o l’abbonamento per il trasporto, il funzionamento del Tram quando invece, trattandosi di una società, la stessa dovrebbe garantire l’autonomia gestionale attraverso scelte tipicamente imprenditoriali. Non è possibile tassare due volte gli utenti”.

“Infine, attualmente – prosegue sempre la vice presidente del Consiglio comunale – la gestione dell’AMAT appare poco adeguata e non conforme ai principi di buon andamento ed efficienza. Nella relazione semestrale si indica una perdita strutturale di 3,7 milioni (complessivamente circa 7 milioni in un anno), nonostante gli aumenti di capitale, i conferimenti di risorse da parte del Comune e, addirittura, un’operazione di factoring (cioè un indebitamento di circa 10 milioni di euro fatto dall’AMAT e non si sa da chi autorizzato). Se ne desume che, sotto il profilo imprenditoriale, la società non è in grado neanche di gestire il normale trasporto pubblico e non è ben chiaro come possa assumere una gestione altamente specializzata come quella del Tram”.

 

 

AVVISO AI NOSTRI LETTORI

Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.
-La redazione
Effettua una donazione con paypal


Commenti