La ‘legalità’ in Sicilia ai tempi dei beni sequestrati alla mafia e del PSR. E del centrosinistra al governo…

22 novembre 2015

Abbiamo chiesto ‘lumi’ sui fondi riservati del presidente della Regione. Risultato: il silenzio. Idem per i fondi di rappresentanza. Ora sono di scena gli oltre 2 miliardi di Euro del PSR 2007-2013. Antonello Cracolici ci dirà qualcosa? Oppure comincerà a spendere i fondi del nuovo PSR senza far conoscere nelle tasche di chi sono finiti i fondi del vecchio Piano di Sviluppo Rurale? Intanto vogliono far chiudere TeleJato di Pino Maniaci. Così il silenzio sugli imbrogli sarà totale

Lo sappiamo: anche questo articolo non sortirà alcun effetto. Chiedere, dalle nostre parti, a un governo regionale di centrosinistra come spende il denaro pubblico è tempo perso. L’abbiamo chiesto per i fondi riservati del presidente della Regione e registriamo il silenzio. Idem per i fondi di rappresentanza di Palazzo d’Orleans, sede della Presidenza della Regione siciliana. Insomma, non sapremo mai nelle tasche di chi sono finiti gli oltre 2 miliardi di Euro del PSR 2007-2013, sigla che sta per Piano di Sviluppo Rurale. Del resto, siamo in Sicilia. Per la precisione a Palermo, che non è solo la ‘Capitale’ storica della mafia, ma ormai è anche la ‘Capitale’ dei ‘Professionisti dell’antimafia’, cioè di coloro i quali utilizzano l’antimafia per farsi gli affari propri (la dizione, in realtà, sarebbe un’altra…).

Sì, siamo a Palermo, città che, in queste ore piene di ‘trepidazione’, è impegnata a spegnere TeleJato di Pino Maniaci, tv che si è ‘macchiata’ di un reato gravissimo: ha messo a nudo le ‘operazioni’ organizzate da un ristretto gruppo di magistrati, avvocati e commercialisti. Nessuno di questi è finito in galera, naturalmente. Si sa, la Giustizia è uguale per tutti…

Però bisogna farla pagare a questo Pino Maniaci, che ha rotto un ‘giocattolo’ collaudato nei primi anni ’80 del secolo passato e poi sempre in piedi, sempre attivo, sempre presente, sempre con le stesse facce e con gli stessi metodi. Ma come si è permesso questo Pino Maniaci a scoperchiare il pentolone della Sezione per le misure di prevenzione del Tribunale di Palermo? Da non crederci!

Ma la cosa incredibile è che questo Pino Maniaci insiste. Lo sapete che cosa si è messo in testa, adesso? Di scoperchiare altri due pentoloni del Tribunale di Palermo: la Sezione fallimentare e, niente poco di meno, i CTU, i Consulenti Tecnici del Tribunale. Lo capite o no a che punto siamo arrivati? Ma riuscite a immaginare cosa succederebbe se Pino Maniaci e TeleJato dovessero andare a mettere il naso nelle curatele fallimentari? O tra gli incarichi affidati ai consulenti? E ve l’immaginate che cosa succederebbe se in tutti i Tribunali della Sicilia dovessero spuntare tre, quattro, dieci Pino Maniaci che vanno a spulciare tra le carte dei beni sequestrati alla mafia, tra le curatele delle Sezioni fallimentari e tra gli incarichi assegnati dai Tribunali?   

Eh sì, il momento è brutto. Dopo oltre vent’anni di sana antimafia di facciata, con le associazioni antiracket che sono diventate holding e che incassano un sacco di piccioli, arriva questo Pino Maniaci e si mette a fare antimafia per davvero. Ma siamo impazziti? Ma da dove spunta questo Pio La Torre delle tv?

Poi arriviamo pure noi e, in un momento così difficile, andiamo a chiedere chiarezza sui fondi riservati del presidente della Regione, sui fondi di rappresentanza della Presidenza della Regione e sui 2 miliardi a passa del PSR finiti chissà dove. Ma possibile che neanche noi ci rendiamo conto di quanto siamo inopportuni? Possibile che io che scrivo questo articolo non mi vergogno? Ma dove sono cresciuto? A Sciacca? 

Figuriamoci se, in un momento del genere, mentre è in atto il tentativo si spegnere TeleJato per far tornare a trionfare l’antimafia di facciata, la Giustizia di Palermo trova il tempo per andarsi a occupare degli oltre 2 miliardi di Euro del PSR. Nemmeno se si trattasse di un governo regionale di centrodestra! Ragazzi, non scherziamo con le cose serie.

Tra l’altro, lo ricordiamo a noi stessi, quello di Rosario Crocetta è un governo di centrosinistra che, in quanto tale, ha diritto, d’ufficio, a sconti per comitive antimafiose… Altro che rendicontare fondi riservati, di fondi rappresentanza e del PSR. Marameo!

Come facciamo noi a non sapere queste cose? Chiedere ‘trasparenza’ amministrativa a un esponente del PD: ma dove siamo arrivati? 

Alla fine che volete che siano questi quattro soldi di fronte all’eternità del potere siciliano? Nulla. C’è il dubbio, anzi la certezza, che una parte di questi soldi siano finiti ai parenti dei politici? Tutto buono e benedetto, si usa dire in Sicilia. Una parte di questi soldi è finita a parenti di burocrati regionali? Cose che capitano. Notizie ininfluenti. Hanno spartito una barca di soldi per i “Giovani imprenditori agricoli” – sembra 70 mila Euro cadauno – senza che sia rimasta traccia di queste nuove imprese? Ma quanto siamo curiosi! Andare a chiedere conto e ragione di questi soldi quando governa l’antimafia del centrosinistra in salsa sicula: ma smettiamola!

Per non parlare del fatto che, da vent’anni, nessuno tocca Rosaria ‘Rosa’ Barresi, la donna più potente dell’assessorato all’Agricoltura. Già in auge con Totò Cuffaro, diventa potentissima con il governo di Raffaele Lombardo. E rimane tale con l’attuale governo di Rosario Crocetta. Centrodestra e centrosinistra per lei pari sono: lei c’è sempre. Inamovibile. Dirigente generale, fino a qualche settimana fa assessore. E ora di nuovo dirigente generale.

Che dite? La legge Severino le impedirebbe di tornare a occupare il posto di dirigente generale dell’assessorato all’Agricoltura? Ragazzi, allora non avete capito nulla: per il centrosinistra la Legge non si applica: si interpreta. La legge Severino è stata giustamente applicata per l’ex sindaco di Marsala, Giulia Adamo. Che ha perso il posto di sindaco. Signori, Giulia Adamo non era mica esponente del centrosinistra! Se invece di mezzo c’è un esponente di centrosinistra – o comunque protetto dal centrosinistra – si trova un modo per eludere la Legge Severino. Funziona così.

Ma torniamo al PSR. Pensate: appesi negli autobus dell’AMAT di Palermo campeggiano già i manifesti del nuovo PSR: quello del 2014-2020. Non sappiamo nulla di come sono stati spesi gli oltre 2 miliardi di Euro di questi fondi europei del 2007-2014. Ma già il nuovo assessore regionale al ramo, il ‘mitico’ Antonello Cracolici, naturalmente del PD – partito di ‘trasparenza’ amministrativa e antimafia – fa sapere ai cittadini siciliani che ci sono questi soldi disponibili. La scritta che campeggia sui cartelloni invita i cittadini siciliani a farsi sentire: coraggio, veniteci a trovare, ce n’è per tutti…

Coraggio, siciliani, andate negli uffici dell’assessorato regionale all’Agricoltura: andate a chiedere notizie del nuovo PSR: con altri 2 miliardi di Euro si possono fare tante cose. E, soprattutto, potete fare quello che volete, perché avete la certezza matematica che mai nessuno vi verrà a chiedere conto e ragione su come utilizzerete questi soldi. Sarà sempre così? Questa certezza non ve la possiamo dare. Però vi possiamo assicurare che se la Regione sarà ancora governata dal centrosinistra potete dormire sonni tranquilli: nessuno vi verrà a chiedere conto e ragione di questi soldi: ammuccamu! Se volete ci metto pure la firma…

p.s.

Per completezza d’informazione va detto che l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle eletto in Sicilia, Ignazio Corrao, su questi 2 e passa miliardi di Euro del PSR 2007-2013 e su altri 3 miliardi di euro di fondi pubblici – utilizzati sempre in agricoltura (o quasi) – ha presentato una bella interrogazione. Ma fino ad ora non si sa nulla. Sembra che le ‘sabbie’ della Sicilia abbiano raggiunto anche Bruxelles…

 

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